I sorrisi sono pietre: dipingile e lasciale dove altri possano trovarle. La catena della serenità fa il boom sui social

di DANIELA BATTISTINI -
3 maggio 2021
SassiSorridenti

SassiSorridenti

Un pensiero delicato, che nasce in punta di piedi ed esplode in piena pandemia con il solo scopo di regalare sorrisi. L’idea di Heidi Aellig è semplice quanto rivoluzionaria nel suo messaggio. Si tratta di dipingere sassi e abbandonarli negli angoli (non troppo nascosti) della propria città perché siano trovati da qualcuno e poi magari ripostati sul gruppo facebook ‘Un sasso per un sorriso’. Aellig è un’artista di origini svizzere che da qualche anno vive nelle Marche, a Recanati. Da qui è partita con il suo ‘progetto sorrisi’. Non avrebbe mai immaginato che i membri del gruppo da poche decine sarebbero diventati quasi 90 mila. I sassi dei sorrisi hanno varcato ben presto i confini provinciali, poi regionali, fino a diventare un caso nazionale, portando un po’ di leggerezza. Tantissimi i bambini entusiasti di trovare, ma anche di regalare, sorrisi con le loro creazioni originali. ‘Un sasso per un sorriso’ è un gruppo chiuso, dove si entra solo su invito di un membro già presente.

Heidi Aellig

Heidi Aellig, “Regalare sorrisi, la gioia più grande”

“Sono stata da sempre una persona che desidera il mondo in rosa - spiega - e mi pesa che in realtà sia così complicato sorridere e trovare un po’ di serenità”. Heidi non si riferisce soltanto al momento storico contrassegnato dalla pandemia. “Ci sono troppe persone negli ultimi anni con problemi seri e i sorrisi non si vedono più. Il pensiero di poterlo strappare anche ad una persona sconosciuta mi riempie il cuore”. Così la Aellig ha iniziato a diffonfdere sassi dipinti in giro per Recanati, ma chi li trovava inizialmente non comprendeva la frase sul retro di ognuno, che recita: “Postami su: Un sasso per un sorriso gruppo Facebook”. “Non sapevo se fossero graditi, o se venissero semplicemente buttati”. “Per mesi mi sono iscritta nelle pagine Facebook di varie città per farmi conoscere e spiegare il gioco” racconta ancora. La svolta e l’impennata di iscrizioni è arrivata da Pesaro. Il gruppo è passato da 500 a 10mila membri tra gennaio e febbraio 2021 grazie al passaparola. “Mi sono spaventata, volevo chiudere il gruppo ma mia figlia Andrea mi ha spinto ad andare avanti. La crescita di circa 1000 al giorno oggi non mi spaventa più, perché ho aiuti molto preziosi. Mia figlia e la mia amica Laura Angelini sono instancabili. Ci danno una mano anche le moderatrici Sabrina e Ingrid nel loro tempo libero. Per la mia fortuna ho anche tantissimo supporto da mio compagno Lorenzo. Non smetterò mai di ringraziarli”.

Alcuni dei “sassorrisi” diffusi grazie all’iniziativa sorta nelle Marche

Come funzionaEcco una piccola descrizione su come funziona, direttamente dallo stesso gruppo Facebook. “Cerca dei sassi di qualsiasi forma (per strada o in campagna, ma non in spiaggia), compra colori acrilici, pennelli e spray acrilico (per proteggere i sassi colorati dalla pioggia) e libera la tua creatività”. Poi l’invito a scrivere nella parte posteriore: “Mostrami su: UN SASSO PER UN SORRISO gruppo facebook”, il proprio nome e a nasconderlo nella natura (al parco su panchine, muretti, sui giochi... ma senza lasciarli dove non vengono trovati). Poi nel gruppo si comunicherà in quale città e zona il sasso è stato trovato o nascosto. Il ‘sassorriso’ si potrà tenere con sé oppure rimetterlo in circolazione, per regalare altri sorrisi.

Da Recanati al resto d'Italia (e del mondo)

Da Recanati a Pesaro, da Bari a Trieste, da Bergamo e Verona a Roma passando per Treviso, Torino e Firenze: sono ormai un centinaio le piccole e grandi realtà italiane dove si raccolgono sassi per dipingerli e poi lasciarli di nuovo in strada per essere trovati e magari nuovamente liberati. Ma si contano anche diversi membri nel mondo: Svizzera, Spagna, Stati Uniti, Germania, Francia, Australia, Thailandia e tanti altri paesi. E ora non resta che mettersi alla ricerca di sassi e munirsi di pennarelli indelebili per lasciare spazio alla propria fantasia. E buoni sorrisi a tutti.