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Bologna, il progetto Sport inclusivo alla Dozza: attività integrate e senza barriere

L’obiettivo è permettere ai ragazzi disabili di praticare sport e di trasformare l’area in un presidio di quartiere e un luogo di aggregazione per tutta la comunità

di MAURIZIO COSTANZO -
6 giugno 2023
Sport_inclusivo alla Dozza-18

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È davvero importante il progetto Sport inclusivo alla Dozza, che ha l’obiettivo primario di trasformare e riqualificare il Centro sportivo Bonori e il Parco Cervellati in uno spazio per praticare in sicurezza sport integrato e attività culturali senza barriere, rendendoli luoghi di inclusione e presidio di comunità.

Il progetto Sport inclusivo alla Dozza

Le statistiche ufficiali dicono che nel solo Comune di Bologna vivono circa 1.500 minorenni con qualche forma di disabilità, motoria, sensoriale, intellettiva e che, tra loro, solo una piccolissima percentuale (2%) pratica stabilmente qualche tipo di sport. È un dato che mette in luce un grave problema sociale che coinvolge tutta la comunità bolognese.
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Il progetto di riqualificazione urbana e di inclusione attraverso l'attività sportiva alla Dozza (Ph. Martina Caprili)

Il progetto vuole appunto contribuire ad attenuare questo problema, rendendo il Centro Sportivo Bonori, ed il Parco Cervellati adiacente, luoghi di inclusione e presidi di comunità, in modo da permettere a ragazze e ragazzi con disabilità di praticare, assieme ai loro coetanei, vari sport individuali e di squadra. Quindi anche discipline paralimpiche (skateboard, tiro con l’arco, sollevamento pesi, rugby, pallacanestro, pallavolo, pallamano, cricket, go-kart, addestramento cani), aiutando questi atleti a sviluppare la coordinazione motoria e le capacità logiche, stimolandone al contempo la socializzazione e la gestione delle emozioni.

Beneficiari e obiettivi

I beneficiari sono persone con disabilità intellettive, sensoriali e motorie, i bambini e le famiglie in condizione di fragilità, ma più in generale tutta la comunità del quartiere e della città. L’obiettivo è rendere il Centro Sportivo Bonori un punto di riferimento per lo sport integrato, dove ai giovani con disabilità e in condizione di fragilità sia permesso di praticare lo sport da loro preferito, assieme ai loro coetanei, garantendo la completa sicurezza a loro e ai loro familiari. Diventerà dunque un presidio di quartiere e un luogo di aggregazione per tutta la cittadinanza locale, che potrà frequentare il Parco Cervellati in tranquillità e godere delle iniziative che vi si svolgeranno.

Gli interventi e le attrezzature previste

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Per la realizzazione del progetto è prevista la riqualificazione urbana del Centro Sportivo Bonori e del Parco Cervellati adiacente

Ovviamente un progetto di questo tipo punta alla valorizzazione dell’area verde, riqualificando l’arredo urbano. Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale ripensare complessivamente la struttura, gli impianti del Centro e i percorsi di accesso, e intervenire su più fronti. Occorre dunque realizzare un parcheggio all’ingresso al Centro, ad accesso controllato, dedicato alle persone con disabilità e alle loro famiglie; riqualificare i vari camminamenti attualmente sterrati o dissestati, per garantire la completa accessibilità; creare una cartellonistica adeguata, con mappe tattili per persone con disabilità visive, all’interno del parcheggio e nei pressi dei camminamenti. E ancora realizzare nuovi bagni pubblici, dotati di tutti gli accessori necessari per assicurare l’igiene completa in piena sicurezza, rinnovare gli arredi urbani del parco come panchine, tavoli, camminamenti, con percorsi anche sensoriali, per migliorarne l’estetica e l’ergonomia e renderli totalmente fruibili a tutta la comunità.
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Un gruppo di bambini al parco giochi

