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Non solo lavoratori e lavoratrici, ma anche studenti e studentesse. Il congedo parentale potrebbe allargarsi anche agli universitari grazie alla Statale di Milano, dove è in corso un iter che potrebbe portare a una vera e propria rivoluzione all’interno dell’Ateneo.
Congedo parentale per studenti e studentesse
In un’intervista a Repubblica, il rettore Elio Franzini ha spiegato la sua posizione in merito: "Oramai un’università deve rendersi conto che vive in un contesto complesso, dove devono essere garantiti servizi di qualità, ancor più per gli studenti che, per un motivo o per l’altro, risultano svantaggiati negli studi". Il congedo parentale darebbe la possibilità ai neogenitori che frequentano l’ateneo milanese di seguire le lezioni da remoto – sono inclusi anche quei corsi che prevedono la frequenza obbligatoria – nei due mesi prima del parto e nei sei successivi dall’arrivo del bambino. Non più, quindi, solo le studentesse di dottorato o chi è iscritto alla scuola di specializzazione di area medica come previsto fino a questo momento, ma anche tutti coloro che – neomamme o neopadri, ma anche genitori adottivi e affidatari senza alcuna differenza – non hanno la possibilità di seguire i corsi nei mesi precedenti e successivi alla nascita del bambino.![congedo-parentale-studenti-milano](https://luce.lanazione.it/wp-content/uploads/2024/01/particle-view-group-people-business-conference-modern-classroom-daytime-1024x683.jpg)
Facoltà di Medicina fra tutte
A richiedere per prime di poter seguire le lezioni da remoto, sono state le studentesse della facoltà di Medicina, che hanno fatto da apripista per tutti gli altri. "Fermo restando – continua il rettore nell’intervista – che la maternità non è una patologia, io credo che le neomamme vivano davvero un periodo molto complicato della vita. I bambini vanno curati, allattati, seguiti. I primi mesi sono difficili. E io credo sia doveroso per un’istituzione, ancor più in un momento di calo demografico, dare tutte le garanzie possibili e immaginabili perché siano serene. E questo qualora volessero portare avanti gli studi anche nei mesi vicini alla nascita di un bambino".La rivoluzione dell'Ateneo milanese
Ora il testo deve essere approvato dalla commissione didattica e successivamente dal senato accademico, anche se entro la fine di febbraio il congedo parentale per gli universitari della Statale, potrebbe già essere realtà. L’Ateneo milanese sarebbe così il primo a compiere un passo simile, fondamentale per tutte quelle coppie che decidono di avere figli quando ancora stanno intraprendendo un percorso universitario. Un passo importantissimo, che porterebbe grandi benefici alle neo mamme e ai neo papà, dando loro la possibilità di conciliare l’essere genitori con lo studio.![congedo-parentale-studenti-milano](https://luce.lanazione.it/wp-content/uploads/2023/11/4fb0e7f6ab7893a1ee8b32b3b3181df7.jpg)