Parastoo Ahmadi, la cantante e compositrice iraniana che nei giorni scorsi aveva pubblicato il video di un suo concerto su Youtube dove si mostrava senza l'hijab, è stata arrestata nella provincia di Mazandara. A confermare la notizia è stato l'avvocato dell'artista, Milad Panahipour. “Abbiamo scoperto che è stato arrestato oggi (ieri per chi legge ndr) nella provincia di Mazandaran”. La polizia di Teheran ha invece smentito la notizia. Insieme a lei sarebbero stati fermati anche gli altri due musicisti che erano con Ahmadi sul palco. Il video del concerto intitolato 'Caravanserai Concert' è stato visto da quasi un milione di persone tra cui anche molti sostenitori che si sono espressi a sostegno della cantante iraniana riconoscendo quello di Ahmadi come un atto di resistenza e sfida contro le durissime imposizioni a cui la La Repubblica islamica sottopone le donne. Poco prima dell'inizio dell'esibizione, la compositrice nel filmato si era rivolta a un pubblico immaginario e pronunciando le seguenti parole:
“Sono Parastoo, la ragazza che non riesce a stare zitta e si rifiuta di smettere di cantare per il Paese che ama. Ascoltate la mia voce in questo concerto e sognate una nazione libera e bella. Un atto di resistenza".
L'artista, che vanta anche tantissimi follower su Instagram, tra il 2022 e il 2023 aveva condiviso sui suoi profili social diverse ballate a sostegno delle proteste di massa che stavano interessando il Paese a seguito della morte di Mahsa Amini, la ragazza di 22 anni picchiata e arrestata proprio perché non indossava il velo. Un atto di resistenza, quello di Ahmadi, che le è costato l'arresto a testimonianza di quanto ogni protesta contro il regime non viene assolutamente tollerata. Soprattutto se a protestare, come nel caso di Mahsa Amini, sono le donne. Un Paese dove alle donne è vietato anche cantare in pubblico, dove alle donne vengono negati i diritti fondamentali.
Oggi, questa mattina, la notizia della sua liberazione. La cantante è stata liberata e a renderlo noto sono state fonti vicine all'opposizione iraniana, secondo quanto riporta il
canale israeliano Abu Ali Express.