"Gli americani hanno votato per
proteggere le loro libertà fondamentali, e la democrazia ha vinto. Gli elettori dell'Ohio e del resto del Paese hanno respinto i tentativi dei repubblicani Maga di imporre divieti estremi sull'aborto". Il presidente degli Stati Uniti,
Joe Biden, esulta plaudendo all'approvazione della misura che tutela il diritto all'aborto nella Costituzione. Lo Stato americano centro-occidentale, infatti, si schiera a favore dell'interruzione volontaria di gravidanza.
Il referendum sull'aborto
Due donne si abbracciano commosse dopo che un referendum che tutela i diritti riproduttivi
I cittadini che si sono recati alle urne per il referendum sul tema, hanno infatti approvato la misura intitolata "
Ohio Issue 1", che stabilisce che il diritto all'aborto sia fissato nella Costituzione statale. La
vittoria del movimento Pro Choice in Ohio è stata netta:
il 56% degli elettori ha scelto per tutelare le donne nella scelta se portare o meno avanti la loro gravidanza. Ma oltre che per il movimento si tratta di un'importante vittoria per i democratici in vista delle elezioni presidenziali del 2024. Sarà ora impossibile per il governo locale
interferire nelle "decisioni riproduttive" delle cittadine, compreso contraccezione e trattamenti di fertilità. Via libera anche alla
legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo. Soddisfatto il presidente Biden: "Questa notte, gli americani ancora una volta hanno votato per proteggere le loro libertà fondamentali. In Ohio - afferma in una dichiarazione - gli elettori hanno protetto l'accesso alla salute riproduttiva nella loro Costituzione statale. Gli elettori dell'Ohio e del resto del Paese hanno
respinto i tentativi dei Repubblicani MAGA di imporre
divieti estremi sull'aborto che metterebbero a rischio la salute e le vite delle donne, costringerebbero le donne a viaggiare per centinaia di miglia per curarsi, e minaccerebbero di criminalizzare i medici e gli infermieri per aver somministrato le cure che i loro pazienti necessitano e che sono formati a fornire. Questa
agenda estremista e pericolosa - aggiunge - non è in linea con la vasta maggioranza degli americani. La mia amministrazione continuerà a proteggere l'accesso alla salute riproduttiva e invita il Congresso a reintrodurre una volta per tutte le protezioni della sentenza Roe v. Wade nella legge federale".
La svolta in Ohio
La consultazione dovrebbe mettere un freno al cammino di una legge che
puntava a portare il limite per l'aborto legalizzato dalla
22ma settimana di gravidanza a circa 6 settimane, quando spesso la madre non sa nemmeno di essere incinta.
Importante vittoria dei Pro Choice nello Stato centro occidentale
In questo modo il tradizionale Stato in bilico che però ora guarda ai repubblicani e ha visto la vittoria di Donald Trump sia nel 2016 che nel 2020, diventa il settimo a schierarsi in difesa del diritto all'aborto dopo la
decisione della Corte Suprema, che l'anno scorso ha abolito il diritto federale all'interruzione di gravidanza stabilito nel 1973. Dopo la sentenza, una ventina dei 50 Stati americani hanno introdotto leggi restrittive che lo vietano in assoluto o ne limitano la possibilità alle prime settimane di vita del feto. In
sei Stati si sono tenuti referendum, sempre vinti dai sostenitori del diritto all'aborto, anche in contesti tradizionalmente Repubblicani come il Kansas.
Le vittorie democratiche negli altri Stati
La questione dell'aborto negli Stati Uniti supera quindi i confini della lotta tra partiti politici e soprattutto degli schieramenti elettorali a favore di Joe Biden o di Donald Trump, in vista delle presidenziali che si terranno il prossimo anno. Nelle
sfide elettorali 'di fine anno', che vedevano in gioco la guida di due Stati e il controllo legislativo in altri, oltre a referendum su diversi argomenti che dividono, in primis il diritto all'interruzione della gravidanza, i dem hanno ottenuto due importanti vittorie (compreso l'Ohio) in Stati che hanno votato per Trump nel 2020. Per entrambe le sfide
l'aborto è stato il tema principale della campagna: in Kentucky il governatore democratico
Andy Beshear è stato rieletto, malgrado il forte sbilanciamento elettorale dello Stato a favore del tycoon tre anni fa: 26 punti percentuali di vantaggio.
Andy Beshear è stato rieletto governatore in Kentucky
In campagna il politico aveva criticato le opinioni sull'aborto dello sfidante repubblicano, il procuratore generale Daniel Cameron, presentando il caso di una
ragazzina che ha abortito dopo essere stata violentata dal patrigno all'età di 12 anni: il conservatore è contrario alla procedura anche in caso di stupro e incesto. In
Virginia, i democratici hanno capitalizzato su una campagna incentrata sulla protezione del diritto all'ivg e hanno vinto le elezioni legislative, riprendendo il pieno controllo dell'Assemblea Generale dopo due anni. Il risultato rappresenta una batosta per il governatore repubblicano Glenn Youngkin. Nel
New Jersey i democratici hanno estromesso un senatore repubblicano populista che due anni fa a sorpresa aveva sconfitto il presidente del Senato, al termine di una campagna tra le più contestate di quest'anno e ha visto più spese politiche di qualsiasi altra corsa. Il democratico John Burzichelli ha infatti sconfitto il repubblicano Ed Durr e con il suo partito hanno mantenuto il controllo della maggioranza legislativa. "Penso che i
problemi delle donne abbiano avuto un ruolo molto importante in questa gara", ha detto Burzichelli a NJ PBS ieri in serata. Direzione contraria, infine, in
Mississippi, dove il governatore repubblicano Tate Reeves ha conquistato un secondo mandato nello stato conservatore dove il Gop domina. Reeves ha sconfitto lo sfidante Brandon Presley.