Ho allattato. Entrambi i miei figli. Il primo finché ha voluto, il secondo fino a un anno e mezzo. Erano i tempi in cui per
dare il latte a proprio figlio bisognava nascondersi, mettesi in un angolino, faccia al muro. Il seno... sempre e comunque collegato a qualcosa che ha a che vedere con il
sesso. Figuriamoci. Ma la bellezza di quel gesto così naturale, che accomuna ogni mamma-mammifera, la dolcezza di tuo figlio che ti guarda nel profondo degli occhi con tutto l’amore di cui un essere vivente è capace, mi hanno dato la spinta al non privarmi della possibilità di allattare i miei bambini in pubblico, anche in un’epoca in cui molti criticavano. Il gesto, sia chiaro, non l’opportunità di trasmettere nutrimento e anticorpi, con una buona dose di scambievole amore. Mi si perdoni quindi la
digressione personale, ma da mamma con tanto di attestato dell’
ospedalino Meyer di Firenze come 'donatrice’ della
Banca del latte materno, voglio spezzare una lancia a chi opta per strade diverse. È il caso di una donna dello spettacolo, Clizia Incorvaia, 41 anni che a febbraio, è diventata mamma del piccolo Gabriele, nato dall’amore con Paolo Ciavarro, 'crocefissa’ dai soliti
leoni da tastiere perché non ha scelto
obtorto collo di non allattare la propria creatura al seno, tanto da doversi giustificare sui social.
Le giustificazioni di Clizia Incorvaia
Clizia Incorvaia (41 anni) e il piccolo Gabriele in uno scatto tratto dal suo profilo Instagram
“Ti ho allattato finché ho avuto il latte - scrive su Instagram - … devo dire che se da una parte l’allattamento stabilisce un legame quasi alchemico con il tuo piccolo dall’altra richiede una saldezza di nervi non indifferente, poiché se non dormi tutta la notte, sei esausta e non ti reggi in piedi ( per esempio per chi lavora o ha un altro figlio e non può recuperare le ore perse non è facile)". E qui arriva la giustificazione: “Il mio corpo si è fermato quando la mia mente era ormai stanca, però scrivo questo post per tutte le donne che decidono di non allattare o non hanno il latte e vivono questa cosa come una sconfitta- prosegue la neomamma - . No ragazze, non è così, voi darete la migliore versione del vostro essere mamma solo se sarete
SERENE e al diavolo tutta la pressione sociale che vi dice che mamme dovrete essere. Voi sapete come essere le MIGLIORI MAMME“. Così
Clizia Incorvaia si è sentita in dovere di spiegare perché non può più allattare il piccolo Gabriele. Il suo intento era quello di mandare un messaggio a tutte le madri che
vengono giudicate per questo. La modella e influencer ha pubblicato un lungo post su Instagram, nel quale ha spiegato di non riuscire più ad allattare il piccolo Gabriele, perché - dopo due mesi - non aveva più latte.
Clizia Incorvaia (41 anni) e il piccolo Gabriele in uno scatto tratto dal suo profilo Instagram
Quei commenti crudeli
Clizia Incorvaia (41 anni) abbraccia la sua primogenita e il piccolo Gabriele in uno scatto tratto dal suo profilo Instagram
È stata la stessa Incorvaia a condividere nelle storie uno dei
commenti poco carini che sono stati pubblicati sotto al post che la ritrae insieme al figlio: “Eh bella mia, facile così.... volete i figli ma volete continuare a fare la bella vita, non è così che funziona. Purtroppo un neonato implica un mare di sacrifici e a volte la mamma non esiste più come donna per un bel po’ di tempo”. Giudizi crudeli che mettono in dubbio l’impegno che Clizia Incorvaia mette nel crescere Gabriele.
L'ignoranza è una brutta bestia
La neomamma ha però voluto rispondere e così in un’altra storia si rivolge direttamente all’utente: “
Io non ho tolto il seno al piccolo, ma il latte è finito e lui piangeva perché non riusciva più ad attaccarsi e a saziarsi bene. Nina l’ho allattata solo con il latte materno fino al settimo mese”. E poi ha aggiunto: “Ma non avrò nessuna medaglia al merito nè la pretendo, ciò significa che sei lo stesso una buon madre. E la bella vita non c’entra nulla con ciò che ho scritto. Ps.
L’ignoranza è la più brutta delle bestie”.