Disegni e messaggi di pace e fratellanza: i doni dei bimbi di Lampedusa per i piccoli migranti

Le creazioni di carta recapitate alla cooperativa sociale Badia Grande che ha aperto una ludoteca per far giocare i minori stranieri

di EDOARDO MARTINI
28 ottobre 2022

I doni per i minori migranti. Fonte: Ansa

Quando si dice imparare dai bambini. Sono arrivati, infatti, gesti di solidarietà e messaggi di accoglienza e di speranza nei confronti dei minori migranti ospiti dell'Hotspot da parte di alcuni bambini di Lampedusa. I bimbi hanno deciso di donare una trentina di creazioni di carta raffiguranti delle barche con all'interno una persona e con delle scritte che rimandano all'idea della pace, fratellanza e sostegno nei confronti delle persone più bisognose.

La ludoteca della cooperativa sociale Badia Grande

"E' un pensiero che scalda il cuore"

I doni sono stati fatti recapitare da un gruppo di ragazzi della biblioteca dell'isola alla cooperativa sociale Badia Grande, ente gestore dell'hotspot. Successivamente sono stati affidati a Save the Children, che presta la sua attività nella struttura, per intrattenere gli ospiti più piccoli. La cooperativa sociale Badia Grande lo scorso maggio si è resa partecipe di una bellissima iniziativa aprendo una piccola ludoteca all'interno del centro di contrada Imbriacola, dove l'equipe psico-sociale, con la collaborazione di alcune associazioni, si occupa di far giocare, colorare e sperimentare i minori stranieri rendendo il più piacevole e serena possibile la loro permanenza. Nella ludoteca i piccoli possono passare, finalmente, momenti di svago dopo aver affrontato le terribili fasi del viaggio che li ha portati via dalle loro case e dalle loro abitudini. La ludoteca contribuisce a rasserenare i loro animi e costituisce un ricordo indelebile nella loro memoria, dal momento che, rappresentando il primo impatto con la nuova vita, dà loro fiducia e speranza, facendo comprendere la fratellanza e la solidarietà che troveranno nel nostro Paese. La cooperativa sociale Badia Grande ha ringraziato tutti i bambini, gli insegnanti e il gruppo di volontari che hanno animato la biblioteca dell'isola per i doni rivolti ai piccoli ospiti. "E' un pensiero che scalda il cuore in un momento in cui le cronache degli ultimi giorni riportano tra le vittime della traversata nel Mediterraneo anche neonati e giovanissimi", ha concluso in una nota.

L'ultima tragedia a Lampedusa

Qualche giorno fa sono state ritrovate le salme di due gemellini di circa un mese fra i migranti, complessivamente 60, soccorsi dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera a largo di Lampedusa. I neonati, un maschietto e una femminuccia, sono morti perché erano sottopeso: uno pesava 1,280 chili e l'altro appena 2 chili. Stando a quanto è stato riferito dagli stessi genitori, i bambini erano in cura in Tunisia. Forse i genitori speravano che in Italia, i piccoli sarebbero stati aiutati e salvati con apposite cure ed è per farli curare che madre e padre dei due fratellini sono partiti lo stesso, ma i neonati non sono riusciti ad arrivare a Lampedusa.