In merito a quanto accaduto una settimana fa a Milano, di fronte al Muro della Gentilezza, dove alcuni volontari Lgbt hanno raccontato di aver subito un’aggressione da parte di alcuni operatori di un’agenzia di entertainment tedesca, arriva la replica della controparte che ci tiene a specificare la propria versione dell’accaduto.
Innanzitutto non ci sarebbe stato "alcun servizio fotografico” alle auto di lusso portate in città per la manifestazione che era in programma. Gli operatori, in quel momento, si stavano occupando di “controllare che il trasporto fosse andato a buon fine e che le auto non avessero danni”.
“Durante questa attività di controllo – raccontano dall’agenzia chiamata in causa – sono stati aggrediti da un gruppo di soggetti a loro sconosciuti, i quali hanno iniziato con violenza ad aggredirli fisicamente e verbalmente senza alcun motivo. Specificatamente sono stati etichettati come omofobi e nazisti, davanti a tantissime persone e ricevendo addirittura degli sputi”. Ci sarebbe anche un video a conferma della loro tesi. La versione diffusa dai volontari del Muro della Gentilezza, quindi, non sarebbe vera stando all’agenzia tedesca.
“Uno degli aggressori, che oggi si pone addirittura come vittima – continua la rettifica – non solo ha diffuso a mezzo stampa notizie false, ma è anche fuggito nel momento in cui è intervenuta anche la Polizia di Stato. Essere apostrofati come nazisti è profondamente offensivo. Il titolare, la sua società ‘Lion’s Run’ e i suoi collaboratori, ripudiano e condannano ogni tipo di razzismo e discriminazione".