Quando si dice
imparare dai bambini. Sono arrivati, infatti,
gesti di solidarietà e messaggi di
accoglienza e di
speranza nei confronti dei
minori migranti ospiti dell'Hotspot da parte di alcuni
bambini di Lampedusa. I bimbi hanno deciso di donare una trentina di creazioni di carta raffiguranti delle barche con all'interno una persona e con delle scritte che rimandano all'
idea della pace, fratellanza e sostegno nei confronti delle persone più bisognose.
La ludoteca della cooperativa sociale Badia Grande
"E' un pensiero che scalda il cuore"
I doni sono stati fatti recapitare da un gruppo di ragazzi della biblioteca dell'isola alla
cooperativa sociale Badia Grande, ente gestore dell'hotspot. Successivamente sono stati affidati a
Save the Children, che presta la sua attività nella struttura, per intrattenere gli ospiti più piccoli. La cooperativa sociale Badia Grande lo scorso maggio si è resa partecipe di una bellissima iniziativa aprendo una
piccola ludoteca all'interno del centro di contrada Imbriacola, dove l'equipe psico-sociale, con la collaborazione di alcune associazioni, si occupa di far giocare, colorare e sperimentare i minori stranieri rendendo il più piacevole e serena possibile la loro permanenza. Nella ludoteca i piccoli possono passare, finalmente,
momenti di svago dopo aver affrontato le terribili fasi del viaggio che li ha portati via dalle loro case e dalle loro abitudini. La ludoteca contribuisce a rasserenare i loro animi e costituisce un ricordo indelebile nella loro memoria, dal momento che, rappresentando il primo impatto con la nuova vita, dà loro fiducia e speranza, facendo comprendere la fratellanza e la solidarietà che troveranno nel nostro Paese. La cooperativa sociale Badia Grande ha ringraziato tutti i bambini, gli insegnanti e il gruppo di volontari che hanno animato la biblioteca dell'isola per i doni rivolti ai piccoli ospiti. "
E' un pensiero che scalda il cuore in un momento in cui le cronache degli ultimi giorni riportano tra le vittime della traversata nel Mediterraneo anche neonati e giovanissimi", ha concluso in una nota.
L'ultima tragedia a Lampedusa
Qualche giorno fa sono state ritrovate
le salme di due gemellini di circa un mese fra i migranti, complessivamente 60, soccorsi dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera a largo di Lampedusa. I neonati, un maschietto e una femminuccia, sono morti perché erano
sottopeso: uno pesava 1,280 chili e l'altro appena 2 chili. Stando a quanto è stato riferito dagli stessi genitori, i bambini erano in cura in Tunisia. Forse i genitori speravano che in Italia, i piccoli sarebbero stati aiutati e salvati con apposite cure ed è per farli curare che madre e padre dei due fratellini sono partiti lo stesso, ma i neonati non sono riusciti ad arrivare a Lampedusa.