Cosa hanno in comune Michela Murgia e Virginia Woolf?

Studenti di ogni ordine e grado sono chiamati a porre a confronto, a 100 anni di distanza, Michela Murgia e Virginia Woolf, in una sorta di genealogia al femminile sui temi: libertà delle donne, società, guerra, fascismo

di LAURA DE BENEDETTI -
6 settembre 2024
Michela Murgia e Virginia Woolf

Michela Murgia e Virginia Woolf

Ha qualcosa di rivoluzionario, legato alla necessità di rompere gli schemi, di essere 'tempesta', avvicinandosi anche ad una forma espressiva più vicina ai giovani, il primo progetto nazionale che porta Michela Murgia, ad un anno dalla scomparsa (il 10 agosto 2023), ad essere 'studiata' tra banchi di istituti medi e superiori e cattedre universitarie (comparandola con un'altra madre del pensiero come Virginia Woolf): saranno poi gli studenti di scuole ed atenei a scegliere le frasi più incisive e a scriverle sui muri delle città.

Se non è possibile oggi intitolarle una strada, perché devono passare 10 anni dalla scomparsa, la soluzione non è stata certo quella di aspettare bensì di cambiare le regole e trovare altri percorsi innovativi.

Un'idea è un bene collettivo

Un'idea che è piaciuta all'associazione Toponomastica femminile al punto tale che, nel proprio concorso nazionale 'Sulle vie della parità', per l'anno scolastico 2024-25, ha predisposto, insieme al progetto WooRgia (acronimo di Woolf e Murgia) di Purple Square (movimento nato all'indomani della morte prematura di Murgia) e al Virginia Woolf Project, una sezione speciale, la D, intitolata 'Sorellanze': anche in questo caso, come per le altre voci, si leggono i testi, si producono elaborati, ma l'azione di cittadinanza attiva conclusiva non sarà quella di chiedere, carte alla mano, ad un Comune, di intitolare una strada ma bensì di ottenere, da un ente pubblico e/o privato, l'autorizzazione per la realizzazione di un murale in luogo pubblico (edifici, biblioteche, giardini, strade, piazze, teatri, ma anche pareti di caffetterie e quant'altro) su cui riportare una citazione, di Murgia, di Woolf o magari di entrambe.

Chi ne fosse capace, magari coinvolgendo un liceo artistico o un'associazione, può arricchire il murale con disegni, colori, qrcode che rimandano al materiale prodotto a scuola (o ateneo) e pubblicato sul sito, affinché si possa approfondire quel pensiero 'fissato' sul muro. L'effetto, duraturo nel tempo, sarà quello di portare chiunque transiti in quel luogo, ad interiorizzare un'idea, con una forma e un contenuto che diventano un bene collettivo, un messaggio sociale, scelto dai più giovani.

La formula creata consente anche di dare voce alle donne, in questo caso a due pensatrici, due intellettuali, di lasciare sedimentare parole che indicano che un nuovo percorso è possibile.

‘Sorellanze. Da Virginia Woolf a Michela Murgia: genealogie femminili attraverso il tempo’

È questo il titolo della sezione D della XII edizione del concorso nazionale di Toponomastica femminile, ‘Sulle vie della parità’ dedicata appunto alle due intellettuali, inglese e italiana, con un confronto a distanza di un secolo, su un tema a libera scelta. Scuole e atenei di tutta Italia e non solo, sono invitati a partecipare analizzando romanzi, saggi, lezioni universitarie, podcast delle due donne considerate pietre miliari del pensiero femminista. Pur appartenendo a epoche storiche diverse sono state entrambe capaci di individuare con profondità di critica gli elementi discriminanti nella società patriarcale in cui hanno vissuto e operato. La loro voce è arrivata a più livelli in diversi ambiti grazie all’uso di molteplici forme di comunicazione, dalla prosa al saggio, dall’università al web, sempre con una scrittura tagliente e non priva di poesia, ironica e ricca di figure retoriche.

