Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

È arrivato il farmaco che promette di curare l'alopecia: l'ok ai primi test della Fda

di SOFIA FRANCIONI -
16 giugno 2022
Jada Pinkett Smith

Jada Pinkett Smith

Negli Stati Uniti è stato approvato un farmaco per trattare l’alopecia areata, una malattia dalle cause ancora incerte che si traduce nella perdita totale o parziale dei capelli ma anche degli altri peli del corpo, come quelli delle orecchie e del naso. Ciglia e  sopracciglia comprese. Dopo il ceffone in mondo visione dato da Will Smith nella Notte degli Oscar a Chris Rock per una battuta sulla moglie Jada Pinckett e sulla sua testa rasata, ne abbiamo sentito parlare a lungo. Oggi il farmaco, che già cura l’artrite reumatoide prodotto dall'azienda statunitense Eli Lilly, sembra essere promettente anche per il trattamento dell’alopecia areata ed eventualmente di altre malattie dermatologiche. Ma lo è ancora solo potenzialmente.

Marisa Kimmel la fotofrafa che "abbraccia" l'alopecia su Luce!

L’approvazione della Food and Drug Administration (Fda), l’agenzia governativa statunitense, che si occupa della sicurezza dei farmaci in circolazione, è infatti arrivata solo per i primi test clinici della Eli Lilly. Se i suoi ok scandiranno tutto l'iter scientifico, l’impiego del baricitinib (la molecola del farmaco) sarà reso possibile per scopi diversi dal trattamento dell’artrite reumatoide. E le assicurazioni dovranno concedere ai pazienti i rimborsi nel caso il farmaco non funzioni. Il nuovo, potenziale trattamento è infatti molto dispendioso, costa circa 2.500 dollari al mese. Ma nel frattempo anche le case farmaceutiche Concert Pharmaceuticals e Pfizer stanno sviluppando due farmaci simili a quello della Eli Lilly per il trattamento dell'alopecia e i prezzi potrebbero cambiare.

L'APPROVAZIONE PARZIALE DELLA FDA STATUNITENSE AL FARMACO

L’approvazione da parte della Fda è arrivata dopo l’analisi di due test clinici, finanziati da Eli Lilly, i cui risultati sono stati pubblicati a maggio sul New England Journal of Medicine. I test hanno interessato 1.200 pazienti con forme gravi di alopecia areata. A poco più di 8 mesi dall’inizio del trattamento, il 40% di loro aveva segnalato una ricrescita dei capelli e degli altri peli, parziale o completa a seconda dei casi. Dopo un anno, circa la metà dei pazienti è tornata ad avere i capelli in quantità paragonabili a prima della malattia.  Nel corso della sperimentazione, inoltre, non sono stati segnalati effetti collaterali preoccupanti. Alcuni volontari hanno indicato di avere avuto un po’ di acne o alcune infezioni, specialmente al tratto urinario. In molti casi gli effetti avversi si sono risolti da soli con il tempo, senza la necessità di affiancare altri trattamenti.