La partita più bella del mondo? Quella di Canale, tra ragazze e ragazzi guariti dal tumore

Sei squadre miste, provenienti dai centri di oncoematologia pediatrica di varie regioni d’Italia. Con loro anche ex calciatori e molti personaggi dello spettacolo

16 giugno 2024
"Partita più bella del mondo" (Ansa)

"Partita più bella del mondo" (Ansa)

Decine di ragazzi guariti dal cancro sono stati protagonisti della 'Partita più bella del mondo’, che si è giocata a Canale (Cuneo) nella versione di un torneo con 6 squadre miste di ragazzi e ragazze provenienti dai Centri di Oncoematologia pediatrica di varie regioni d'Italia. Organizzato da Ugi (Unione Genitori Italiani), ha coinvolto i giovani di Regina Margherita di Torino, Gaslini di Genova, Sant'Orsola di Bologna, Istituto dei Tumori di Milano, San Gerardo di Monza e Santa Chiara di Pisa.

Dopo le partite è stato consegnato il Premio 'Alter Ego Piemont' allo scrittore Luca Bianchini, allo chef panificatore Luca Marino e a Miss Italia Francesca Bergesio. Gran finale con 'La partita più bella del mondo-trofeo Vigolungo’, nella quale sono scese in campo 4 compagini formate da amici di Ugi, cantanti, ex calciatori e personaggi dello spettacolo, tra i quali Eugenio in via di Gioia, Pietro Morello, Fulvio Marino, Hernanes, Franco Semioli, Silvano Benedetti, lo scrittore Luca Bianchini, il doppiatore Alex Polidori, la cantante Neja, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e Leonardo Bonucci.

“Un torneo importante, non solo per l'oncologia pediatrica, - ha commentato il professor Enrico Pira, presidente di Ugi - ma per tutti i bimbi malati. Lo sport si conferma un momento fondamentale di crescita grazie a un evento che conferma il successo della partnership tra Ugi e ospedale Regina Margherita, che continuerà e crescerà”. La professoressa Franca Fagioli, direttrice del dipartimento di Patologia e Cura del bambino del Regina Margherita, ha ricordato che l'evento “è nato da una partita della nostra squadra ed è diventato un appuntamento nazionale in cui, in futuro, speriamo di riuscire a coinvolgere i ragazzi di tutti e 49 i centri italiani. Le cure - prosegue Fagioli - funzionano in modo sempre più efficace, la tossicità tardiva si sta riducendo sempre di più e questo torneo serve anche a sottolineare l'importanza dello sport che, con l'alimentazione corretta e lo stop al fumo rappresenta uno dei fattori cardine della prevenzione”.