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“Ridateci il nostro cortile e il diritto di giocare fuori”

I 350 bambini e le famiglie dell’Istituto Comprensivo Diaz di via Crocefisso, a Milano, chiedono al Comune un intervento urgente dopo la chiusura del cortile scolastico

4 aprile 2024
Il cortile dell'Istituto Comprensivo Diaz di via Crocefisso, a Milano

Il cortile dell'Istituto Comprensivo Diaz di via Crocefisso, a Milano

Trecentocinquanta bambini, tutti fra i 6 e i 10 anni, costretti a rimanere per 8 ore in classe a causa della negligenza dell’amministrazione comunale di Milano, che da oltre 20 anni viene chiamata dalla dirigenza dell’Istituto a mettere in sicurezza il cortile interno. A far scattare il divieto di utilizzo del cortile è stato l’esposto della mamma di un alunno che è inciampato, battendo la testa.

Le segnalazioni della scuola 

Da quell’esposto è arrivata la segnalazione all’ufficio scolastico regionale, che ha portato alla decisione della dirigente vicaria di impedire ai piccoli studenti di sfruttare lo spazio esterno. L’ultima segnalazione della scuola era partita a dicembre scorso, all’indirizzo dell’ufficio parchi e giardini del Comune, che avrebbe dovuto mandare i suoi tecnici per analizzare il caso e stabilire come intervenire per il rifacimento. Ma anche questa volta, nulla di fatto.

Adesso è stato chiamato il perito interno all’Istituto, che ha evidenziato quello che tutti, dalla dirigenza al corpo docenti, sapevano: il cortile è inagibile, perché non rispetta le norme di sicurezza.

Il cortile, luogo di svago ma inagibile

Il cortile dell'Istituto Comprensivo Diaz di via Crocefisso, a Milano
Il cortile dell'Istituto Comprensivo Diaz di via Crocefisso, a Milano

Le radici degli alberi sono sporgenti, non c’è più manto erboso, ci sono lamiere che fuoriescono dal terreno, panchine rotte, zone che non sono delimitate in cui i bambini rischiano di cadere, in cui la loro salute è messa in pericolo. Questo spazio, fino a oggi, seppur con tutte le sue criticità, ha rappresentato l’unica valvola di sfogo per i piccoli che, come anche l’Oms ha scritto ripetutamente e i neuropsichiatri infantili hanno sottoscritto, hanno assoluta necessità di avere momenti di gioco libero all’aperto durante l’orario scolastico. Ora, invece, con l’arrivo della bella stagione e l’avvicinarsi della fine della scuola, saranno costretti a rimanere ostaggio nelle loro classi.

Ridiamo il cortile ai bambini!

I genitori hanno già fatto partire una raccolta firme sul sito change.org, per chiedere la riapertura del cortile e l’intervento urgente del Comune.

Intanto stanno anche mettendo a punto un progetto di ripristino, che finanzierebbero almeno in parte con i fondi della cassa genitori, da presentare all’amministrazione milanese per garantire che i bambini possano uscire all’aperto nei prossimi mesi. L’Istituto comprensivo Diaz, una delle scuole storiche del centro di Milano, è uno dei gioielli, dal punto di vista della didattica, del capoluogo lombardo. Si è sempre distinto per l’innovatività dei progetti e protocolli, fra cui il potenziamento della lingua inglese, che prepara i bambini al confronto nel contesto internazionale. Non si capisce come sia stato possibile abbandonarlo all’incuria che mette a rischio la salute di più di trecento studenti. Intanto proprio i bambini hanno firmato una lettera per chiedere che venga restituito loro il diritto di giocare. Il diritto di essere bambini.