Nonna Imelda, maturità a 90 anni: voto finale di 76/100

La studentessa speciale di Città di Castello ha superato da privatista gli esami conclusivi e si è diplomata maestra: "Università? Perché no"

di LUCIA LAPI -
29 giugno 2023
Imelda Starnini, la sua maturità a 90 anni

Imelda Starnini, la sua maturità a 90 anni

’Nonna’ Imelda Starnini ha conseguito la maturità ottenendo il voto finale di 76/100. Lo rende noto il dirigente scolastico dell’Istituto San Francesco di Sales di Città di Castello, Simone Polchi. Imelda si è, quindi, diplomata a 90 anni, inseguendo il suo sogno di diventare maestra. Si è presentata e ha superato da privatista gli esami conclusivi. E adesso, non lo aveva escluso, potrebbe anche proseguire con l’università.

Nonna Imalda, 76/100

Dopo le due prove scritte anche il colloquio è stato fatto: quindi è arrivato il voto finale della commissione di esame. Questa mattina, Imelda Starnini, di Città di Castello, è uscita con il sorriso sulle labbra dall’Istituto San Francesco di Sales dove ha sostenuto come esterna per l’esame di scuola media superiore a indirizzo socio-psico-pedagogico. "Grazie a Dio e a tutti voi che avete saputo indirizzarmi con impegno pianificato e consapevole verso la realizzazione di questo mio grande desiderio", ha esclamato, accolta dalla figlia Sara, che l’ha sostenuta insieme con il fratello Luca e a tutti i familiari in questa avventura.
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’Nonna’ Imelda Starnini ha conseguito il diploma ottenendo il voto finale di 76/100

"I sogni - ha poi osservato - arricchiscono il significato della vita a qualunque età". Tra i tanti ringraziamenti, anche una dedica speciale al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "È il nostro faro, riferimento per tutti ed in particolare dei giovani che ama tanto a cui spesso lancia messaggi positivi", ha detto. Il dirigente scolastico, Simone Polchi, ha sottolineato che "si è concluso con grande successo il percorso che ha portato la studentessa a superare brillantemente la prova finale. Sono rimasto molto colpito da come ha affrontato le prove, la sua serietà, il suo senso di responsabilità e, non da ultimo, la qualità con cui si è espressa, sia nei due scritti sia all’orale. Dopo i faticosi anni del Covid e quasi a simbolo della ripartenza, Imelda rappresenta per tutti gli alunni italiani, un punto di riferimento saldo, un volto a cui guardare per comprendere meglio le ragioni dello studio, le motivazioni di fondo e direi, quasi, il senso della vita". Di "giornata speciale da scrivere nella storia della scuola", parlano le istituzioni locali, rappresentate dai sindaci di Città di Castello e San Giustino, Luca Secondi e Paolo Fratini, e gli assessori alle Politiche Scolastiche, Letizia Guerri e Milena Crispoltoni.
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Prima prova, la signora Imelda Starnini fra i banchi a 90 anni a Città di Castello

"Un orgoglio per le nostre comunità - hanno sottolineato in una nota - che avremo modo di manifestare in maniera adeguata. Per quella occasione saremmo davvero onorati della presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che invitiamo fin da ora". “Senza sacrificio non si ottiene nulla nella vita ed a questa età ho deciso di rimettermi in gioco e affrontare questo esame, un obiettivo che ho rincorso da sempre ma che per varie ragioni, familiari e di lavoro mi è sfuggito. Ora sono qui e grazie all’aiuto della mia famiglia ho ottenuto il diploma”, ha detto con piglio e orgoglio 'nonna' Imelda.

La prova scritta

"Per lo scritto ho scelto la traccia di attualità sulla lettera aperta all’ex ministro dell’istruzione che invitava a reintrodurre le prove scritte alla maturità. Speravo di aver fatto bene, ci ho messo tutto il mio impegno", aveva confidato la 'maturanda' umbra. "Nella vita niente è impossibile, basta volerlo, poi a me studiare piace molto", sottolinea. Nata a Selci nel comune di San Giustino Imelda ha frequentato la scuola elementare e racconta che furono anni difficili per la guerra: "Succedeva che le lezioni erano spesse interrotte dalla sirena delle Officine Nardi che segnalava i possibili bombardamenti… Allora si correva a casa e spesso si doveva sfollare in campagna", le sue parole