L’Eredità delle Donne, dal 24 al 26 novembre a Firenze e online

Per tutte coloro che sono impegnate nei processi di pace, contro ogni violenza, a cominciare da quella di genere

di GIOVANNI BALLERINI
5 novembre 2023
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Rende omaggio alle madri della patria L'Eredità delle donne 2023, che lancia un appello alle donne di ieri e di oggi che con la loro tenacia, la loro autonomia, la loro competenza hanno costruito e possono costruire un mondo migliore. Il festival diretto da Serena Dandini, che si terrà dal 24 al 26 novembre 2023 a Firenze e sul web (con la consueta diretta on line), in questa sua sesta edizione continua a rappresentare uno sguardo al presente e al passato, per poi proiettarsi verso un futuro più equo e rispettoso dell’Altro.

La sesta edizione del Festival

L'ispiratrice Anna Maria Luisa de’ Medici

Non a caso, musa ispiratrice del festival è Anna Maria Luisa de’ Medici, nota come l’Elettrice Palatina, l’ultima esponente della dinastia dei Medici. Lei fu sicuramente un'autentica madre della patria, grazie anche al "Patto di famiglia", l’atto giuridico che stabiliva di conservare all’interno della città di Firenze e dello Stato del Granducato – nel frattempo passato ai Lorena – tutto il complesso dei beni che facevano parte delle collezioni medicee, una vera e propria eredità di bellezza e cultura grazie alla quale Firenze è, ancora oggi, lo scrigno dell’arte che tutti conosciamo.

Giornata internazionale contro la violenza di genere

Ma, torniamo al festival, le cui date quest’anno coincidono con quelle della Giornata Mondiale contro la violenza di genere. Nonostante i passi avanti verso l’equità, infatti, il fenomeno non diminuisce. Per quante buone leggi siano state messe in campo e per quante buone intenzioni vengano dichiarate ogni giorno, la rivoluzione culturale necessaria per sconfiggere questo dramma è ancora da compiere. Ed Eredità delle Donne tiene alta l’attenzione anche su questo tema.

Gli altri temi

Ma, ovviamente si parlerà anche di altro. Fra i temi anche il corpo, l’economia circolare, cambiamenti climatici e migrazioni. Con un focus su Afghanistan e Libia.

Serena Dandini, direttrice artistica de L'Eredità delle Donne

"Come è da sempre nel suo corredo genetico, anche quest'anno il festival porta in primo piano la voce delle donne impegnate nei processi di pace – dichiara Serena Dandini, direttrice artistica del festival –. Il nostro pianeta è in fiamme e le donne, prime vittime di tutte le guerre, sono messaggere e costruttrici di pace. In questo io voglio credere, per questo noi ci vogliamo impegnare. Pensando al terribile conflitto tra Israele e Palestina, senza dimenticare l’Ucraina. Mi piace citare le parole di quella che considero una grande Madre della Patria, Liliana Segre: 'Ho voluto essere una donna di pace, non ho mai insegnato le parole odio e vendetta, e così morirò'".

L'Eredità delle Donne

Nella tre giorni oltre 50 ospiti da tutto il mondo narreranno le loro esperienze, condivideranno le loro riflessioni all’interno di 14 panel a cui si aggiungono approfondimenti e tanti eventi, tra talk e presentazioni di libri, più due serate speciali, venerdì sera al Teatro Niccolini e sabato in Manifattura Tabacchi.

I panel di sabato

Sabato 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

BigMama

Nella sala centrale di Manifattura Tabacchi è in programma il panel Fermiamo la violenza, con il magistrato Fabio Roia (componente del Tavolo permanente contro la violenza di genere istituito con legge regionale della Regione Lombardia e consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio) e Anna Di Stasio, sostituto procuratore presso il Tribunale dei Minori di Roma. Nell’occasione, sarà annunciato l’avvio di una raccolta fondi a favore della nuova Casa delle Donne di Firenze e per sostenere la comunità di associazioni che da anni si occupano delle tematiche di genere e del contrasto alla negazione dei diritti delle persone, delle donne in particolare. Sempre il sabato mattina il panel Leadership d’alta quota presenta un inedito dialogo tra la top manager Cristina Scocchia (oggi al vertice di Illy) e l’alpinista Nives Meroi, che ha raggiunto la vetta di tutti i '14 ottomila' della terra. Insieme cercheranno di mettere a fuoco le doti che distinguono e descrivono una leader. Nel pomeriggio, sempre in Manifattura, spazio al panel Fantasmi di pace con l’esperta di cultura, di politica e di affari mediorientali e delegata della Croce Rossa Anna Prouse. Questa, oltre a introdurre il suo ultimo libro ("Della mia guerra, della mia pace") sarà in dialogo con il Premio Nobel per la Pace 2022 e direttrice del Center for Civil Liberties di Kiev Oleksandra Romantsova e con la filosofa e docente presso l’Università di Roma La Sapienza Donatella Di Cesare.

