Bacio rubato, la campionessa spagnola Hermoso denuncia Rubiales

La calciatrice va all'attacco del presidente della Federcalcio iberica, sospeso la scorsa settimana. Licenziato anche il ct della nazionale

di TERESA SCARCELLA -
6 settembre 2023
Luis Rubiales e la calciatrice Jenni Hermoso

Luis Rubiales e la calciatrice Jenni Hermoso

La calciatrice spagnola Jennifer Hermoso ha denunciato il presidente, già sospeso, della Federcalcio iberica Luis Rubiales per l'episodio del bacio rubato durante i festeggiamenti, dopo la vittoria ai mondiali femminili il 20 agosto scorso. A renderlo noto è la stampa iberica. Nella giornata di ieri, l'atleta si è recata presso la Procura Generale a Madrid per una deposizione, smentendo ufficialmente quindi la versione di Rubiales, che dal canto suo ha sempre minimizzato l'episodio sostenendo che quel bacio fosse "un atto reciproco e consensuale". “Chiedo scusa per quello che è successo sul palco di Sidney, in un momento di euforia, in cui ho perso il controllo - si era limitato a dire Rubiales nei giorni successivi al bacio - Chiedo scusa alla famiglia reale e a chi s’è sentito offeso, per un gesto poco edificante ma non mi giustifico”. Per la campionessa del mondo, che aveva già contraddetto il presidente, non è stato consensuale. La decisione di denunciare l'episodio è senza dubbio un passo cruciale della vicenda, nonché un tassello fondamentale per l'inchiesta.

Il bacio che ha fatto discutere

Dopo la vittoria del Mondiale di calcio da parte della sua nazionale femminile il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales ha dato un bacio sulla bocca alla calciatrice Jenni Hermoso. Durante la premiazione sul palco, il numero uno della Federazione si è avvicinato alla miglior marcatrice nella storia della nazionale spagnola, al suo passaggio le ha afferrato il viso tra le mani e l'ha baciata.
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Il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales (Instagram)

Un gesto che ha provocato immediato sgomento, giudicato fin da subito sui social e poi anche all'esterno come ingiustificabile. La polemica, che non si è mai placata, ha portato poi a varie conseguenze. Le giocatrici della nazionale femminile si sono schierate compatte al fianco della loro compagna di squadra Jenni Hermoso, dichiarandosi pronte a rifiutare le prossime convocazioni con la maglia della selezione

La sospensione di Rubiales

Se da una parte la difesa ha sempre premuto sul tasto dell'entusiasmo agonistico, dall'altra la Commissione disciplinare della Fifa non ha accettato questa giustificazione arrivando a sospendere, la scorsa settimana, il presidente della Federcalcio Luis Rubiales. Al momento sta scontando la sospensione di tre mesi. In questi 90 giorni l’uomo non potrà svolgere (temporaneamente per ora) alcuna attività legata al calcio, a livello nazionale e internazionale. Nel frattempo il Consiglio Superiore dello Sport (CSD), organo presieduto dal sottosegretario allo Sport, Victor Francos, ha trasmesso nei giorni scorsi “una richiesta motivata” al Tribunale Amministrativo dello Sport (TAD) per una possibile violazione della Legge sullo Sport e del Regio Decreto sulla Disciplina Sportiva da parte di Rubiales. Infrazioni che si considerano “molto gravi e che rendono possibile una sospensione precauzionale del capo della Federcalcio. Il CSD ritiene che sia stato violato l’articolo 76.1 della Legge sullo sport che si riferisce appunto ad abusi di autorità e ad atti notori e pubblici che violano la dignità o il decoro sportivo.

Il licenziamento del ct spagnolo Jorge Vilda

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Il ct della nazionale femminile spagnola Jorge Vilda licenziato (Ansa)

La bufera ha travolto anche il commissario tecnico della nazionale spagnola femminile, fresco di vittoria. Proprio ieri, Jorge Vilda, è stato licenziato dalla Federcalcio spagnola per aver mostrato il suo appoggio a Rubiales quando il presidente, durante l’Assemblea straordinaria della Rfef, di tutta risposta alle accuse ricevute non solo aveva rifiutato di dimettersi, ma aveva dichiarato battaglia a quello che ha definito "falso femminismo". È stato il presidente ad interim della Federcalcio, Pedro Rocha, a notificare la decisione a Vilda in un incontro tenutosi presso la sede della Federazione. La Federcalcio spagnola, sempre nella giornata di ieri, ha inoltre diffuso una nota per "scusarsi con il mondo del calcio per il comportamento assolutamente inaccettabile e la condotta inappropriata di Luis Rubiales in occasione della finale di Coppa Mondo femminile 2023".