Fedez alla festa della Madonna di Reggio Calabria, c’è chi non lo vuole. L’Arcidiocesi: “Accogliere tutti, anche chi ci insulta”

La sua presenza sul palco reggino, nell’ultima sera della festa cattolica, non è gradita da alcuni membri della comunità: “I suoi testi lontani dai valori della celebrazione”. Ma l’Arcidiocesi apre le braccia e placa le polemiche

9 settembre 2024
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“Chiamati ad accogliere anche chi si oppone apertamente alla fede cattolica”. È la posizione, senza dubbio progressista e aperta, dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria in merito alle polemiche che sono scoppiate in città per il concerto di Fedez organizzato dal comune in occasione della serata conclusiva dei festeggiamenti della Madonna della Consolazione, dal 14 al 17 settembre.

L’annuncio della presenza di Fedez sul palco, infatti, ha suscito la reazione controversa da parte di alcuni parroci per via dei testi di alcune sue canzoni, giudicate blasfeme. In particolare il Corriere della Calabria riporta quella di don Giovanni Gattuso che, in una lettera al sindaco, avrebbe sottolineato che “come uomo e sacerdote, avverto la necessità di esprimere il mio disagio per la scelta di un artista il cui stile e messaggi, per quanto legittimi nel contesto della libera espressione artistica, appaiono lontani dai valori che questa celebrazione incarna”. 

Le perplessità per la scelta musicale dell’amministrazione comunale sono state espresse anche al di fuori del sagrato della Chiesa, ma l’Arcidiocesi interviene a placare gli animi. “L'Arcidiocesi - è scritto in una nota - pur riconoscendo che la scelta dell'amministrazione comunale ha suscitato reazioni divisive all'interno della comunità, ritiene che sia fondamentale mantenere vivo lo spirito cristiano di accoglienza e dialogo, specialmente in occasioni come questa, che richiamano il profondo significato della fede cattolica. Come cristiani, siamo chiamati ad accogliere non solo chi condivide la nostra fede, ma anche chi è lontano da essa o, in alcuni casi, vi si oppone apertamente”.

"La presenza di un artista le cui produzioni musicali possono aver sollevato critiche per il contenuto dei testi - è il pensiero dell'Arcidiocesi - non deve distoglierci dal nostro mandato evangelico: accogliere tutti, anche chi ci insulta, come raccomanda Gesù nel Vangelo, e testimoniare con la nostra presenza e il nostro comportamento il Vangelo della Carità e del perdono”.

Per il momento il rapper tace e non commenta. Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, dal canto suo si sarebbe fatto scivolare le critiche addosso, probabilmente convinto che la presenza del rapper possa portare tanta visibilità alla festa e alla città.