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Si tuffa nel fiume ghiacciato per salvare il suo cane: trovati morti abbracciati

Amanda Richmond Rogers non ha esitato un secondo per cercare di salvare la vita del compagno a quattro zampe. Il ricordo dei figli: “La mamma lascia questa terra senza rimpianti”

di EDOARDO MARTINI -
10 aprile 2024
Amanda Richmond Rogers con uno dei suoi cani

Amanda Richmond Rogers con uno dei suoi cani

Avere un cane significa vivere un rapporto speciale d’amore. Un rapporto in cui si intrecciano emozioni e sentimenti che nascono da piccoli momenti. Il nostro amico a quattro zampe insegna la lealtà, la pazienza ed il perdono.

Vivere con un cane è un insegnamento quotidiano su come essere importante nella vita di qualcuno e, allo stesso tempo, su come amare te stesso. Un amore che, legandosi a destini tragici, si è disposti a sfidare la morte. 

Ne sa qualcosa Amanda Richmond Rogers che ha sacrificato la propria vita nel tentativo di salvare il suo cane Groot dalle acque gelide di un fiume. Entrambi sono morti, ma solo dopo tre mesi i loro corpi sono riaffiorati in superficie stretti in un abbraccio eterno.

La tragedia 

L'infermiera di 45 anni, madre di quattro figli, era andata a fare una passeggiata lungo il fiume North Fork Eagle, in Montana, con suo marito, Brian Rogers, per celebrare il loro 18° anniversario di matrimonio il 23 dicembre scorso. La coppia però non poteva aspettarsi che quel momento così idilliaco si trasformasse in tragedia: uno dei loro cani, Groot, è caduto accidentalmente nell'acqua mentre stava provando a bere da una fessura nel ghiaccio. Brian si è tuffato subito per cercare di recuperarlo, ma niente da fare. Dell’animale non c'era più traccia. In quel momento la moglie, nonostante le suppliche dell’uomo che a stento era riuscito a risalire, ha deciso di tuffarsi nel fiume ghiacciato, sfidando le temperature sotto zero e la forte corrente. Ma il tentativo di salvataggio si è concluso tragicamente quando sia lei che il cane non sono riusciti a riemergere, scomparendo sotto il ghiaccio. 

Amanda insieme al suo cane Groot
Amanda insieme al suo cane Groot

Amanda e Groot di nuovo insieme 

Nei giorni scorsi, dopo circa tre mesi da quel fatidico 23 dicembre, è arrivata la notizia che tutti noi si aspettavano ma che non avremmo mai voluto sentire: il corpo di Amanda e quello di Groot sono stati ritrovati da un passante. E Jennifer, la sorella della donna, ha voluto condividere con i media un dettaglio molto importante: la 45enne era riuscita a raggiungere il suo amico e quando il fiume ha restituito i loro corpi questi erano abbracciati. Un’ultima dimostrazione d’affetto per salutarsi definitivamente. “Mia moglie amava i suoi cani quasi quanto i nostri figli, erano la nostra famiglia – ha detto Brian Rogers –. Lei non è intervenuta per salvare 'solo un cane', ma per lei era un membro della famiglia”. 

Il dolore dei figli

A inizio marzo, quando ormai era chiaro che i due non sarebbero più tornati a casa, la famiglia, gli amici e i colleghi hanno organizzato un momento per ricordare Amanda Richmond. “La mamma lascia questa terra senza rimpianti”, ha detto Leif, il figlio ventenne. Liam, uno dei fratelli adolescenti ha aggiunto: “Era una persona così unica e speciale che Dio non vedeva l'ora di vederla in paradiso, e non lo biasimo”.

E il piccolo Bodhi, 10 anni, ha detto: “Avrebbe dato a papà, ai noi figli e ai suoi cani qualsiasi cosa al mondo, non pensava a se stessa”. August, l'altro figlio adolescente, ha concluso: “Riunirsi per far luce su questa vicenda tremenda le farebbe venire le lacrime agli occhi: non guarderemo quanto tempo non abbiamo passato con lei, ma tutto il tempo che abbiamo trascorso insieme”.

Insomma, una storia piena di dolore ma che ci insegna come l'amore per il proprio cane sia per sempre.