Mattia, l'autismo non ferma il suo sogno: oggi lavora in un negozio di videogames

Il 22enne svolge un tirocinio in un negozio di Ostia, reso possibile grazie ad un accordo tra Fondazione Roma Litorale Ets e "Game People"

di MARIANNA GRAZI -
25 settembre 2023
Ha l'autismo, 22enne ora lavora in un negozio di videogames

Ha l'autismo, 22enne ora lavora in un negozio di videogames

Mattia, 22 anni, ha coronato il suo sogno e ha iniziato un tirocinio in un negozio di videogiochi. Nulla di strano, per un giovane di quell'età. Ma allora dov'è la notizia? Nel fatto che a realizzarlo sia stato un ragazzo con disturbo dello spettro autistico, grazie ad un accordo tra Fondazione Roma Litorale Ets e "Game People".
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Il 22enne con sindrome dello spettro autistico accanto al poster del calciatore francese Mbappé

Evitando di scadere nell'abilismo, questo fatto fa notizia non per la condizione del 22enne, quanto perché nonostante il nostro Paese abbia ancora un grande lavoro da fare quanto a piena inclusione e accessibilità delle persone con disabilità, qualche volta le cose belle accadono e ci ridanno speranza. Dietro, però, c'è soprattutto lo sforzo di migliaia di famiglie e di associazioni che si schierano al loro fianco perché queste persone possano vivere pienamente tutte le opportunità lavorative e non solo. Tra queste anche la Fondazione, un ente che segue 450 bambini e ragazzi con disabilità del neurosviluppo tra Ostia e Fiumicino.

Mattia e il lavoro dei sogni

Tifosissimo della Lazio, d'ora in poi due volte alla settimana Mattia uscirà di casa per raggiungere corso Duca di Genova, a Ostia, sede dell'esercizio commerciale. Prima di entrare in quello che chiama, orgoglioso, "il mio nuovo posto di lavoro", guarda la gigantografia del calciatore francese Kylian Mbappé, che accoglie tutti i clienti all'ingresso: "Chissà. I sogni ogni tanto si avverano", dice. E il sorriso che spunta sulle sue labbra è contagioso, non si può non essere felici per lui. Grazie alla sua caparbietà ed un lungo percorso riabilitativo, il 22enne ce l'ha fatta. La sua storia viene raccontata dalla Fondazione Roma Litorale Ets: "Mattia - spiega il dottor Stefano Galloni, direttore generale dell'ente - è un ragazzo con sindrome dello spettro autistico. È con noi da quando era molto piccolo. Insieme abbiamo fatto un importante cammino riabilitativo. Siamo davvero felici dei suoi enormi progressi. A 22 anni ha finalmente la sua occasione. Si presenta nel mondo del lavoro come ogni persona della sua età. Affrontando un tirocinio lavorativo, giudicato per la qualità del suo operato, nei limiti e con i supporti che la Costituzione e le norme primarie prevedono. Seguito naturalmente da un nostro tecnico. Aveva un desiderio, lavorare in un negozio di videogames. Abbiamo fatto di tutto per realizzarlo. Stiamo allargando la nostra rete a strutture primarie nella Regione per garantire percorsi qualificati di crescita e un più vasto numero di aziende pronte a selezionare i più meritevoli".

Lavoriamo per garantire loro un futuro migliore

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Mattia ha realizzato il suo sogno di lavorare nel mondo dei videogames

Mattia è instancabile. Appena terminato di lucidare la vetrina dove risalta un Ken il Guerriero d’annata, va nel magazzino uscendo con un pacco di vecchi videogames da collezione da sistemare in bella vista. "Mi piace molto stare qui – dice -. Sto bene. Sono tutti molto gentili e disponibili. Sono felice di occuparmi del negozio e di aiutare con i clienti. Era uno dei miei sogni. L’altro è fare il doppiatore”. “Grazie alla nostra agenzia lavoro – sottolinea Stefano Galloni – e alla grande disponibilità di molti imprenditori ‘illuminati’, in questo caso Game People che ringrazio, siamo riusciti negli ultimi anni a dare opportunità a molti dei ragazzi seguiti dal nostro centro. Lavoriamo ogni giorno con abnegazione per dare un futuro migliore a tutti i bambini che sono con noi e che vediamo crescere e diventare adulti". Adulti che però, molto spesso, si trovano a dover fare i conti con una società che non sembra avere posto per loro, precludendo il futuro di chi, invece, vorrebbe solo lavorare o esprimere le proprie potenzialità e i propri talenti. Come tutti e tutte.