‘Sorellanze. Da Virginia Woolf a Michela Murgia’: chi, come e quando

La sezione ‘Sorellanze’ di ciò che è stato battezzato ‘Progetto WooRgia’ (acronimo di Woolf e Murgia), è promossa, nell’ambito della XII edizione del concorso Sulle vie della parità, dall’associazione Toponomastica femminile, insieme al Virginia Woolf Project e al movimento Purple Square e, in particolare, al gruppo WooRgia nato in seno a esso. I due ‘progetti’ sono già stati protagonisti di una lezione accademica all’Università della Calabria nel mese di gennaio 2024, in cui sono stati analizzati i temi approfonditi dalle due scrittrici (per ulteriore approfondimento Virginia Woolf e Michela Murgia a confronto per la prima volta | Rooms Squares Universities).

Ora il testimone passa alle scuole di ogni ordine e grado, affinché promuovano progetti interdisciplinari, agli atenei, a enti di formazione e a luoghi di ricerca culturale. Entro l’8 marzo 2025 dovranno produrre una ben documentata lettura di alcuni testi di Woolf e Murgia, espressa attraverso diverse modalità (testo, immagini, video e altre forme multimediali) lasciando un segno che sia un’occasione pubblica di studio, riflessione e interiorizzazione. Anziché l’intitolazione di una strada, che per Murgia non è possibile perché devono trascorrere 10 anni dalla morte, istituti e atenei dovranno realizzare dei murali con citazioni di una o entrambe le scrittrici (ed eventuale disegno) in un luogo pubblico, che sia dentro o fuori il luogo di studio, in una via, in una biblioteca, ottenendo i regolari permessi.

‘Sorellanze. Da Virginia Woolf a Michela Murgia’: i suggerimenti tematici

La partecipazione al concorso di Toponomastica femminile è a tema libero. Al solo fine di aiutare le docenti nella programmazione i team di Virginia Woolf Project-ViWoP e del progetto WooRgia di Purple Square hanno predisposto una pagina dedicata sul sito www.virginiawoolproject.com e un canale dedicato su Telegram Sorellanze Woorgia Toponomastica in cui è possibile trovare spunti che propongono l’approfondimento di alcune tematiche con i libri (romanzi, racconti, saggi) che ne trattano, ma anche podcast (è il caso della serie Morgane di Murgia), audiolibri, testi in inglese e in altre lingue.

Oltre a offrire dunque un’ampia panoramica, le volontarie dei due gruppi sono anche a disposizione via mail per le insegnanti, referenti scolastiche o universitarie ([email protected] e [email protected] ) che necessitassero di aiuto nel percorso.

La campagna Instagram e social

Virginia Woolf Project e Purple Square, al fine di promuovere la partecipazione al concorso, da lunedì 2 settembre 2024 hanno avviato una campagna multimediale, in particolare sulle rispettive pagine Instagram, ma anche tramite altri canali social, mail, newsletter, canale Telegram di Purple Square, al fine di ‘fare tempesta’, come amava dire Murgia, e far sì che tante persone raccolgano l’entusiasmo delle organizzatrici e partecipino a questa azione collettiva, direttamente o favorendone la diffusione e la crescita.

Azione corale di cittadinanza attiva

Il bando nazionale ‘Sulle vie della Parità’ di Toponomastica femminile è un concorso, verranno premiati i lavori migliori, ma il vero obiettivo è partecipare, leggere, analizzare e portare per le strade, sui muri, in luoghi frequentati, il pensiero di queste due grandi figure femminili con una grande azione corale di cittadinanza attiva. Non si tratta di «colorare tutti i muri, strade, vicoli e palazzi« per compiacere Margherita, come nella poetica canzone di Riccardo Cocciante, ma, con una frase, estrapolare da un libro e fissare su un muro una riflessione per una società migliore, affinché diventi parte di noi.