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In cucina per la pace: due chef dalla Russia e dall’Ucraina raccolgono aiuti per le vittime della guerra

di NICOLÒ GUELFI -
9 maggio 2022
Olia Hercules e Alissa Timoshkina sono due chef autrici del progetto “CookForUkraine”, nato a inizio marzo come raccolta fondi per aiutare le vittime della guerra in Ucraina. Le due donne, la prima ucraina e l’altra russa, si sono ritrovate insieme in piazza a Londra per protestare contro il conflitto

Olia Hercules e Alissa Timoshkina sono due chef autrici del progetto “CookForUkraine”, nato a inizio marzo come raccolta fondi per aiutare le vittime della guerra in Ucraina. Le due donne, la prima ucraina e l’altra russa, si sono ritrovate insieme in piazza a Londra per protestare contro il conflitto

Un’amicizia che supera i conflitti, le frontiere e si unisce in cucina. Un po' com'è accaduto e abbiamo raccontato sulle pagine di Luce!  a Vladimr Reutov, russo di 39 anni, e Roman Korol, 44enne ucraino, proprietari del locale Stravinsky, in centro a Lucca: i due si sono incontrati 20 anni fa a Mosca e in Italia hanno iniziato una nuova vita e la loro attività insieme. Questa volta le protagoniste sono due giovani donne: Olia Hercules e Alissa Timoshkina sono due chef autrici del progetto “CookForUkraine”, nato a inizio marzo come raccolta fondi per aiutare le vittime della guerra in Ucraina. Le due donne, la prima ucraina e l’altra russa, si sono ritrovate insieme in piazza a Londra per protestare contro il conflitto che ha coinvolto i rispettivi Paesi, mostrando come la guerra non sia una scelta dei popoli, ma un’imposizione di chi li governa.
Le chef Olia Hercules, e Alissa Timoshkina

Le chef Olia Hercules, e Alissa Timoshkina autrici del progetto 'CookForUkraine'

Timoshkina, di origini russe, scrive, insegna e pratica la cucina da anni. La vive con impegno, con passione e anche con uno sguardo originale: il suo format “KinoVino”, infatti, è un progetto che si fonda sull’unione della cucina con il cinema. Olia Hercules, invece, è nata a Kakhova, nel sud dell’Ucraina, e si è trasferita nel Regno Unito per studiare. Qui ha lavorato in diversi ristoranti, tra cui il famoso Ottolenghi di Londra, e ha pubblicato libri di cucina tradizionale del suo Paese, come “Mamushka: ricette dall’Ucraina e oltre”, composto di ricette di famiglia.
La chef ucraina Olia Hercules

La chef ucraina Olia Hercules (foto tratta dal profilo Instagram di Olia Hercules)

L'iniziativa

Dopo l’incontro è scattata l’idea: unendo le rispettive conoscenze nel mondo della ristorazione, le due donne hanno lanciato insieme la campagna di aiuti #CookForUkraine, destinata all'Unicef e rivolta ai ristoratori londinesi. Il fine è quello aiutare le famiglie e i bambini rimasti sfollati a causa della guerra e, al contempo, il progetto è diventato una piattaforma per condividere le ricette locali e le storie delle persone.
La chef russa e ucraina (Fonte: Instagram Alissa Timoshkina)

La chef russa e ucraina (foto tratta dal profilo Instagram di Alissa Timoshkina)

L’idea delle due donne ha avuto successo enorme, arrivando a raccogliere in meno di un mese 900mila sterline (quasi un milione e 70mila euro). Il loro impegno umanitario le ha portate a ricevere un premio ai Champions of Change 2022, il riconoscimento promosso dall'organizzazione The World's 50 Best Restaurants per i ristoratori che con il loro lavoro riescono a portare un cambiamento positivo nel mondo. Il premio, nato durante la pandemia per sostenere economicamente progetti o esperienze dal forte impatto sociale, l'anno scorso aveva visto tra i vincitori la chef italiana Viviana Varese per la sua decisione di assumere in cucina ex agricoltori over-60 che avevano perso il lavoro.
La chef russa Alissa Timoskina

La chef russa Alissa Timoskina (foto tratta dal profilo Instagram di Alissa Timoshkina)

Diatribe nel piatto

Non bisogna pensare però che il conflitto si fermi al livello militare e che il mondo della cucina ne sia esclusa. Come riportato dal critico gastronomico Chef Kumalé, gli chef russi negano l’esistenza di una vera tradizione culinaria ucraina, e affermano perfino dei piatti tipici della tradizione di Kiev, come il borsch, siano in realtà di origine russa. Un’ulteriore forma di propaganda che tende a negare la cultura del popolo ucraino. Pochi giorni dopo la vittoria del prestigioso premio, Alissa e Olia hanno scelto l’Italia come destinazione: le due chef saranno infatti ospiti d’onore della cena di gala del Festival Food&Book presso il castello La Querceta in programma il 13 maggio a Montecatini Terme in provincia di Pistoia. In loro onore, i piatti verranno preparati da altre due stimate chef, Silvia Baracchi del ristorante stellato "Il Falconiere" di Cortona e Federica Continanza dell’Home Restaurant “Casa Grazia” di San Gimignano. Quella di Alissa e Olina è l’immagine che vorremmo vede nel mondo, segnata dall’amicizia, dall’altruismo e dall’amore per la buona cucina,