Oggi non stupitevi se vi capiterà di vedere in giro – a scuola, al parco, al lavoro o in ufficio – persone che indossano coppie spaiate di calzini, rosso da una parte e verde dall’altra, oppure giallo al piede sinistro e arancione al piede destro. Non c’è stata nessuna dimenticanza, nessuna svista dovuta alla confusione, alla distrazione o alla fretta: i due calzini sono stati indossati appositamente uno diverso dall’altro. E questo perché oggi si celebra infatti la Giornata dei calzini spaiati, che cade ogni anno il primo venerdì di febbraio.
L’iniziativa, che giunge alla sua decima edizione, è nata dall’idea di un’insegnante di una scuola elementare con un obiettivo ben preciso: riflettere tutti insieme sul valore della diversità. Un modo originale, facile da mettere in pratica e talmente coinvolgente che si è diffuso in lungo e in largo grazie al passaparola sui social, e così ne è nata persino una giornata mondiale. Non si tratta solo di tirare fuori dal cassetto i calzini e tenerli chiusi e coperti in una scarpa: l’invito, per tutti, è anche a mostrarli. E ovviamente per tutta la giornata impazzeranno le foto sui social con l’hashtag #giornatadeicalzinispaiati, a corredo di fotografie e post che immortalano le coppie di calzini più disparate. La Giornata dei calzini spaiati, che ricorre oggi anno all’inizio del mese di febbraio, ha un’origine tutta italiana: è nata infatti in una scuola primaria di Terzo di Aquileia, in provincia di Udine, esattamente dieci anni fa. L’iniziativa è frutto dell’idea di una maestra per coinvolgere i suoi piccoli alunni: una sorta di gioco, per mostrare ai più piccoli quanto sia bello, divertente e semplice accogliere la diversità.
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Lo scopo dell’iniziativa simbolica e coinvolgente ideata dall’illuminata docente era, e resta, ben chiaro: sensibilizzare le bambine e i bambini sull’importanza di rispettare le diversità, intesa come valore e arricchimento, promuovendo al tempo stesso sentimenti di rispetto, amicizia e solidarietà nelle nuove generazioni. In questa giornata dunque le maestre delle scuole italiane, come quelle di tutto il mondo, invitano i piccoli alunni delle scuole primarie a indossare due calzini spaiati, uno diverso dall’altro, e andare a scuola in questo modo, mostrandoli poi ai compagni di banco per divertirsi e riflettere tutti insieme. Ma sono invitati a sposare l’obiettivo non solo i più piccoli, ma anche gli adulti, di ogni età. Tutte le persone possono aderire facilmente a questa iniziativa che, attraverso un semplice gesto, si fa concreta nel segno dell’inclusione. Un’idea divertente e coinvolgente, che ha avuto un grande successo nel corso di questi dieci anni, ed è stata talmente apprezzata da essere cresciuta, edizione dopo edizione, e da essersi diffusa in tutto il mondo. Questa scelta è stata condivisa nella vita reale, fuori dalle scuole, con amici, colleghi e compagni di scuola e dalla prima edizione in poi spopola sui social, tanto che anche per quest’anno è stato coniato l’hashtag #calzinispaiati2023. L’invito, per tutti, è infatti quello di far correre il messaggio anche attraverso il web. Indossando tutti e tutte calzini spaiati si potrà contribuire a lanciare, e a far riflettere su, un messaggio più profondo, di accoglienza e sensibilizzazione verso la diversità, di rispetto reciproco, di inclusione e di accettazione verso l’altro.