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In Lazio una legge rimborsa alle donne l'acquisto degli assorbenti: la parità di genere passa anche per il ciclo

di CAMILLA PRATO -
16 marzo 2022
lazio legge bonus assorbenti

lazio legge bonus assorbenti

Il Lazio approva una legge regionale che prevede il rimborso sul pagamento degli assorbenti igienici femminili. Le beneficiarie otterranno un bonus annuo calcolato sulla differenza tra l'Iva attuale (10%) e quella imposta sui beni di prima necessità (4%) per l'acquisto di questi prodotti essenziali. Il vero obiettivo, a livello nazionale, è infatti quello di riuscire ad abbattere ulteriormente l'aliquota, già scesa dal 22% precedente grazie ad un taglio previsto dalla Legge di Bilancio 2022.

La legge per il "Cashback sugli assorbenti"

Assorbenti

La regione Lazio rimborserà alle donne l'Iva sugli assorbenti fino al 4%

La misura era stata proposta un anno fa, l'8 marzo 2021, con prima firmataria la consigliera Pd Sara Battisti; ad ottobre dell'anno scorso l'approdo nelle commissioni competenti per i pareri e le modifiche. Lo scorso 9 marzo la commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione e diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia, ha licenziato il testo della legge 279 sul Bonus assorbenti, dopo il voto di alcuni emendamenti sui soggetti beneficiari e sul Bilancio delle Disposizioni finanziarie. Sono stati messi a disposizione circa 200mila euro per il 2022 e 680mila per il 2023. A questi si sono aggiunti circa 50mila euro per il 2022 e 100mila per il 2023, derivanti dalla riduzione delle risorse del bilancio regionale 2022-2021. Il bonus è rivolto alle donne di un'età compresa fra i 14 e i 50 anni, con Isee inferiore a 20mila euro, che potranno richiedere ogni anno 20 euro di rimborso attraverso un portale dedicato attivato dalla direzione regionale. Basterà caricare su un'app mobile tutti gli scontrini che dimostrano l’acquisto degli assorbenti e degli altri supporti igienici femminili per poi farsi restituire l’importo versato. Le beneficiarie stimate sono oltre 570mila, essendo circa 1 milione e 255mila le donne nel Lazio d'età compresa tra i 14 e i 51 anni, il 46% di loro ha un Isee inferiore o pari a 20mila euro. Il risparmio, per ognuna di loro, sarà di circa 4 euro l'anno. Niente di che, si penserà, ma intanto è un simbolico passo in avanti, fatto da un'unica regione italiana, per aggirare il regime dell'Iva sui prodotti igienici femminili, adeguandosi alla linea impostata nella maggior parte degli altri Paesi europei, dove la cosiddetta Tampon Tax o non esiste o si aggira tra il 5 e il 6%.

Tampon Tax: in Italia l'Iva sugli assorbenti femminili è al 10% mentre in altri Paesi europei o non c'è o arriva al massimo al 6%

Le iniziative di sensibiliazzazione

Inoltre nella legge sono state anche previste alcune iniziative per promuovere la conoscenza dell'opportunità di accedere al bonus e, nelle scuole, per sensibilizzare le giovani sulla povertà mestruale e lo stigma sociale afferente il ciclo. "In Italia non si parla del problema ma il ciclo costa alle donne una somma che molte non possono permettersi – si legge nella nota al testo della legge –. Negli altri Paesi occidentali questo tema è affrontato e dibattuto proattivamente per addivenire a una soluzione. Con questa legge vogliamo essere da sprono per iniziare il dibattimento sul tema anche in Italia". "Il ciclo non è un lusso. L’approdo in aula di questa proposta di legge è la traduzione concreta di come la funzione legislativa che ci compete, possa fungere anche da strumento capace di stimolare un dibattito e spingere i livelli superiori a legiferare proprio dove le nostre competenze trovano un limite. Questa proposta, pur avendo solo valenza regionale, ha raggiunto anche obiettivi in prospettiva nazionale, spronando per esempio il Parlamento ad adottare un primo provvedimento di riduzione (dal 22 al 10%), però non ancora sufficiente", commenta la consigliera Sara Battisti (Pd).

La consigliera Pd Sara Battisti, prima firmataria della nuova legge

"Con questa importante iniziativa la Regione Lazio si pone ancora una volta in prima linea per i diritti delle donne e la parità di genere – afferma invece Marco Vincenzi, presidente del consiglio regionale –. Il cashback dell'Iva per l’acquisto di assorbenti permette un intervento mirato per modulare il prezzo di beni di prima necessità. Ringrazio la consigliera Sara Battisti, prima firmataria della legge, e tutte le consigliere e i consiglieri di maggioranza e opposizione che hanno reso possibile questo risultato". Insomma quella del Lazio non è una goccia nel mare delle leggi, ma il primo passo verso l'applicazione di un principio fondamentale: la parità tra uomini e donne. Che passa anche dal ciclo mestruale e da tutte coloro che, pur avendone necessità, fanno fatica ad acquistare beni essenziali come gli assorbenti.