Portovenere, turista cieca aggredita perché in spiaggia con il cane guida

Donna perugina tormentata verbalmente per la presenza del suo labrador. A sbrogliare la situazione l'arrivo della polizia municipale. Alla donna le scuse della sindaca Sturlese

di BARBARA BERTI -
22 agosto 2023
Serenella, turista perugina, si era recata sulla spiaggia insieme al suo cagnolino Stella, un magnifico esemplare di labrador addestrato come guida

Serenella, turista perugina, si era recata sulla spiaggia insieme al suo cagnolino Stella, un magnifico esemplare di labrador addestrato come guida

A Portovenere i bagnanti vogliono cacciare il cane guida di una turista cieca, intervengono i vigili. Il brutto episodio è accaduto nei giorni scorsi alla spiaggia Le Grazie di Portovenere, pittoresco borgo marinaro sulla costa occidentale del golfo della Spezia. Serenella, turista perugina, si era recata sulla spiaggia insieme al suo cagnolino Stella, un magnifico esemplare di labrador addestrato come guida.
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Sulla spiaggia spezzina i bagnanti vogliono cacciare il cane guida di una turista cieca

Ma appena è entrata sulla spiaggetta la donna è stata aggredita verbalmente da alcune bagnanti che le hanno contestato la presenza dell’animale. Insistevano che Stella non doveva stare lì, volevano che se ne andasse. “Due signore hanno continuato a ossessionarmi, a insistere a dire che è vietato l’accesso ai cani sia in spiaggia sia sulla riva” ha raccontato poi la bagnante. La turista ha tentato di spiegare che era un suo diritto avere accanto il suo cane guida. Le sue parole, però, sono cadute nel vuoto e così ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sulla spiaggia sono arrivati subito gli agenti della polizia municipale che ovviamente le hanno dato ragione. La Municipale, inoltre, si è prodigata per rassicurare la bagnante. Oltretutto era evidente, che Stella fosse un cane guida, sia per il contesto, sia perché indossa la pettorina prevista per legge, con le scritte grandi e molto ben visibili. Inoltre sul collare del labrador Stella è ben visibile la targa che lo identifica come cane guida per non vedenti.
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Veduta panoramica della frazione Le Grazie

Cane guida, gli “occhi” della persona che accompagna

Vale la pena ricordare che i cani guida per persone con disabilità visive sono una risorsa preziosa, sono animali eccezionali, addestrati per evitare gli ostacoli e mettere in sicurezza il proprio padrone. E la legge riconosce loro questo loro ruolo. In Italia, la normativa vigente stabilisce che i cani guida hanno libertà di accesso in qualsiasi luogo ed esercizio aperto al pubblico, compresa la spiaggia. La filosofia della norma è chiara: il cane guida rappresenta “gli occhi” della persona cieca e, quindi, non può essere allontanato dalla persona stessa.

Un’ingiustificata aggressione verbale

La perugina, in vacanza nel territorio spezzino, ha spiegato l’importanza di “non stare in silenzio, quando accadono fatti come questo”. E, infatti, ha denunciato pubblicamente di essere stata vittima di questa aggressione verbale incresciosa.
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In Italia, la normativa stabilisce che i cani guida hanno libertà di accesso in qualsiasi luogo ed esercizio aperto al pubblico, compresa la spiaggia

"Sono una signora con disabilità visiva e con il mio cane guida, una labrador di nome Stella, sono in vacanza alle Grazie, nel Comune di Portovenere” ha raccontato sui social. “Ci eravamo recate sulla riva, mi stavo bagnando i piedi con il mio cane a fianco. E per legge so perfettamente che lo posso fare. Tuttavia due signore hanno continuato a ossessionarmi, continuando ad insistere, a dire che è vietato l’accesso ai cani sulle spiagge di Portovenere” prosegue. “Non volevano sentir ragione”, spiega ancora la perugina ricordando che le due non la smettevano più, nonostante lei avesse spiegato con chiarezza che Stella era al suo fianco per necessità, e soprattutto che la legge lo prevede espressamente “È stato terribile. È molto demoralizzante, che ci possa essere questa forma di ignoranza, nel 2023. E io non lo tollero” ha detto ancora la turista.
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I cani guida sono addestrati per evitare gli ostacoli e mettere in sicurezza il proprio padrone

“Ho chiamato le forze dell’ordine perché continuavano a tormentarmi. Quello che vorrei far presente è che le persone ignoranti spesso perseverano, con arroganza, nella loro disinformazione. Ed è a mio parere, l’aspetto più terribile” aggiunge. Non tutte le persone presenti, però, si sono arrabbiate per la presenza del cane guida sulla spiaggia. Anzi, il comportamento delle due donne ha destato un grande eco di indignazione. Si sono dissociati tutti da quel comportamento così sgradevole. “Ringrazio tutti per il grande sostegno, è molto bello e gratificante sapere che c’è sempre l’approvazione di molte persone, che vogliono andare avanti, e combattere le ingiustizie e la stoltezza umana” ha scritto ancora sui social la turista. “È importante far sapere gli episodi come questo. È importante per far capire che si tratta di errori che non devono ripetersi” ha concluso.

Le scuse della sindaca di Portovenere

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La sindaca di Portovenere, Francesca Sturlese (Instagram)

La stessa sindaca del Comune di Portovenere, Francesca Sturlese si è pubblicamente scusata. "Non so se le signore siano mie concittadine mia ritengo comunque doveroso scusarmi personalmente con la signora, per l’episodio increscioso" ha detto la prima cittadina. "Spero solo che le due bagnanti non avessero compreso che si trattasse di un cane guida. Non ero presente, atteggiamenti come quello descritto io li reputo incomprensibili, per questo tendo a voler trovare una giustificazione. Magari erano anziane. Mi informerò" continua. E poi conclude: "Ripeto, il comportamento delle due signore è stato talmente deplorevole che non mi resta che sperare che sia stato frutto di un errore".