Quante volte sentiamo di donne, magari incinta, di bambini anche piccolissimi, che persone la vita nelle durissime traversate tra la costa nordafricana e l’Europa, che non riescono a raggiungere la terraferma o lo fanno esanimi, chiudendo gli occhi per sempre prima che la speranza di un futuro si realizzi? Questa volta, invece, il miracolo si è compiuto: una giovane donna in dolce attesa ha partorito sul barcone all'alba, alla fine della traversata, e dopo essere stata soccorsa dalla Guardia di Finanza, è stata trasportata al Poliambulatorio dell'Asp di Contrada Grecale a Lampedusa.
Una notizia tra le tante che ogni giorno si accumulano nelle redazioni, che passano spesso inosservate visto che gli sbarchi anche sulle nostre spiagge sono ormai fatti quotidiani. Ma questa vogliamo portarla all’attenzione del pubblico, perché quella bambina venuta alla luce sull’orlo di due mondi merita di essere nominata tanto quanto i tanti, troppi suoi simili che invece non ce l’hanno fatta. Una notizia che scalda il cuore, che emoziona, una notizia bella e non la solita tragedia del mare.
Il ginecologo Mauro Minasola e l'ostetrico Giuseppe Tomaselli fanno sapere che “mamma e figlia stanno bene e sono state assistite dagli operatori del Dipartimento salute della famiglia dell'Azienda sanitaria di Palermo – spiegano – che ha attivo sull'isola un presidio permanente in funzione H24”. I due nelle scorse ore hanno prestato tutte le cure del caso alla giovane mamma (alla sua seconda gravidanza) mentre il pediatra, Teodoro Guzzetta, ha visitato la bambina che pesa poco meno di 3kg.
“Da quanto apprendiamo, la piccola e sua mamma stanno bene – sottolinea anche Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana – dopo le cure al poliambulatorio dell'isola e dopo aver ricevuto l'accoglienza della Cri, sono state trasportate in elisoccorso in Sicilia. La nascita di questa nuova vita dona a tutti noi, alle volontarie e ai volontari, alle operatrici e agli operatori della Cri che si trovano nel centro di Contrada Imbriacola, un’emozione incredibile – aggiunge –. Lampedusa si conferma un presidio di umanità e, soprattutto, un luogo dove prendono forma le speranze e il futuro di quanti compiono un così lungo viaggio alla ricerca di un domani lontano da conflitti e crisi socio sanitarie. Un domani in cui – conclude Valastro – la vita che nasce sia rispettata e tutelata”.
Intanto la Croce Rossa Italiana fa sapere che nella giornata di oggi, all'hotspot di Lampedusa, sono stati accolti complessivamente 450 ospiti, arrivati sull'isola a seguito di 8 diversi sbarchi.