Giacomo Urtis: "Molestato a 6 anni, ora voglio due figli con la maternità surrogata"

Il 'chirurgo dei vip' in un'intervista racconta l'amore per il suo lavoro e rivela il difficile rapporto col padre. "Sono felicemente fidanzato, vorrei che mi chiedesse di sposarlo"

di CAMILLA PRATO -
27 novembre 2023
Giacomo Urtis

Giacomo Urtis

"Vergognoso il governo decida chi ha diritto ad avere figli e chi no. Io li farò lo stesso, con la maternità surrogata". Una sorta di confessione a cuore aperto, quella di Giacomo Urtis all'Adnkronos. Classe '77, "ma dico sempre che sono dell'89" confessa ironico, il cosiddetto chirurgo plastico dei vip si presta alle domande dei giornalisti nella sua clinica nei pressi di via Veneto, a Roma. "Non mi sento un vip ma un medico - ammette l'uomo, nato a Caracas ma trasferitosi da piccolo in Sardegna, regione d'origine dei genitori -, anche se mi rendo conto che quando esco mi riconoscono tutti. In effetti mi dovrei sentire un po' vip ma sono troppo umile, non so se è un pregio o un difetto".

Il chirurgo plastico

Noto volto della televisione grazie alla sua partecipazione all'Isola dei famosi e al GF Vip (edizione 5 e 6), ha fatto la comparsa in "Baby" e inciso diversi singoli musicali. Nonostante la sua grande notorietà, però, il chirurgo precisa infatti di amare molto il suo lavoro.
 
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Dopo il diploma Urtis si laurea in medicina e chirurgia: "Ho studiato anche dermatologia e ho fatto un po' di dermochirurgia a Novara ed infine ho preso un master in chirurgia estetica. Nella mia vita ho fatto quasi sempre il chirurgo estetico. Chi è medico lo sarà per sempre. Amo il contatto con i miei pazienti, mi riempie la vita". "Sono 20 anni che faccio questo lavoro - spiega - avevo delle cliniche ad Alghero, Sassari e Olbia poi ho aperto una clinica a Porto Cervo e da lì ho iniziato a conoscere tutto l'ambiente del jet set. Poi sono andato a lavorare e Roma e a Milano. Quando ho iniziato a fare il chirurgo estetico c'ero solo io e pochi altri medici famosi a Milano, adesso sono i medici estetici che pagano i vip per andare da loro: io non ne ho mai avuto bisogno per fortuna, da me pagano tutti".

La transizione di genere

Giacomo Urtis, omosessuale dichiarato, da qualche mese ha intrapreso un percorso di transizione che l'ha portato a cambiare totalmente il suo look in favore di una mise più  femminile, più sexy e appariscente, con un taglio di capelli più glamour caratterizzato da una folta e lunga chioma bionda.
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Urtis, classe '77 nato in Venezuela ma tornato da piccolo in Sardegna, oggi è chirurgo plastico ed estetico (Instagram)

Una trasformazione che "mi ha cambiato radicalmente la vita - sottolinea - ora piaccio a persone che prima neanche mi guardavano e i miei tantissimi follower (669mila, ndr) invece di giudicarmi mi sostengono con grande affetto. Pensavo che mi avrebbero denigrato, invece è accaduto esattamente il contrario. Non sapevo come avrebbe reagito la gente, ho fatto tanta televisione e ho avuto tante cliniche in Italia, perciò ormai mi conoscono tutti e sapevo che la mia scelta poteva essere oggetto di critiche. Sorprendentemente non è andata così". Una trasformazione "avvenuta per gradi - spiega -. Ho fatto una quarantina di interventi però sono tutte cose abbastanza leggere, anzi, vorrei fare un altro lifting perché vorrei essere un po' più tirato. Sul corpo ho fatto sei liposuzioni perché togliendo il grasso si vede di più il muscolo. Da settembre dello scorso anno mi sono tolto la barba, ho allungato i capelli e ho iniziato a vedere con mio grande stupore che attraevo gli eterosessuali. Quindi mi piaccio così. Ho iniziato a prendere un po' di ormoni femminili ma per ora non intendo operarmi per cambiare sesso e non voglio farmi il seno, poi si vedrà".

