Catcalling alle vogatrici in laguna a Venezia, alcune sono minorenni

Il caso sollevato dalla consigliera regionale Erika Baldin: fischi, allusioni e gesti volgari da parte di alcuni motoscafisti costringono le giovanissime atlete a coprirsi e ad allenarsi in tratti meno affollati

9 settembre 2024
Erika Baldin, foto Facebook

Erika Baldin, consigliera regionale del Veneto (M5S)

Molestie verbali fatte da alcuni motoscafisti ai danni di giovanissime regatanti in laguna a Venezia. E’ quanto denunciato dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che lo ha segnalato alla consigliera di parità della Regione, Francesca Torelli. Una vicenda che sarebbe emersa in seguito alla Regata Storica, tenutasi domenica 1 settembre, nella quale per la prima volta hanno potuto gareggiare anche le atlete minorenni, nella categoria Giovanissime.

"È emerso - denuncia Baldin - come queste sportive vengono abitualmente insultate con commenti sessisti mentre si allenano nei canali lagunari circostanti la città, che le costringono a indossare indumenti poco adatti all'attività sportiva o addirittura a scegliere zone meno battute dal traffico acqueo, pur se meno indicate per la voga”.

"L'origine di queste molestie verbali, di provenienza certamente maschile - prosegue la consigliera pentastellata - è costituita da conducenti di motoscafi e altri mezzi a motore che inveiscono contro le vogatrici poiché il loro navigare lento inibisce questi mezzi dallo sprigionare tutta la propria potenza, in barba alle regole sul moto ondoso e sulla sicurezza. Fischi, apprezzamenti non richiesti, allusioni e gesti volgari fanno parte di un contesto di pratiche note come catcalling, dalle quali si sperava che almeno Venezia fosse immune”.

"Nell'esprimere la mia totale solidarietà alle giovani insultate - conclude Baldin - ho deciso di investire della questione la consigliera di parità della Regione. Il percorso per uscire da questa mentalità è lungo e faticoso, ma va intrapreso subito”.