Non conta dove nasci ma come cresci. Come ti formi come persona. Mai frase fu più vera come nel caso di una ragazza texana,
venuta al mondo in carcere, non certo il luogo più felice al mondo dove iniziare la propria vita. Diciotto anni dopo essere nata nella prigione della contea di Galveston, però,
Aurora Sky Castner si è diplomata giovedì 25 maggio, terza della sua classe alla Conroe High School, come riporta il quotidiano locale Courier. Ma non si accontenta e dichiara che intende frequentare l'
Università di Harvard.
La contea di Galveston, in Texas, dov'è cresciuta Aurora
Dal carcere ad Harvard
Una storia di riscatto, di rivincita personale e di affermazione. Perché
la colpa di un genitore non può e non deve essere scontata anche dai figli, né lasciare su di loro il marchio dell'infamia per una condanna di cui loro sono assolutamente estranei. La madre della giovane studentessa era in carcere quando l'ha partorita. Poi però, secondo quanto riportato dal giornale, la donna
non ha più avuto un ruolo nella vita della figlia dal giorno in cui il papà di Aurora è andato a prenderla, ancora neonata, nella struttura di detenzione, e l'ha cresciuta come genitore single.
La scuola di Legge di Harvard
I due si sono spostati spesso per il lavoro del padre, ma la residenza è sempre rimasta nella Contea di Montgomery, come riporta il Courier. Così, una volta cresciuta, Castner ha voluto raccontare questo suo passato, e ha deciso di farlo proprio nel saggio richiesto per
l'ammissione ad Harvard, in cui ha esordito con la frase: "Sono nata in prigione". Alunna brillante, tanto da essersi diplomata con il massimo dei voti, Aurora è stata quindi ammessa all'
Ivy League grazie a una "
early action" (una sorta di procedura anticipata) e oggi dice di voler
studiare legge quando frequenterà il college in autunno.
Una bambina con un grande potenziale
Già all'epoca della scuola elementare i membri del personale avevano visto in lei un grande potenziale, ma ritenevano che le sarebbe servita una guida da parte del programma
Project Mentor del CISD, che associa volontari della comunità a studenti.
Aurora Sky Castner al diploma
La sua mentore, Mona Hamby, ha raccontato al Courier: "Mi è stato dato un saggio su di lei.
La sua eroina era Rosa Parks, il suo cibo preferito erano i tacos di Dairy Queen e amava leggere. Ho pensato che fosse una bambina sveglia. Ho ancora oggi quel foglio". Dopo che il papà della ragazza ha raccontato alla mentore il suo calvario di genitore, Mona ha detto di aver avuto la sensazione che l'ormai adolescente "
avesse bisogno di qualcosa di più" di una semplice guida per le attività scolastiche. Le servivano anche momenti personali da vivere come qualsiasi adolescente.
Il supporto della comunità
Così Hamby ha aiutato Castner a scegliere gli occhiali e a farsi tagliare i capelli per la prima volta dal parrucchiere, mentre dentisti, ortodontisti e altri esponenti della comunità le hanno offerto cure ed esperienze importanti per l'infanzia, come il campo estivo con gli altri bambini. "Si è trattato di un clima molto diverso da quello in cui sono cresciuta, e non è una cosa negativa", ha detto Aurora. "Tutto ciò che Mona mi ha insegnato è stato molto prezioso, così come
è stato fondamentale tutto ciò che ho vissuto prima di Mona". Hamby e suo marito Randy hanno visitato il campus di Harvard con lei nel marzo del 2022, il che ha contribuito a consolidare la decisione dell'adolescente di frequentare l'università. "Dopo quel viaggio, ho visto
il suo amore per la scuola intensificarsi", ha spiegato la donna. Con lei, al fianco della giovane Castner c'è stato anche
James Wallace, un professore della Boston University, che l'ha aiutata a preparare la domanda di ammissione ad Harvard. "Mi ha aiutato a raccontare la mia storia nel miglior modo possibile", ha concluso la studentessa.