Transizione di genere, nei Paesi Bassi sempre più aziende concedono permessi retribuiti

E in Italia? Ikea ha da poco introdotto una nuova politica che prevede sei settimane, frazionabili, per coloro che intraprendono un percorso per cambiare sesso

di BARBARA BERTI -
6 agosto 2023
Negli Usa è boom di interventi chirurgici per la transizione di genere

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Transizione di genere e lavoro: l'Olanda si conferma all'avanguardia. Da sempre i Paesi Bassi sono precursori dei diritti Lgbt+, tanto che recentemente l'Articolo 1 della Costituzione è stato modificato per vietare le discriminazioni verso l’orientamento sessuale e la disabilità. Anche in ambito professionale, i Paesi Bassi si confermano aperti e all'avanguardia sulle tematiche queer. Infatti, sono sempre di più le grandi aziende che consentono ai loro dipendenti di prendere un periodo di congedo retribuito per affrontare il 'passaggio' da un genere a un altro.
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Il gruppo alimentare Ahold Delhaize è il maggiore datore di lavoro del Paese con 130.000 dipendenti

Secondo un servizio diffuso dall’emittente tv “Nos”, l'ultimo ad annunciare l'introduzione di questa possibilità nel contratto di lavoro è stato il gruppo alimentare Ahold Delhaize, il maggiore datore di lavoro del Paese con 130.000 dipendenti. Chi vorrà intraprendere il percorso per cambiare sesso potrà quindi contare su un periodo di aspettativa retribuita fino a 33 settimane. Una possibilità che fa parte di un pacchetto di azioni di sostegno rivolte a quei dipendenti che devono affrontare cambiamenti importanti nella loro vita come la nascita dei figli, traslochi, matrimoni, disabilità, lutti. Anche altre aziende come Ikea e Philips, ma anche dipartimenti governativi, prevedono per il loro personale la possibilità di usufruire di congedi retribuiti fino a 24 settimane nell'arco di dieci anni per affrontare periodi di 'passaggio'.
 
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Ovvia la soddisfazione espressa dalla presidente del Transgender Network olandese, Remke Verdegem, che ai microfoni di Nos ha sottolineato come queste aziende stiano “dando l'esempio”. “Le persone interessate a questo processo di cambio sesso avranno più tempo per recuperare senza perdere reddito” sostiene Verdegem. Poi aggiunge “E i datori di lavoro saranno meno inclini a fare discriminazioni durante il processo di selezione del personale”. Su una popolazione complessiva di circa 17,3 milioni le persone transgender in Olanda oscillano, a seconda delle definizioni seguite, tra le 90mila e le 390mila.
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La presidente del Transgender Network olandese Remke Verdegem

Transizione di genere, la politica di Ikea

Le persone transgender che lavorano in Ikea Paesi Bassi e che vogliono cambiare sesso ricevono un congedo retribuito dal novembre 2021. In Olanda i dipendenti del colosso svedese dei mobili possono usufruire di un totale di 24 settimane di congedo per cure mediche e non mediche per un periodo di dieci anni, con retribuzione intera. Dallo scorso maggio anche Ikea Italia ha introdotto una policy dedicata alle persone transgender. L’obiettivo è garantire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo “per tutte le persone, indipendentemente dal genere assegnato alla nascita”, spiega l’azienda, che “incoraggia tutti a essere se stessi nel luogo di lavoro”.
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La nuova policy di Ikea, il cui slogan è “Così come sei”, prevede congedi retribuiti ai dipendenti che cambiano sesso

Tra le novità, Ikea Italia fornirà 6 settimane di congedo retribuito ai colleghi e alle colleghe che intraprendono un percorso per cambiare sesso. “Per sostenerle in questo passo, anche molto lungo, abbiamo implementato la nuova policy che vale, come tutte le altre linee guida, per tutti i dipendenti con contratto a tempo indeterminato, determinato e di apprendistato” fa sapere l’azienda. Prevede che, per qualsiasi tipo di intervento, i congedi saranno fruibili a ore e in modalità frazionata “per un periodo di 3 anni dal momento di accesso alla policy. E saranno totalmente a carico dell'azienda”. Un altro punto della policy dell'azienda svedere, il cui slogan è “Così come sei”, riguarda le interazioni con i clienti. “Se una persona che sta affrontando un percorso di cambio sesso dovesse lavorare con dei clienti che mostrano delle resistenze nei suoi confronti, l'azienda sarà sempre dalla parte del dipendente” comunica lo stesso colosso dei mobili.
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Ikea Italia fornisce 6 settimane di congedo retribuito ai dipendenti che intraprendono un percorso di transizione

Il caso Conad Modena

Nelle scorse settimane a Modena le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil hanno sottoscritto importanti accordi ‘queer’ con le aziende della galassia Conad. In particolare viene sancita la possibilità di fruire di congedi non retribuiti illimitati per terapie e appuntamenti previsti per il percorso di cambio sesso. Inoltre, viene introdotto il diritto al riconoscimento dell’Alias, ovvero il diritto di comparire, nei documenti interni all’azienda, con il nome corrispondente alla propria identità di genere.