Infine intensificare i punti luce Led nella zona più periferica del parco e, insieme alla cartellonistica “30 Km/h”, nelle strade di accesso (quelle più in ombra) al Centro Sportivo, in particolare di via Andrea da Formigine. Compatibilmente con le risorse disponibili e con le scelte gestionali dell'amministrazione in merito alla concessione dell'impianto, si punta inoltre a realizzare una nuova pista skateboard didattica, utilizzabile anche da persone con disabilità; una pedana di ausilio per gli arcieri con disabilità che vada dal punto di tiro fino ai bersagli; riqualificare l’area giochi esistente per renderla frequentabile dai bambini con disabilità. Ma il parco ospiterà varie attività, sia culturali (festival, spettacoli, laboratori, arte pubblica etc.), che educative e di sensibilizzazione, sportive, sociali e di welfare, economiche e ambientali.

Sport e disabilità: lotta ai pregiudizi

Il problema della poca pratica dello sport da parte della popolazione con disabilità, oltre che dalla mancanza di strutture adeguate, nasce anche dalla poca conoscenza e dai pregiudizi che ancora oggi si hanno, in qualsiasi ceto sociale, sull’argomento della disabilità. Per questo motivo, verrà proposto un programma periodico di corsi – patrocinati dal Comitato Paralimpico Italiano e coordinati dalle varie Federazioni Sportive - dedicati alla formazione degli allenatori delle varie discipline svolte nel Centro e un programma continuativo di Doposcuola per varie discipline e di Centri Estivi inclusivi, aperti a tutta la comunità per favorire l’integrazione, con accesso gratuito alle ragazze e ragazzi con disabilità.
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In programma la realizzazione di una nuova pista skateboard didattica, utilizzabile anche da persone con disabilità (Ph. Martina Caprili)

Poi un evento di più giorni a cadenza annuale “Sport e Inclusione alla Dozza” in cui si susseguiranno eventi sportivi mixed-ability, tavole rotonde e manifestazioni varie, che coinvolgeranno tutta la comunità del quartiere Navile e dell’intera città. Un importante iniziativa è quella che prevede accordi con le emittenti radio-televisive cittadine per assicurare in modo continuativo spazi in cui sia affrontato il tema e la realizzazione di un sito web o un'app in cui i ragazzi disabili possano avere tutte le informazioni necessarie per avvicinarsi allo sport preferito e per prenotare sessioni di allenamento.

L’appello dei vip a votare per il progetto

L’attore Tony Sperandeo ha detto: “Il mio cuore batte per Palermo e per questo progetto, pensato per dare un aiuto alle persone diversamente abili: votatelo perché è importantissimo”.
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L'attore Tony Sperandeo ha invitato a votare il progetto "Sport inclusivo alla Dozza" (Facebook)

Il maestro percussionista Marco Catinaccio, ospite presso del centro sportivo “Bonori” di Bologna, in chiusura del workshop che dal 27 al 28 maggio ha visto confrontarsi i migliori percussionisti italiani e brasiliani di “roda de samba”, ha voluto dedicare un pensiero al progetto: “Sosteniamo il progetto Sport inclusivo alla Dozza, per la ristrutturazione di questo che oltre ad essere un centro sportivo è anche la sede di una scuola di samba”. L’associazione ALI Rosanero, che con la compagnia Ippogrifo di Fulvio Verna e Tiziana Cuticchio hanno portato al Centro sportivo l’Opera dei pupi siciliani, al termine dello spettacolo di domenica 28 maggio hanno voluto ringraziare per l’ospitalità e promuovere il progetto Sport inclusivo alla Dozza. Si può votare per il progetto a questo link fino al 30 giugno. Può votare chi è cittadino residente nel Comune di Bologna e ha compiuto 16 anni, cittadino non residente ma nel Comune esercita un’attività di lavoro, studio o volontariato, oppure uno straniero o apolide residente nel a Bologna o che qui svolge la propria attività di lavoro, studio o volontariato.