Sicurezza stradale, nello spot del ministero hanno dimenticato le cinture

Se nel video si vogliano sensibilizzare i guidatori dalla distrazione dei telefoni, dall'uso di droghe e dall'alta velocità, il dicastero di Salvini sembra aver dimenticato la regola numero uno: la cintura di sicurezza. Il regista: "Dispiaciuto per gli attacchi, farò modifiche"

di EDOARDO MARTINI
22 febbraio 2024

Assenza di cinture di sicurezza

E' polemica per il nuovo spot lanciato dal Ministero dei Trasporti per promuovere la sicurezza stradale. La campagna ha come obiettivo quello di sensibilizzare i guidatori, in particolare giovani, affrontando tre delle principali cause di incidenti: la distrazione del telefono al volante, l'utilizzo di sostanze stupefacenti e le "challenge" della velocità filmate con lo smartphone. Si parte da un atteggiamento errato che poi, grazie al video, verrà corretto mostrando quello giusto da tenere durante tutto il viaggio. Fino a qui niente di strano direte voi.

Il problema è che nel tentare di prevenire questi comportamenti scorretti, chi ha confezionato lo spot ne ha aggiunto un altro. Nel filmato infatti c'è una passeggera senza cintura di sicurezza. E anche le amiche sembrano viaggiare senza. Insomma una vera e propria gaffe.

Le reazioni sul web 

Gaffe che ha scatenato il mondo social. "Solo Salvini può fare una pubblicità per la sicurezza e nessuno indossa la cintura di sicurezza… Ritirate subito questo video ridicolo", "Ma il nuovo codice della strada non prevede più le cinture alla guida?", "La scelta giusta del conducente è, in primis, non partire se i passeggeri non indossano le cinture", sono solo alcuni dei tanti commenti arrivati su X. 

Le critiche sollevate dall'opposizione

Poi a rincarare la dose ci ha pensato il mondo della politica con l'opposizione in prima fila. Il capogruppo del Pd Stefano Graziano, in commissione vigilanza Rai, ha chiesto al dipartimento per l'editoria di bloccare la nuova campagna sulla sicurezza stradale. Lo stesso ha fatto con una nota un gruppo di deputati del M5s, che ha definito "comica finale" lo spot diffuso dal ministero di Salvini. "Guardando bene la pubblicità" - affermano i deputati pentastellati - "tutte le persone nell'auto sono senza cinture di sicurezza allacciate. Uno spasso: è la mesta conferma che Salvini e sicurezza stradale sono due rette parallele destinate a non incontrarsi mai".

E pensare che il messaggio che il Mit aveva mandato per il lancio della campagna era stato molto convincente: "Fai l'unica scelta possibile. Perché ne va della vita, tua e degli altri. E' questo il messaggio che il Mit ha fatto partire con una campagna sulla sicurezza stradale, che ha come obiettivo la sensibilizzazione di chi si mette al volante, in particolare i più giovani, per mettere fine all'inaccettabile strage sulle strade italiane". Poi concludeva: "Non solo multare e punire, ma anche educare e sensibilizzare, il nuovo codice della strada passa anche da qui".

Il regista: "Farò modifiche"

Ma a spegnere le polemiche ci ha pensato il regista dello spot Daniele Falleri che ha spiegato l'intento e annunciato alcune modifiche: "Rammaricano le polemiche sugli spot riguardo la sicurezza stradale, che sono stati realizzati unicamente con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani su alcuni comportamenti della vita di tutti i giorni, senza edulcorazioni. L'intento di questi filmati è rimane educativo, apporteremo quindi alcune modifiche affinché gli spettatori non vengano distolti dall'unico obiettivo che ci sta veramente a cuore: sensibilizzare tutti a contribuire, ognuno nel suo piccolo, a salvare vite umane".

Ora che le polemiche sono state smorzate, sicuramente in futuro ci aspettiamo che, oltre alla guida, il dicastero di Salvini stia attento anche al lancio di nuove campagne perché alcuni errori, come in questo caso, potrebbero rovinare i messaggi che si vogliano mandare.