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La lettera di Achille Lauro all'eterna Loredana Bertè: l'uomo incapace di chiedere scusa

di MARIANNA GRAZI -
4 febbraio 2022
72nd Sanremo Music Festival

72nd Sanremo Music Festival

Loredana Bertè e Achille Lauro a Sanremo durante la serata cover

Nella serata delle cover a Sanremo 2022 Achille Lauro si esibisce con un eterna e sempre piena di grinta e vitalità Loredana Bertè in Sei bellissima, uno dei pezzi più famosi dell’interprete. Dopo l’Harlem Gospel Choir in Domenica, brano in gara tra i 25 concorrenti che si sfidano per la vittoria della 72esima edizione del festival della canzone italiana, il cantautore e rapper 31 sceglie l'icona rock della musica del Belpaese per accompagnarla in quel brano cardine del panorama artistico italiano. Uscito nel lontano 1975 Sei bellissima ancora oggi scuote le coscienze, raccontando un amore travagliato in cui la donna ripensa al suo uomo, da cui si sentiva protetta e poi vittima dei suoi cambi d'umore, insicura: "Per lui ero solo un pagliaccio E poi mi diceva sempre Non vali che un po' più di niente. Io mi vestivo di ricordi Per affrontare il presente". Un testo quantomai attuale e ancora vivo nella coscienza di tante, troppe donne anche oggi, tanto che l'esibizione dei due artisti infiamma il pubblico dell'Ariston, che sulle note finali della musica regala loro una standing ovation.

La lettera

Loredana Berté e Achille Lauro cantano "Sei Bellissima"

Dopo il lungo applauso, come in una dichiarazione d'amore, Achille Lauro si inginocchia per rendere omaggio a Loredana Bertè, e lo fa in un modo speciale e del tutto inatteso. Un mazzo di rose rosse e poche righe ma significative, un biglietto che l'artista consegna al direttore artistico Amadeus dicendo: "Per l'immensa artista a incredibile donna che è Loredana, mi sono permesso di scrivere un biglietto che forse sono le parole che tutti avremmo dovuto dirle da tempo". Ecco il testo della lettera: "Che strano Uomo sono io, incapace di chiedere scusa, Perché confonde il perdono con la vergogna. Che strano Uomo sono io, che ti chiama pagliaccio Perché pensa di dover combattere ciò che non riesce a raggiungere. Che strano Uomo sono io, Capace solo di dire “sei bellissima”. Perché ancora ha paura di riconoscere il tuo valore. Stasera, 'per i tuoi occhi ancora', Chiedo scusa e vado via". Usa le parole del brano, ma questa volta dal punto di vista maschile, chiedendo scusa ('Che strano Uomo sono io, incapace di chiedere scusa') a Loredana ma anche a tutte le donne, simbolicamente. A tutte coloro che, omaggiate dai complimenti, sono schiave di uomini incapaci di riconoscere il loro vero valore, incapaci di aprirsi alle emozioni, al perdono, ma invece capaci di arroccarsi su giudizi ('Che strano Uomo sono io, che ti chiama pagliaccio') per non ammetter la propria fragilità davanti all'immenso amore e all'infinita forza di vita. Alle donne, insomma.

La risposta di Loredana Berté

"La tua lettera mi ha davvero commossa, sei un'anima sensibile" scrive Loredana Bertè su Twitter rispondendo alla lettera che Achille Lauro le ha dedicato alla fine dell'esibizione di Sei bellissima sul palco dell'Ariston. "Questo ricordo – aggiunge Bertè – lo porterò per sempre con me".