Consultorio a rischio chiusura, l'appello delle mamme

E' il presidio storico del quartiere Pigneto di Roma. Oltre 200 cittadini alla Regione: "Carenza di personale, aiutateci a tenerlo aperto"

di EDOARDO MARTINI -
13 luglio 2023
A Roma, il consultorio di piazza dei Condottieri, nel quartiere Pigneto, rischia la chiusura (Instagram)  

A Roma, il consultorio di piazza dei Condottieri, nel quartiere Pigneto, rischia la chiusura (Instagram)  

Il consultorio di piazza dei Condottieri, nel quartiere Pigneto a Roma, rischia la chiusura.

La causa principale sarebbe la carenza di personale e per questo un gruppo di mamme ha deciso di denunciare il fatto lanciando un appello, con tanto di lettera indirizzata alle istituzioni locali, per salvare questo servizio e questo presidio storico.

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Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca (Instagram)

La risposta del presidente Rocca

La risposta del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, non si è fatta attendere: "Ci tengo a rispondere all'appello delle cittadine e dei cittadini del Pigneto: il Consultorio romano a piazza dei Condottieri avrà nuovamente un'ostetrica fissa e un'infermiera pediatrica".

"Ho contattato subito l'Asl Roma 2 in merito alle carenze di personale, e all'appello che ci hanno rivolto le cittadine e i cittadini. Monitorerò la situazione" prosegue il presidente Rocca.

E ancora: "Come ho detto più volte, sto lavorando senza sosta proprio per risanare queste carenze strutturali e ridare dignità di cura e assistenza a cittadini. I consultori svolgono una funzione fondamentale dei territori e non posso più accettare situazioni simili, soprattutto sulla pelle di neo mamme e dei loro bimbi, che vanno sostenute".

"Se chiuderà non avrò un altro posto dove andare"

La situazione stava creando molta preoccupazione tra i cittadini. "Sono una semplice mamma. Una neo mamma con una bimba di quattro mesi e ho usufruito dei servizi del consultorio fin dalla nascita di mia figlia", le parola di Sara, residente del quartiere, che come molte e molti riteneva l'assistenza del consultorio fondamentale.

E aggiunge: "Se chiuderà, non mi viene in mente un altro posto dove andare. La Casa della madre e del bambino è un presidio storico del quartiere dove tutti si indirizzavano per fare i corsi pre parto, con un'assistenza a dir poco stupenda".

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I problemi del consultorio: da maggio è presente solo un'ostetrica una sola volta alla settimana (Instagram)

I problemi del consultorio

Da qualche tempo, però, sono iniziati i problemi. "Da fine maggio abbiamo riscontrato una carenza di personale. E' presente solo un'ostetrica per un solo giorno alla settimana. Per gli appuntamenti ci sono lunghe attese. Tutti i servizi ne risentono, compresa l'organizzazione dei corsi pre e post parto", continua la donna.

"Chi non può attendere viene dirottato in altri consultori, parecchio distanti dal quartiere, e in un momento delicato come quello che affrontano le donne sia in gravidanza che nei primi mesi di maternità, questo non si deve verificare. Le mamme vanno sostenute, anche dopo la nascita del bimbo", conclude la neo mamma.

Per questo Sara, assieme al gruppo pre-parto, ha deciso di affrontare di petto la situazione lanciando un appello alla Regione Lazio, alla Asl Roma 2, al Campidoglio e al V municipio di Roma.

Un appello che ha raccolto oltre 200 firme in pochi giorni, per far sì che il consultorio rimanga, come dovrebbe essere, "un punto di riferimento e supporto di fondamentale importanza per il tessuto sociale del quartiere".

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L'assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli (Instagram)

"Sono vicina alle donne del Pigneto"

Invito che ha trovato risposta anche nell'assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli: "Sono vicina alle donne del Pigneto. I consultori vanno protetti perché aiutano le donne di ogni età e i loro figli".

Poi aggiunge: "La chiusura del consultorio, o anche il suo depotenziamento rischiano di creare un vuoto incolmabile, considerato che la struttura rappresenta un punto di riferimento per le giovani donne e mamme con corsi pre-parto e la possibilità di fare visite mediche".

"Per non parlare del danno che l'eventuale chiusura arrecherebbe alla città e al territorio in termini di servizi di assistenza e prevenzione".

L'importanza del consultorio come quartiere multietnico

La politica ha poi messo in evidenza l'importanza del quartiere come punto di riferimento per le future mamme: "Non dimentichiamo che il Pigneto è un quartiere multietnico con tante future mamme che si ritrovano lontane dalle proprie famiglie e lì trovano accoglienza e imparano le prime nozioni per prendersi cura dei propri bambini".

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Lucarelli: "La chiusura del consultorio rischia di creare un vuoto incolmabile considerando che la struttura rappresenta un punto di riferimento per le giovani donne e mamme" (Instagram)

E continua: "I consultori familiari hanno alla base un modello di welfare fondato sulla partecipazione e sull'empowerment che esalta e non mortifica il ruolo della donna, guidandola nell'autodeterminazione".

"Il loro ruolo è stato fondamentale durante e nel post pandemia, costituendo l'unico accesso per alcune donne ai servizi di prevenzione".

"Non lasciamole da sole!", il grido dell'assessora

"In una società sempre più frenetica, perdere anche solo uno di questi presidi vuol dire lasciare le donne da sole nel momento più bello e complicato della loro vita, con km da percorrere per andare in un'altra sede", le parole dell'assessora.

E conclude lanciando a sua volta un appello: "Per questo motivo spero vivamente che la Giunta regionale prenda a cuore queste mamme e ripristini completamente i servizi del consultorio del Pigneto. Non lasciamole da sole!".