JK Rowling contro il Labour Party: “Ha abbandonato le donne” per i diritti delle persone transgender

La celebre scrittrice è intervenuta sul tema prendendo spunto dalle parole del leader laburista Sir Keir Starmer

22 giugno 2024
Jk Rowling

Jk Rowling

Ormai, quando si sente parlare di lei, non è più per il suo talento di scrittrice, per aver affascinato intere generazioni di lettori e lettrici con il magico mondo di Harry Potter e tutti gli altri. Quando su un giornale o in un sito di informazione leggiamo il nome di JK Rowling è perché si fa riferimento alle sue posizioni sulle perone transgender, in particolare sulle donne trans*.

E anche questa volta non si smentisce. La celebre autrice britannica, a questo giro, ha criticato il Labour party per aver “abbandonato” le donne, dando invece priorità alla causa dei diritti delle persone transgender. In un articolo sul Times, ha poi sostenuto che, pur da ex sostenitrice e donatrice di quella fazione politica, avrebbe oggi difficoltà a votare per Sir Keir Starmer, aggiungendo di avere una “scarsa opinione” nei suoi confronti.

Rowling ha infatti accusato il partito di avere un approccio “sprezzante e spesso offensivo” nei confronti dei problemi delle donne cisgender. Rispondendo a una domanda sulle parole di Rowling, Sir Keir ha evitato polemiche: “La rispetto e vorrei sottolineare la lunga esperienza che il Labour ha nel governo nell'approvare leggi davvero importanti che hanno rafforzato i diritti delle donne”. Quindi ha aggiunto che “queste sfide non sono mai finite” e che “ulteriori progressi” sono stati indicati nel manifesto elettorale del suo partito.

La posizione di Sir Stramer sulle donne transgender

I commenti della scrittrice sono arrivati dopo che Starmer sembrava aver cambiato la sua ‘storica’ posizione sui diritti transgender nello speciale elettorale della Bbc Question Time di giovedì scorso: nel 2023 il leader laburista affermò che “il 99,9% delle donne” non ha un pene e nel 2021 disse che “non era giusto” che la deputata laburista Rosie Duffield affermasse che “solo le donne hanno la cervice”. Infine, giovedì sera, ha detto di essere d'accordo con la posizione dell'ex leader laburista Tony Blair su questo tema, ribadendo che “biologicamente, donna è colei con una vagina e uomo è colui che ha un pene”.

Alla domanda sui suoi precedenti commenti su Duffield, ha detto che il dibattito in quel momento era diventato “molto tossico, molto divisivo, molto duro”. Nel suo articolo sul Times, Rowling ha tenuto il punto: “L'impressione data da Starmer durante il dibattito tv di giovedì era che ci fosse stato qualcosa di scortese, qualcosa di tossico, qualcosa di duro nelle parole di Rosie, e che invece, parole quasi identiche, suonavano perfettamente ragionevoli quando pronunciate da Tony Blair”. "Per le donne di sinistra come me - ha concluso - non è mai stato un problema che le persone trans godano dei diritti di ogni altro cittadino e siano libere di presentarsi e identificarsi come desiderano. Stiamo parlando del diritto delle donne e delle ragazze a far valere i propri confini”.