Sally Rooney contro Israele: “Un genocidio, un’occupazione illegale”

La scrittrice irlandese ha parlato durante un evento per la promozione del suo ultimo libro, ‘Intermezzo’, al Southbank Centre di Londra: “Le radici di questa particolare tragedia sono nell'occupazione illegale israeliana della Palestina. Non voltiamoci dall’altra parte”

di CHIARA CARAVELLI
28 settembre 2024
Sally Rooney

La scrittrice Sally Rooney

“È difficile evitare la conclusione alla quale stiamo assistendo: un genocidio in corso”. Parole dure quelle della scrittrice Sally Rooney sulla guerra in Medio Oriente. L’autrice irlandese, diventata un fenomeno letterario internazionale, ha parlato durante un evento per la promozione del suo ultimo libro, ‘Intermezzo’, al Southbank Centre di Londra. “Siti protetti – le sue parole – musei, biblioteche, scuole, moschee, ma anche centri artistici e culturali, proprio come questo, sono stati irrimediabilmente distrutti. E questo per non dire delle oltre 40.000 persone morte, ciascuna una vita preziosa e insostituibile”.

Un ricordo per tutte le vittime dell’attacco israeliano che è seguito a quello sferrato da Hamas il 7 ottobre scorso e che ha rappresentato uno spartiacque nella storia del conflitto israelo-palestinese. "Ognuno – ha continuato Rooney – è stato amato e pianto. La morte violenta di qualsiasi civile in Israele, in Libano, in Palestina o in qualsiasi altro luogo è una tragedia terribile e un oltraggio e le radici di questa particolare tragedia sono nell'occupazione illegale israeliana della Palestina e nel sistema di apartheid sotto il quale i palestinesi sono costretti a vivere”.

Non è la prima volta che l’autrice di successi come ‘Persone normali’ e ‘Parlarne tra amici’ si è schierata contro l’azione israeliana. Lo aveva fatto già all’inizio di quest’anno con un editoriale pubblicato sull’Irish Time dove denunciava il supporto statunitense a Israele accusando il governo irlandese di “crogiolarsi nello splendore morale di condannare gli attentatori, pur preservando un rapporto amichevole con coloro che forniscono le bombe”.

Non solo, a dicembre dello scorso anno la scrittrice aveva anche avuto un ruolo fondamentale per quanto riguarda la raccolta fondi che ha permesso di raccogliere circa 30mila euro di aiuti medici destinati alla Palestina. Al termine del suo intervento a Londra, Sally Rooney ha poi lanciato un appello: "Voglio esortarvi tutti, proprio come esorto me stessa, a non voltarvi dall'altra parte, a non cedere alla disperazione o alla stanchezza, a continuare a protestare, a continuare a parlare per continuare a porre fine a questa guerra orribile. È il minimo che possiamo fare”.