Renad Atallah, piccola chef a Gaza: video ricette con gli ingredienti che riesce a trovare

Ha dieci anni e da quando è iniziata la guerra si muove spesso insieme alla sua famiglia per fuggire dai bombardamenti. Sui social i suoi video tutorial sono diventati virali, Renad cucina con gli ingredienti trovati nei pacchi degli aiuti umanitari

di CHIARA CARAVELLI
9 ottobre 2024
Renad Atallah

Renad Atallah, la piccola chef che racconta Gaza nelle sue video ricette

Renad Atallah ha dieci anni ed è nata a Deir el-Balah, nella parte centrale della Striscia di Gaza. Da quando è iniziata la guerra, si sposta di continuo con la sua famiglia in diversi rifugi per nascondersi dai bombardamenti israeliani. Guardando il suo profilo Instagram, che conta oltre 800mila follower, salta subito all’occhio la sua grande passione: la cucina.

I suoi piccoli tutorial, infatti, sono diventati in poco tempo virali, uniti al suo sorriso contagioso nonostante la situazione drammatica nella quale è costretta a vivere dall’inizio del conflitto. Renad ha raccontato ad Al Jazeera che ha sempre amato cucinare, anche prima dello scoppio della guerra, guardava sempre i video di cucina. Ora lo fa con la sua famiglia, utilizzando tutti gli ingredienti che ha a disposizione, spesso provenienti dalle cassette degli aiuti umanitari in arrivo sulla Striscia.

"Sono diventata famosa per caso!”, ha raccontato al Washington Post. Il suo video mentre esplode di gioia quando, nell’aprire una scatola di aiuti, trova un po’ di zucchero, ha fatto in poco tempo il giro del mondo. I suoi post, da quel momento, sono diventati un simbolo di speranza e resilienza per tutti gli altri bambini che da un anno vivono sotto i bombardamenti.

Renad è inoltre youth ambassador di Human Concern International, una delle Ong che consegna aiuti umanitari del mondo. La giovanissima cuoca propone i suoi piatti "con le varianti di Gaza” recuperando il cibo presente nelle scatole. In un tutorial prepara una torta di mele “che andrebbe fatta con il latte classico, che qui non abbiamo, quindi useremo quello in polvere”, in un’altra prepara degli hamburger “con gli ingredienti che troviamo nei pacchi umanitari”, oppure il caffè “che è solo un bonus, qui stiamo svegli anche senza caffeina”.

Il suo sorriso accompagna tutti i tutorial, come a voler esorcizzare una situazione drammatica proponendo degli spaccati di normalità. Come quando Renad racconta dei vermicelli che "prima della guerra eravamo abituati a prepararli come colazione il venerdì di festa. Questo piatto mi ha ricordato la pace interiore che provavo dopo una settimana di fatica, studio e stanchezza. Ora non ci sono né studio né lavoro né festeggiamenti di venerdì, sono rimasti solo i vermicelli e la stanchezza”. Renad, però, non si limita solo a cucinare, ma anche ad aiutare gli altri bambini: “Sono davvero entusiasta – dice in un video – di distribuire cibo ai bambini e alle famiglie bisognose con il vostro sostegno. Questa settimana ha consegnato sacchi di cibo a diverse famiglie e continuerò a farlo mentre sarò qui a Gaza. Ci sono centinaia di famiglie in attesa di sostegno. Sono felice di poterli aiutare, anche grazie a voi” riferendosi agli aiuti che arrivano da Human Concern International.