Mamma e dirigente sono due ruoli incompatibili? Assolutamente no. E a dirlo è una che le due vesti le ricopre in maniera perfetta. Si tratta infatti di Rebecca Corsi, madre di Blu Marisa Chiosa Corsi e vicepresidente e amministratore delegato dell'Empoli, che, durante Sport business talk, webinar di LegisLab academy, nell'ambito del master in gestione dei club sportivi, ha messo in evidenza di come riesca, anche con qualche sacrificio, a coniugare le due funzioni.
“Far coesistere le due sfere”
“Mamma e dirigente di calcio di un club di Serie A? I due ruoli non sono assolutamente incompatibili, anzi. Non credo che a una donna debbano essere preclusi a priori posizioni e percorsi, ma che al contrario ci sia la possibilità di far tutto e far coesistere la sfera familiare con quella lavorativa”, le parole delle 35enne. Che poi ha aggiunto: “Per la mia esperienza è normale che si debbano fare dei sacrifici ma allo stesso tempo cerco di non mancare in nessuna delle due cose. Provo a godermi mia figlia, di stare con lei più tempo possibile durante la giornata e allo stesso tempo di portare avanti il mio compito di dirigente nel migliore dei modi, dedicando il tempo necessario per seguire tutto quanto di mia competenza”.
Infine, sul ruolo della tifoseria ha voluto ricordare, tra le altre cose, il progetto della Scuola del tifo: “Un'iniziativa che va avanti da tantissimi anni assieme all'Unione clubs azzurri. Obiettivo educare e avvicinare le giovani generazioni al calcio. Una Scuola del tifo vera e propria, con lo scopo di insegnare i corretti valori e di tifare per e non contro“.
Chi è Rebecca Corsi
Figlia di Fabrizio, presidente dell'Empoli, Rebecca Corsi ha voluto farsi spazio in un ambiente, quello del calcio, profondamente maschilista. La figlia d'arte ha comunque iniziato lavorando nell’azienda di suo padre. Studi al Polimoda di Firenze, una delle scuole di moda migliori d'Europa, con corsi specializzati in fashion design e fashion business, seguiti da uno stage nel capoluogo toscano. Poi una vita, se possiamo così definirla vista la sua giovane età, nel calcio.
Come responsabile dell'area comunicazione e marketing, ha introdotto diverse novità nel mondo azzurro, dalla forte volontà di entrare nel sociale (con la fondazione di Empoli for Charity Onlus) al primo store ufficiale in centro città. Senza dimenticare l'esperienza delle Empoli Ladies, squadra di calcio femminile di cui è stata presidente per un biennio, prima della cessione del titolo sportivo al Parma. Nel 2018 la promozione a vice presidente. Poi un ulteriore step negli stessi giorni dell'elezione a consigliera di Lega fino ad assumere anche la carica di amministratrice delegata del club.
Insomma, una carriera niente male per una ragazza a cui l'ex direttore generale Pino Vitale aveva detto di non andare in Lega a Milano, perché “il calcio è prevalentemente maschile, non ci sono donne“, come raccontato qualche anno fa a Gianluca Di Marzio.