Giornata internazionale del turismo Lgbtq+: "La diversità porta sviluppo"

Un indotto da oltre 500 miliardi in tutto il mondo, in crescita in Europa e in Italia. Lo slogan scelto quest'anno è "Scoprire, Condividere e Custodire, verso una prosperità sostenibile"

di CAMILLA PRATO -
10 agosto 2023
coppia gay

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Oggi, 10 agosto, non è solo San Lorenzo, ma si celebra anche la Giornata internazionale del turismo Lgbtq+ (#LGBTQtourismDay #WorldLGBTQTourismDay). Giunta alla terza edizione, lo slogan proposto quest'anno dall'Organizzazione Mondiale del Turismo è "Scoprire, Condividere e Custodire, verso una prosperità sostenibile". Questo particolare settore del turismo ha un indotto di 500 miliardi di dollari nel mondo, 64 miliardi in Europa, in crescita rispetto allo scorso anno.

L'Italia meta turistica per la comunità Lgbt+

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La giornata è stata ideata dall'Organizzazione Mondiale del Turismo

E in Italia come siamo messi quanto ad accoglienza per i viaggiatori e le viaggiatrici che fanno parte della comunità Lgbtq+? Secondo i dati dell'Osservatorio Aitgl, associazione Italiana del Turismo Gay & Lesbian, aderente alla Iglta (Associazione Internazionale del Turismo Gay & Lesbian) questo segmento verso l'estero si attesta su un fatturato di 2,7 miliardi, mentre quello in ingresso nel Belpaese ne vale ben 8,7 (anno 2022). "La giornata mondiale del turismo Lgbt+- spiega all'Ansa Daniele Iannaccone, ceo di Gay.it - ci ricorda l'importanza dell'inclusività nei diritti, ma anche in economia. Un'accezione concreta, fatta di capacità di accoglienza e di comunicazione di cui può beneficiare tutta la straordinaria filiera turistica del nostro meraviglioso paese. Dopo anni in cui noi di Gay.it abbiamo lavorato per promuovere il turismo Lgbt+ verso tante destinazioni estere, siamo finalmente felici di poter dire che anche regioni italiane destinazioni leader internazionali, come la Toscana e la Puglia, si stanno rivolgendo a noi per valorizzare al meglio la propria offerta inclusiva nei canali e con i linguaggi appropriati. Segno che anche il nostro Paese sta finalmente acquisendo consapevolezza sul tema: la diversità porta sviluppo. Serve ancora molta divulgazione sul tema ma il sentiero è tracciato".

I pionieri del turismo Lgbtq+

Nel frattempo le associazioni dedicate colgono l'occasione per ricordare i pionieri di questo tipo di turismo: in particolare "The Address Book" pubblicato nel 1965, l'equivalente per la comunità Lgbtq+ del "The Green Book", che guidava i viaggiatori afro-discendenti attraverso il sud segregato degli Stati Uniti d'America.
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"Scoprire, Condividere e Custodire, verso una prosperità sostenibile" è lo slogan scelto per la terza edizione

E ancora Bob Damron, che ha guidato negli anni, attraverso le sue edizioni delle "guide gay", migliaia di persone unendo la comunità attraverso esperienze sicure che hanno permesso l'espansione del mercato. "È molto importante il focus sul turismo inclusivo - afferma Alessio Virgili, presidente di Aitgl e di Elta, l'associazione europea del settore - da molto tempo ci agganciamo all'imprescindibile tema della sostenibilità sociale così decisivo in ambito europeo, tanto che nell'economia del turismo in generale sta avendo un ruolo sempre più significativo anche per il viaggiatore stesso".

Settore in crescita e in continua evoluzione

Nel 2023, comunque, questo tipo di offerta si è evoluta e sta continuando a cambiare. Diventa sempre più importante il numero delle famiglie arcobaleno in viaggio che cercano di evitare problemi burocratici e prediligono stare con altri nuclei familiari, ma ancor prima di essere accettate nelle località dove prenotano le vacanze. Infine il movimento, nel mese del Pride quest'anno, ha toccato livelli mai visti. "Non nascondo la forte preoccupazione per i venti di regressione in tema di diritti civili, anche per la comunità Lgbtq+, che si stanno affacciando in Europa, in Italia e oltre Oceano - prosegue  Virgili -. La cancellazione retroattiva della registrazione di bambini nati da coppie omogenitoriali in Italia ha fatto subito il giro del mondo provocando un sentimento di sconcerto nei confronti del nostro Paese e scoraggiando la scelta dell'Italia come meta di vacanza per le famiglie arcobaleno - aggiunge -. Sto poi riscontrando, come non mi capitava da molti anni, molta reticenza di alcune aziende turistiche che preferiscono non esporsi su certe tematiche in questo momento". "Sapremo vedere alla fine dell'anno quanto questo incide nel turismo mondiale e ragionare su quanto si può perdere con ostilità, chiusure e pregiudizi in termini di Pil turistico", conclude il presidente.