Gli organizzatori di Europride hanno detto oggi che la manifestazione si terrà ugualmente come previsto il 17 settembre prossimo a Belgrado, nonostante il suo annullamento annunciato dal presidente serbo Aleksandar Vucic.
"Il presidente Vucic non può annullare un tale evento. Europride non è annullato. Nel corso della gara per l’assegnazione di Europride 2022, la premier serba Ana Brnabic (lesbica dichiarata, e che oggi è stata designata per la terza volta da Vucic alla guida del nuovo governo, ndr) aveva promesso pieno appoggio del governo serbo allo svolgimento di Europride a Belgrado, e ci aspettiamo che tale promessa venga mantenuta", ha detto Kristine Garina, presidente dell’Associazione europea degli organizzatori dei Gay Pride. A suo dire, la tenuta del Gay Pride è un diritto riconosciuto dalla Corte europea dei diritti umani e costituzionali. "Ogni tentativo di vietare il Pride costituisce una violazione degli articoli 11, 13 e 14 della Convenzione europea sui diritti umani, che la Serbia ha ratificato come membro del Consiglio d’Europa", ha aggiunto Garina. Vucic ha motivato la decisione di annullare l’Europride con il difficile periodo che attraversa la Serbia, e i gravi problemi che il Paese deve affrontare - in particolare le nuove tensioni in Kosovo e i problemi legati alla crisi energetica e alimentare. La manifestazione, ha osservato il presidente, si terrà in un altro periodo più favorevole.
Il governo della premier uscente (e reincaricata) Ana Brnabic, in un comunicato nel pomeriggio, ha sostenuto da parte sua la decisione di Vucic affermando che non vi sono le condizioni per lo svolgimento dell’Europride in piena sicurezza. «Taluni gruppi estremisti potrebbero approfittare di tale evento per alimentare tensioni e creare instabilità in Serbia», si legge nel comunicato. Soddisfazione per l’annullamento dell’Europride ha espresso invece la Chiesa ortodossa serba, da sempre ostile alla promozione dei diritti della popolazione omosessuale, e che in un comunicato si è felicitata per la decisione del presidente Vucic.