Tumore al seno, c’è un nuovo farmaco

La speranza terapeutica anticancro viene dalla ricerca condotta dall’Istituto superiore di sanità con il contributo dell’Università di Siena

di Redazione Luce!
9 novembre 2024

Tumore al seno, la ricerca su un nuovo farmaco

Una speranza nelle terapie per il tumore al seno viene dalla ricerca, con un nuovo farmaco, al momento sperimentato sugli animali, che bloccherebbe le metastasi. Allo studio, pubblicato sul ‘Journal of Experimental & Clinical Cancer Research’, hanno preso parte anche ricercatori dell’Università di Siena, coordinati da Elena Petricci, professore associato di Chimica organica del Dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia.

In Italia ci sono 37mila persone con cancro metastatico della mammella. Il nuovo farmaco sperimentale si è dimostrato efficace nell’inibire le metastasi del cancro alla mammella in topi geneticamente modificati, risultando promettente verso la soddisfazione di un’esigenza clinica ancora irrisolta.

Nuova formulazione del meno efficace fenretinide, “il bionanofenretinide consiste in nanoparticelle che vengono efficacemente assorbite, riuscendo ad ottenere un effetto antitumorale particolarmente evidente nelle metastasi di tumore alla mammella del topo, in assenza di effetti collaterali”, spiega Ann Zeuner, coordinatrice insieme con Marta Baiocchi dello studio, condotto da un gruppo di scienziati del Dipartimento di Oncologia e Medicina molecolare dell’Istituto Superiore di Sanità, con le Università di Siena e Bologna e l’Istituto Mario Negri di Milano e realizzato grazie ai finanziamenti della fondazione Airc. “I risultati così promettenti - prosegue – ci fanno sperare che il farmaco possa in futuro essere adoperato nella terapia del cancro al seno, in particolare per prevenire la formazione di metastasi e rallentare quelle già formate”.

Molte donne operate di cancro al seno vanno incontro ad una progressione metastatica della malattia che può presentarsi anche molti anni dopo la diagnosi.

“Da un paio di anni collaboriamo allo studio di Ann Zeuner - racconta la professoressa Petricci –, partito dal fenretinide che si è dimostrato incapace però di entrare nelle cellule tumorali. Quindi la nostra collaborazione per la nuova formulazione, grazie alla quale abbiamo nanoincapsulato la molecola nella cellula tumorale. La nuova formulazione inoltre consente di far restare ’dormienti’ le cellule tumorali già trattate, a distanza di tempo”.

Individuare nuove terapie per il cancro metastatico della mammella è uno degli obiettivi della campagna Nastro Rosa di Airc, fondazione che nel 2024 ha sostenuto con oltre 14 milioni di euro la ricerca sul tumore al seno attraverso il finanziamento di borse di studio e progetti.