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Il contributo delle donne alla storia pensiero è sistematicamente rimosso, non è tramandato, è ignorato. Per rendersene conto, basta aprire un manuale scolastico qualsiasi. Quello di filosofia del triennio dei licei superiori? Partiamo: Talete, Anassimandro, Anassimene, Pitagora, Eraclito, Senofane, Parmenide, Zenone di Elea, Melisso, Empedocle, Anassagora, Democrito: sono tutti uomini. Alla stessa conclusione si approda attraversando il Medioevo, il Cinquecento, il Seicento, scorrendo i nomi che hanno fatto la storia del pensiero occidentale. E il Novecento, sarà diverso? No. Eccezion fatta per la filosofa Hannah Arendt, unica donna che spunta tra Husserl, Jaspers, Sartre, Marcel, Abbagnano, Heidegger, Frege, Russell, Wittgenstein, Ayer, Ryle, Austin, Popper, Kuhn e via discorrendo.
Ma le donne intessono trame per sopravvivere. E oggi, dopo la Biblioteca Femminista che divulga solo ed esclusivamente i prodotti culturali delle donne, vi presentiamo l'Enciclopedia delle donne, che custodisce le esistenze, le storie delle donne traducendole in comode voci consultabili online. Non solo di quelle che hanno fatto la storia, ma anche delle "donne comuni: balie, gelsominaie, maestre, ricamatrici...", scrivono le fondatrici. Non solo italiane "ma di tutti i tempi e di tutti i paesi: donne famose, comuni o che sono state famose al loro tempo, ma di cui oggi si è persa la memoria". Le voci dell'Enciclopedia sono in continuo aggiornamento e "il senso dell'impresa", sottolineano le fondatrici, "è proprio una festa a inviti: invitiamo chi scrive a portare una persona come portasse qualcuno che vale la pena di conoscere".
Se online si cerca la storia di una donna, anche importante ma semi-sconosciuta, questa Enciclopedia è quasi sempre una sicurezza. Nome e cognome obbligatoriamente in rosso, la voce fornisce subito le prime generalità della donna in questione e poi ne racconta la storia, che - in calce - si conclude con i riferimenti bibliografici. Nell'indice delle voci (strumento molto utile per conoscere nuove storie) in arancione sono elencate quelle pubblicate, in grigio invece quelle in lavorazione o che sono alla ricerca di autrici o autori. Associazione di promozione sociale, senza scopo di lucro, a fondare l'Enciclopedia delle Donne sono state Rossana Di Fazio e Margherita Marcheselli. Ma, scrivono le fondatrici: "Senza Mariateresa Fumagalli, Sylvie Coyaud, Dafne Calgaro, Carlotta Eco, Giuliana Chiaretti, Carla Stampa, Marica Barghetti, non avremmo mai potuto dare inizio alla festa… né senza tutte le autrici e tutti gli autori che partecipano all’Impresa".
Comuni, celebri e mis-sconosciute: le voci dell'Enciclopedia online
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"Senza la storia delle donne non si fa la Storia, si fanno degli schemi, delle approssimazioni, dei riassunti che non somigliano più a niente"
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