Franco Di Mare, la figlia e la moglie: “Continueremo la sua battaglia”

In un’intervista a La Repubblica entrambe hanno ricordato gli ultimi momenti vissuti con il loro amato padre e marito, morto a causa di un mesotelioma: “Che la sua malattia sia riconosciuta come professionale”

19 maggio 2024
Franco Di Mare e la figlia Stella, conosciuta a Sarajevo durante la guerra negli anni '90

Franco Di Mare e la figlia Stella, conosciuta a Sarajevo durante la guerra negli anni '90

“Papà fino all’ultimo ha affrontato la vita con ironia, ci ha fatto sorridere anche la sera prima di andare via”. Stella Di Mare, 30 anni, di Sarajevo, è la figlia del noto giornalista Franco Di Mare, ex direttore Rai, morto giovedì scorso. Da tempo conviveva con un mesotelioma, un tumore all’apparato respiratorio solitamente causato dall’inalazione di particelle di amianto

''Continuare la battaglia che ha intrapreso papà perché la sua malattia sia riconosciuta come professionale mi sembra il minimo che io possa fare per onorarlo – dice la figlia intervistata da La Repubblica insieme alla moglie di Di Mare, Giulia Berdini – Con la persona con cui collaborava da anni, Jean Pierre El Kozeh, proseguiremo, come papà ha chiesto, il percorso che aveva intrapreso”. “È una sua volontà testamentaria, gliel'ho promesso prima che andasse via – ha aggiunto la vedova –  E l'ha fatto addormentandosi, poco prima ci aveva fatto ridere con la sua solita ironia''.

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E non è difficile da credere anche per chi lo ha solo conosciuto tramite uno schermo e solo professionalmente. 

In molti ricordano la dolcezza nei suoi occhi quando raccontò il primo incontro con la figlia Stella. “Ero a Sarajevo, andai in questo orfanotrofio perché era arrivata una granata sulla struttura – raccontò  a PaolaSaluzziL’ora solare – fu un miracolo, perché i bambini non erano in mensa in quel momento. Alcuni di loro rimasero feriti dalle schegge. Io andai lì a vedere e tra i tanti vidi questa bambina bruna, l’unica che sorrideva. La presi in braccio. Mi scostai dalla foto, non volevo sembrasse una scena pietistica, ma lei mi si aggrappò al collo e quello fu l’inizio di una storia”. "Chissà quale sarebbe stato il destino di Stella” disse  Saluzzi. “Quale sarebbe stato il mio, pensa te” concluse in quell’occasione Di Mare, con un amore disarmante.