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I giovani leggono di più: Generazione Z e Millennials sono i veri motori dell’editoria post Covid-19

di NICOLÒ GUELFI -
1 maggio 2022
libri

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Cresce il numero dei libri letti dai giovani italiani, ma restano alcune criticità. Secondo quanto riporta un’indagine condotta da GoStudent, oltre la metà degli adolescenti nel nostro Paese ha letto di più nel corso dell’ultimo anno e conviene sul fatto che la pandemia abbia avuto un effetto positivo sul proprio rapporto con i libri. Lo studio, condotto ad aprile 2022, ha raccolto i dati di sette mercati internazionali, tra cui Italia, Spagna, Paesi Bassi, Germania, Grecia, Turchia e Messico, intervistando oltre 1000 genitori con figli di età compresa tra gli 11 e i 18 anni.
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Dai dati Istat emerge che il numero dei lettori in Italia è salito durante il periodo di pandemia

Cosa emerge

Stando ai dati Istat di inizio anno, nel 2020 sono diminuiti titoli pubblicati e tirature, ma la quota di lettori era già aumentata rispetto all’anno precedente: il 41,4% della popolazione aveva letto almeno un libro nell’ultimo anno. La fascia d’età coinvolta è quella dei più giovani: Generazione Z e Millennials sono i veri motori dell’editoria, in particolare le ragazze tra gli 11 e i 24 anni. Secondo la ricerca di GoStudent, il 51% dei giovani ha preso in mano molti più libri proprio a causa della pandemia, in particolare nei periodi di lockdown. Il trend sembra positivo e destinato a durare, ma resta comunque inferiore agli omologhi turchi (84%), messicani (69%) e spagnoli (65%). Inoltre, prendendo in considerazione un periodo più ampio, solo 3 ragazzi su 10 hanno letto almeno un libro al mese.
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I più giovani stanno trascinando negli ultimi anni il mercato editoriale: sono loro i principali lettori

Le ragioni per cui in Italia non si legge

Si dice spesso che il nostro Paese abbia un problema con la lettura, che si ripercuote non solo sul mercato editoriale di libri, riviste, fumetti e quotidiani, ma anche e soprattutto sulla cultura e la capacità della popolazione di interpretare la realtà. Le motivazioni per cui i ragazzi italiani non leggono con maggior frequenza sono molteplici: il 39% dei genitori ha dichiarato che il proprio figlio non ami leggere (risposta che però richiederebbe di scavare fino alla radice del problema), contro una media del 46% degli altri Paesi analizzati. Il 41% dei genitori italiani sostiene una motivazione più pratica: i giovani desiderano leggere, ma non hanno abbastanza tempo a disposizione per svolgere questa attività. Gli adolescenti in effetti passano buona parte della propria giornata a scuola, la quale però è anche la fonte principale per la lettura: il 37% dei ragazzi italiani ha ammesso di aver letto nel 2021 quasi esclusivamente libri imposti dai docenti. Per il 29% la metà delle letture svolte nello scorso anno era obbligatoria, mentre il 34% ha dichiarato di aver scelto spontaneamente i propri testi. La Spagna è il Paese tra quelli analizzati in cui la scuola ha influenzato maggiormente le abitudini di lettura dei più giovani (42%). La tendenza in entrambi i casi è quella di leggere solo testi assegnati come compito a casa. Questa scelta chiaramente aumenta il numero minimo dei libri letti, ma riduce il tempo e l’interesse dei ragazzi per leggere in autonomia.
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Nel nostro Paese rimangono alcune criticità in tema di lettura: tra le ragioni principali ci sono il poco tempo e l'imposizione dei libri da parte dei docenti che scoraggia la scelta alternativa

I generi più amati

Il genere prediletto è il fantasy: con il 64% delle preferenze i libri che raccontano mondi fantastici o straordinarie avventure risultano essere i più amati degli adolescenti italiani. Seguono in termini di popolarità i romanzi di fantascienza. Fumetti, manga e libri illustrati si sono aggiudicati la terza posizione. Per i libri parlanti, tra nuvolette, 'gulp', 'sigh' e co., in particolare quella attuale è una stagione fortunata, grazie anche al traino di autori come Zerocalcare. I libri rosa o i romanzi d’amore (9%), così come i saggi e le letture specialistiche (7%) risultano, invece, i meno amati dalle nuove generazioni. Tra i titoli più amati dagli adolescenti italiani ci sono  anche i classici moderni. Per esempio, la saga di Harry Potter, il cui primo volume “La pietra filosofale” compie 25 anni, è ancora oggi l'opera preferita di bambini e ragazzi in tutto il mondo, e l’Italia non fa eccezione. Hanno riscosso molte preferenze anche “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry e “Il Signore degli Anelli” di J. R. R. Tolkien. Tra autori più apprezzati dagli adolescenti italiani, sul podio spiccano, ovviamente, J.K. Rowling, creatrice di Harry Potter, Agatha Christie e Stephen King. Fanno più fatica ad affermarsi autori italiani, nuovi e esordienti.
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Tra i generi più amati spiccano i libri fantasy e i romanzi d'avventura, ma cresce anche il mercato dei fumetti

Dove si comprano e in che formato

Per quel che riguarda il formato, il libro fisico tradizionale risulta ancora l’opzione preferita. L’89% dei ragazzi italiani legge prevalentemente libri cartacei, mentre solo una minoranza consuma letture in formato digitale (6%) o audiolibri (3%). Situazione diversa in Germania, dove solo il 62% ha dichiarato di preferire i libri fisici, ebook e audiolibri hanno ricevuto rispettivamente l’11% e il 14% delle preferenze. I nuovi formati, in particolare quelli ascoltabili, sono incentivati in particolare dalla diffusione di piattaforme dedicate, come Audible o Storytel, ma l’affetto verso il libro cartaceo è legato a fattori culturali: il 69% degli adolescenti italiani acquista le proprie letture solo in libreria, preferendola anche all’acquisto su Amazon. Affermare che siano i giovani a non leggere in Italia risulta quindi un discorso non riscontrato nei fatti. Si può sempre fare di più, ma sono loro che mandano avanti l’editoria.