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Tace al processo l'ex segretaria Ss, arrestata a 96 anni e rilasciata col braccialetto elettronico

di FEDERICO MARTINI -
19 ottobre 2021
lager

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La 96enne Irmgard Furchner, ex segretaria nel campo di concentramento nazista di Stutthof, accusata di complicità nell’omicidio di oltre 10.000 persone, non ha risposto ad alcuna domanda al processo iniziato a Itzehoe, nei pressi di Amburgo. Lo riporta l’agenzia di stampa Dpa. La donna, entrata in aula su una sedia a rotelle, con un foulard sulla testa, occhiali e mascherina a coprirle il volto, ha deciso di non rispondere, secondo quanto ha fatto sapere il suo avvocato, Wolf Molkentin. Secondo l’accusa, Furchner, in qualità di segretaria del comandante delle SS Paul Werner Hope del campo situato vicino Danzica, si occupava della corrispondenza del suo superiore e si incaricava di battere a macchina gli ordini di esecuzione dei prigionieri, per cui era a conoscenza di quanto accadeva nel campo dove i nazisti uccisero circa 65.000 persone, tra cui “prigionieri ebrei, partigiani polacchi e prigionieri di guerra russi”. La difesa sostiene che la donna ignorava quale fosse la sorte dei detenuti, sottolineando che gli ordini utilizzavano una terminologia in codice di cui la donna, allora diciottenne, non era necessariamente a conoscenza. La donna doveva comparire in aula lo scorso 30 settembre, ma la mattina del processo non si presentò, costringendo le autorità a emettere un mandato di arresto. Fermata poche ore dopo nei pressi di Amburgo, è stata tenuta in custodia per cinque giorni ed è stata poi rilasciata con braccialetto elettronico.