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Home » Attualità » Europride di Belgrado, gli organizzatori smentiscono Vucic: “La manifestazione si terrà”

Europride di Belgrado, gli organizzatori smentiscono Vucic: “La manifestazione si terrà”

Il via resta previsto per il 17 settembre prossimo, nonostante il suo annullamento annunciato dal presidente serbo

Lucia Lapi
28 Agosto 2022
Belgrado non ospiterà l’Europride in programma dal 12 al 18 settembre, evento del Pride Lgbtq pan-europeo. Il centrosinistra italiano all’attacco

Belgrado non ospiterà l’Europride in programma dal 12 al 18 settembre, evento del Pride Lgbtq pan-europeo. Il centrosinistra italiano all’attacco

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Gli organizzatori di Europride hanno detto oggi che la manifestazione si terrà ugualmente come previsto il 17 settembre prossimo a Belgrado, nonostante il suo annullamento annunciato dal presidente serbo Aleksandar Vucic.

Kristine Garina, presidente dell’European Pride Organisers Association che organizza l’EuroPride

Kristine Garina, presidente dell’European Pride Organisers Association che organizza l’EuroPride

“Il presidente Vucic non può annullare un tale evento. Europride non è annullato. Nel corso della gara per l’assegnazione di Europride 2022, la premier serba Ana Brnabic (lesbica dichiarata, e che oggi è stata designata per la terza volta da Vucic alla guida del nuovo governo, ndr) aveva promesso pieno appoggio del governo serbo allo svolgimento di Europride a Belgrado, e ci aspettiamo che tale promessa venga mantenuta”, ha detto Kristine Garina, presidente dell’Associazione europea degli organizzatori dei Gay Pride.

A suo dire, la tenuta del Gay Pride è un diritto riconosciuto dalla Corte europea dei diritti umani e costituzionali. “Ogni tentativo di vietare il Pride costituisce una violazione degli articoli 11, 13 e 14 della Convenzione europea sui diritti umani, che la Serbia ha ratificato come membro del Consiglio d’Europa”, ha aggiunto Garina.

Vucic ha motivato la decisione di annullare l’Europride con il difficile periodo che attraversa la Serbia, e i gravi problemi che il Paese deve affrontare – in particolare le nuove tensioni in Kosovo e i problemi legati alla crisi energetica e alimentare. La manifestazione, ha osservato il presidente, si terrà in un altro periodo più favorevole.

Belgrado non ospiterà l’Europride in programma dal 12 al 18 settembre, evento del Pride Lgbtq pan-europeo. Il centrosinistra italiano all’attacco

Belgrado non ospiterà l’Europride in programma dal 12 al 18 settembre, evento del Pride Lgbtq pan-europeo. Il centrosinistra italiano all’attacco

Il governo della premier uscente (e reincaricata) Ana Brnabic, in un comunicato nel pomeriggio, ha sostenuto da parte sua la decisione di Vucic affermando che non vi sono le condizioni per lo svolgimento dell’Europride in piena sicurezza. «Taluni gruppi estremisti potrebbero approfittare di tale evento per alimentare tensioni e creare instabilità in Serbia», si legge nel comunicato. Soddisfazione per l’annullamento dell’Europride ha espresso invece la Chiesa ortodossa serba, da sempre ostile alla promozione dei diritti della popolazione omosessuale, e che in un comunicato si è felicitata per la decisione del presidente Vucic.

Le reazioni

“Il presidente serbo Aleksandar Vucic, ha annunciato la volontà di cancellare l’Europride, che avrebbe dovuto tenersi a Belgrado dal 12 al 18 settembre, vietando i diritti civili della nostra comunità. Meloni e Salvini che in Europa sono alleati di Vucic hanno il coraggio di prenderne le distanze o anche loro vieteranno i Pride oltre a non darci diritti se saranno al Governo? Ad ora non abbiamo sentito alcuna presa di distanze da parte loro”. lo dichiara Fabrizio Marrazzo portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale , Candidato Movimento 5 Stelle Collegio Uninominale Camera 02 Puglia (Cerignola, Manfredonia).

“Nel nostro programma sono previsti, invece, tutte le istanze che la comunità LGBT+ ha chiesto in oltre 50 Pride in Italia quest’anno, per questo facciamo appello alla nostra comunità di dare l’unico voto utile al Movimento 5 Stelle che con coraggio ha condiviso le istanze di Partito Gay LGBT+ e di tutta la nostra comunità”, ha concluso.

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  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Gli organizzatori di Europride hanno detto oggi che la manifestazione si terrà ugualmente come previsto il 17 settembre prossimo a Belgrado, nonostante il suo annullamento annunciato dal presidente serbo Aleksandar Vucic.
Kristine Garina, presidente dell’European Pride Organisers Association che organizza l’EuroPride

Kristine Garina, presidente dell’European Pride Organisers Association che organizza l’EuroPride
"Il presidente Vucic non può annullare un tale evento. Europride non è annullato. Nel corso della gara per l’assegnazione di Europride 2022, la premier serba Ana Brnabic (lesbica dichiarata, e che oggi è stata designata per la terza volta da Vucic alla guida del nuovo governo, ndr) aveva promesso pieno appoggio del governo serbo allo svolgimento di Europride a Belgrado, e ci aspettiamo che tale promessa venga mantenuta", ha detto Kristine Garina, presidente dell’Associazione europea degli organizzatori dei Gay Pride. A suo dire, la tenuta del Gay Pride è un diritto riconosciuto dalla Corte europea dei diritti umani e costituzionali. "Ogni tentativo di vietare il Pride costituisce una violazione degli articoli 11, 13 e 14 della Convenzione europea sui diritti umani, che la Serbia ha ratificato come membro del Consiglio d’Europa", ha aggiunto Garina. Vucic ha motivato la decisione di annullare l’Europride con il difficile periodo che attraversa la Serbia, e i gravi problemi che il Paese deve affrontare - in particolare le nuove tensioni in Kosovo e i problemi legati alla crisi energetica e alimentare. La manifestazione, ha osservato il presidente, si terrà in un altro periodo più favorevole.
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Le reazioni

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