Romantsova Oleksandra

A tenere le fila di questo incontro sarà la giornalista Lucia Goracci, giornalista Rai di esteri e inviata di guerra. Da non perdere Il potere della pace, che vede dialogare la critica letteraria e saggista Liliana Rampello con Annalena Benini, autrice del libro "Annalena", dedicato alla missionaria cattolica in Somalia e Kenya, con Annalena Tonelli, insignita dall’Unhcr del Premio Nansen. A fior di pelle, sulla percezione del proprio corpo come confine, non solo fisico ma anche sociale, sarà animato dalla giornalista Martina Pennisi, la psicologa e divulgatrice scientifica Beatrice Alonzi autrice del libro "Tu non sei i tuoi genitori", Federica Cacciola e due interessanti artiste della scena musicale italiana, BigMama e Casadilego. Purché sia sostenibile è un focus dedicato ai temi ambientali con la biologa e attivista Emanuela Evangelista, che racconta la sua esperienza nel cuore della foresta amazzonica, partendo dal suo libro "Amazzonia. Una vita nel cuore della foresta" (Laterza) e dialogherà con Edoardo Vigna, caporedattore al Corriere della Sera e responsabile di Pianeta 2030. In questo contesto che Monica Mecacci, Chief Press Officer di Ford Italia, presenta il progetto "Charge around the Globe", il viaggio intercontinentale della blogger Lexie Alford (@Lexie Limitless) a bordo di un fuoriostrada elettrico, sulle tracce di Aloha Wanderwell, pioniera del viaggio in solitaria ai primi del Novecento.
 
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La serata termina con il racconto delle esperienze del Gruppo Engie, che ha inaugurato a Mazara del Vallo il più grande parco agrivoltaico in Italia e ha dato vita al progetto Stem Role Models, a sostegno delle ragazze che vogliano intraprendere studi e carriere nel campo delle materie Stem, per provare ad affrontare il gender gap in questo ambito.

I panel di domenica

La domenica di Eredità delle Donne apre i fari sull’attualità e sulla geopolitica: nel primo pomeriggio il panel Focus Libia. L’età della riconciliazione propone un’approfondita intervista della giornalista di esteri Annalisa Camilli a Najwa Wheba, la prima donna portavoce alla Presidenza libica di Tripoli, riconosciuta dall’Onu. A seguire, sempre Annalisa Camilli terrà le fila di Terra di Tutti, dedicato al fenomeno migratorio legato al cambiamento climatico, con la consulente diplomatica alle Nazioni Unite Angelica De Vito e la portavoce e attivista della SeaWatch Giorgia Linardi, nonché la filosofa e femminista Rosi Braidotti (in collegamento).

Natalia Quintavalle

A due anni dal ritorno dei Talebani a Kabul, l’ambasciatrice Natalia Quintavalle, prima donna ambasciatrice italiana nel Paese, sarà protagonista del panel Afghanistan. Donne da non dimenticare, in cui affronterà temi, come crisi umanitaria, guerra, disastri ambientali con cui le donne e le ragazze afgane devono fare i conti in un paese che ha cancellato i loro diritti. Il panel a tema ambientale Un paese senza scarti vede Francesca Cafiero, presidente di Nieco, e Anna Fasano, numero uno di Banca Etica, in collegamento con l’imprenditore Stefano Funari, fondatore del progetto di economia sociale I was a sari. Mentre l’attivista tedesca Carola Rackete rilascerà, in esclusiva per Eredità delle Donne 2023, un’intervista di approfondimento sulle tematiche climatico-ambientali nel panel Il mondo che vogliamo, titolo omonimo del suo libro uscito nel 2019. Domenica sera ricordiamo anche l’evento speciale in collaborazione con Una Nessuna Centomila, la prima Fondazione in Italia per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e che sostiene attivamente i Centri Antiviolenza su tutto il territorio nazionale.

Rosi Braidotti

Libri al festival

Sono tante, anche quest’anno, le autrici che hanno scelto Eredità delle Donne come anteprima nazionale dei loro nuovi libri. Da "Fortunatamente nera. Il risveglio di una mente colonizzata", in cui l’attivista e influencer di origini senegalesi Nogaye Ndiaye racconta il suo percorso di decostruzione per liberarsi dal razzismo e riappropriarsi della sua identità. Spazio anche a Silvia Bencivelli, con il suo omaggio alla madre di Italo Calvino, "Il dubbio e il desiderio - Eva Mameli Calvino" e alla scrittrice e attivista Espérance Hakuzwimana, con il suo romanzo "La Banda del pianerottolo". Ancora, la scrittrice albanese Elvira Dones sceglie ancora una volta la lingua italiana per il suo "La breve storia di Lukas", mentre la sempre motivata Gigliola Cinquetti presenterà con la giornalista Simonetta Sciandivasci la sua autobiografia "A volte si sogna". Michela Marzano riflette sulle zone grigie e sulle ambiguità che abbiamo nei rapporti con gli altri e con noi stessi, nel suo ultimo libro "Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa", che presenterà insieme a Caterina Soffici della Stampa. Per gli amanti di racconti graffianti e ironici segnaliamo "La vite è breve, eccetera" di Veronica Raimo, che l’autrice presenta a Eredità delle Donne in dialogo con Elena Stancanelli. A fare il punto sulla questione di genere sarà poi, in collaborazione con l'Institut Français Italia, l’attivista Victoire Taullon con il suo Fuori le palle, nato da un podcast di enorme successo in Francia.

Il Festival online

Tutti gli appuntamenti de L’Eredità delle Donne saranno visibili in diretta streaming sul sito web e sulla pagina Facebook della manifestazione.