"A 6 anni sono stato molestato"

Un percorso lungo, ancora in corso, legato anche alla scoperta della sua sessualità, avvenuta in maniera molto traumatica quando Urtis era molto piccolo: "Avevo solo 6 anni e ho avuto delle esperienze sessuali con mio cugino di 13. All'inizio pensavo fosse un gioco ma in realtà lui si approfittava un po' di me.
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Urtis racconta di essee stato molestato dal cugino più grande quando aveva appena 6 anni (Instagram)

Poi con il tempo ho rimosso quella esperienza dolorosa e dopo tanti anni mi sono reso conto che non era normale, una cosa che mi ha causato un vero e proprio trauma. Oggi invece mi sento un uomo sereno, molto corteggiato, persino dai politici, ma più da quelli di destra - rivela -. Però mi annoiano molto, come i calciatori, perché quando ci esci a cena ti parlano solo di borsette, di vestiti e di macchine". Su come ha vissuto la sua omosessualità racconta: "Sono stato etero per tanti anni, ho avuto diverse fidanzate ma sono stato sempre incuriosito dal sesso maschile. Adesso invece mi piace solo il maschio. Ho sempre avuto un rapporto molto conflittuale con mio padre, perché non mi ha mai accettato e questo mi ha sempre portato a cercare conferme e mi ha spinto a dimostrare di essere sempre il migliore, sia in ambito professionale che estetico. Ancora oggi mio padre mi chiede quando mi sposo, ed è più contento perché vedendomi più 'femmina' non mi vede più come un gay". E su Fabrizio Corona e la sua presunta richiesta di sposarlo il chirurgo chiarisce: "L'ho visto per la prima volta in aeroporto e mi ha colpito subito, ci siamo presentati e da allora non ci siamo più lasciati. Siamo molto amici, ci sentiamo tutti i giorni. Lui ha negato di avermi chiesto di sposarlo ma la verità è che me lo ha chiesto veramente, anzi l'ho visto da poco e gli ho detto: 'Amore, non ci siamo sposati per colpa tua' e lui mi ha risposto 'Chissà se per il nuovo anno succederà'. Per adesso siamo entrambi felicemente fidanzati però non si sa mai che cosa succederà nella vita. Con Fabrizio ho un rapporto veramente speciale".

La nuova relazione di Giacomo Urtis

Dissipando gossip e dicerie che lo volevano single da qualche tempo, dopo il 'flirt' con Fabrizio Corona e, in passato, la relazione con Rodrigo Alves, (il Ken umano che oggi è diventata Jessica Alves, la Barbie umana), l'ex gieffino infatti svela: "Oltretutto sono anche felicemente fidanzato. Ci siamo conosciuti sui social e il nostro amore è cresciuto piano piano. L'ho notato perché era una persona molto gentile, a differenza di tanti altri uomini maleducati che sui social arrivano a mandarti foto con parti del corpo - dice scoppiando in una risata - lui invece mi mandava foto sue e mi corteggiava molto. Il mio fidanzato è etero e non era mai andato con un uomo. La sua famiglia all'inizio ha avuto difficoltà ad accettare il fatto che uscisse con me.
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Il 46enne ha iniziato la transizione di genere e si dice "felicemente fidanzato con un uomo di 32 anni" (Instagram)

È giovane, ha 32 anni, fa l'imprenditore e ha una bellissima Ferrari, mi tratta davvero come una principessa. Con lui sono molto fedele ed è la prima volta che mi capita - continua sorridendo -. Ancora non si è fatto vedere sui social ma presto lo farà". Urtis afferma di credere molto nel valore del matrimonio: "Spero che il mio fidanzato mi chieda presto di sposarlo. Intanto abbiamo già programmato di avere almeno due figli, il prossimo anno, con l'utero in affitto. Trovo veramente assurdo - afferma - che in Italia, un Paese con un tasso di natalità così basso, esistano della leggi contro la maternità surrogata. Ci sono tantissime donne sterili che non possono avere figli, perché vietarla? Abbiamo una classe politica al governo che parla solo di famiglia tradizionale, un concetto ormai arcaico. Poi però fa esattamente il contrario di quello che dice. I tempi sono cambiati, non è che chi non ha una famiglia tradizionale è un menomato o un emarginato. Trovo vergognoso che debba essere il governo a decidere chi ha diritto ad avere un figlio e chi no. Io i figli li farò lo stesso con l'utero in affitto, per fortuna la Comunità Europea ha detto che la legge italiana che nega il riconoscimento dei figli fatti con la maternità surrogata è anticostituzionale perciò basta fare un ricorso".