Prato, 28 settembre 2024 – Caterina, l’educatrice, ricorda la scena in fila alla cassa. “Perché fissi mia moglie?”. L’uomo in fila non aveva capito che quel ragazzo dallo sguardo perso cui si era rivolto in malo modo non era un cliente qualunque della Coop di Grignano, ma un ragazzo con un disturbo dello spettro autistico in fila a fare la spesa.
Al di là dell’episodio isolato, d’ora in poi questo non succederà più perché un riccio blu alle casse segnalerà la priorità per le persone autistiche.
Questo è solo un aspetto del nuovo supermercato inclusivo, pensato su misura per le persone con autismo. Sì, perché il punto vendita di via Roma è il secondo in Toscana ‘autism friendly’ targato Unicoop Firenze (l’altro è proprio a Firenze, in zona Cure).
Le novità inclusive
Niente musica con volumi spacca orecchie, una cartellonistica rivista con i simboli della Caa (comunicazione aumentativa alternativa), il personale formato e un kit per la lista della spesa con immagini adesive.
Nato dalla collaborazione fra Unicoop Firenze e Autismo Firenze, ora il progetto si replica su Prato insieme all’associazione Orizzonte Autismo. “Il nostro dovere è semplificare l’accesso alla spesa per rendere sempre più autonome queste persone senza lasciare indietro nessuno, com’è nella filosofia della cooperativa”, sottolinea Francesca Gatteschi, direttrice soci Unicoop Firenze.
Qui la spesa si fa davvero inclusiva e ogni barriera sensoriale viene abbattuta: c’è un raccoglitore a fogli plastificati divisi per colore e descrizione semplificata, cui corrisponde una categoria specifica di prodotti, c’è un libretto che illustra l’ambiente per fare la spesa in cui si descrive il rischio di incontrare molta gente nelle corsie. E c’è pure un bollo rigido a forma di riccio da appendere al carrello in modo da sensibilizzare lavoratori e clienti.
Il primo test: superato a pieni voti
Tra i primi a testare il nuovo supermercato ‘gentile’ è Nicholas, un ragazzo di 23 anni. “Ci voglio ritornare. Questa lista dei prodotti è molto utile: non me l’aspettavo”. Nicholas è uno dei potenziali fruitori di questo modo diverso di fare la spesa, circa 2.500 bambini con un disturbo dello spettro autistico a Prato che è la stima di Orizzonte Autismo basata sugli ultimi dati diffusi dal ministero della salute (un bambino su 77).
“Rendere più accoglienti i luoghi che fanno parte della vita quotidiana serve non solo a chi vive l’autismo ma un po’ a tutti, a chiunque abbia altre fragilità”, spiega Eva Maggiorelli, presidente di Orizzonte Autismo.
Prato è la prima città blu della Toscana grazie al progetto “Autism friendly” cui hanno aderito tanti negozi, grazie al lavoro di sensibilizzazione dell’ex assessora Ilaria Santi. “Da oggi – sottolinea la sindaca Ilaria Bugetti - la nostra città è ancora più blu”.