Usa, una drag queen come testimonial della Marina. Scoppia la polemica

Il sottufficiale Joshua Kelley in arte Harpy Daniels è diventato un paladino delle persone che “per anni sono state oppresse durante il loro servizio”

di BARBARA BERTI -
5 maggio 2023
Il militare nella doppia veste (Instagram)

Il militare nella doppia veste (Instagram)

Stati Uniti: una drag queen come testimonial della Marina. Ma scoppia la polemica. La forza armata degli Usa ha assunto una performer in servizio come volto di una campagna di reclutamento. Il marinaio di seconda classe Joshua Kelley, che si identifica come non-binario, è stato nominato primo di cinque ambasciatori digitali di un programma pilota che si è svolto da ottobre a marzo "per attrarre una forza lavoro più talentuosa e diversificata" e contrastare il crollo dei reclutamenti.
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Joshua Kelley si identifica come non-binario (Instagram)

"Kelley è soltanto uno dei soli cinque marinai attivi che hanno preso parte agli sforzi della Marina per raggiungere una vasta gamma di potenziali candidati come ambasciatori digitali" sono le parole del portavoce della forza armata Usa a The Daily Caller. Su Newsweek, sempre il portavoce dichiara: "Siamo orgogliosi e sosteniamo chiunque sia disposto a prestare giuramento di mettere la propria vita in prima linea in difesa di questa nazione”.

Chi è Joshua Kelley

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Kelley, il cui nome d'arte è Harpy Daniels (Instagram)

Kelley, il cui nome d'arte è Harpy Daniels, ha iniziato a esibirsi a bordo - condividendo la sua esperienza su TikTok e Instagram - ed è diventato un paladino delle persone che "per anni sono state oppresse durante il loro servizio". “Grazie alla Marina Militare per avermi dato questa opportunità. Non parlo per il mio Corpo, ma semplicemente condivido la mia esperienza”, recita un post di Kelley/Daniels. “Ho iniziato a esibirmi come drag nel 2013” racconta il sottufficiale specificando quindi che ha iniziato molto prima di arruolarsi. E aggiunge: “L’arte drag non ha avuto alcuna influenza sul mio ingresso. Anzi, temevo che la Marina mi avrebbe influenzato a smettere”. Timori infondati: “La diversità e l'accettazione da parte di tutti mi consentono di sentirmi a mio agio in un ambiente professionale”. Ma in passato l’uomo qualche problema l’ha avuto. “Crescere da persona non etero non è stato facile, ma avere l'opportunità di mostrare al mondo chi sono ha ispirato molte persone a essere se stesse” ricorda. Il militare racconta anche cosa significhi vestirsi da donna ed esibirsi in pubblico. “Per me drag è una passione, un'arte e un modo per esprimermi” le sue parole. “La vita su una nave è difficile: lo stress e l'intensità elevati possono abbassare il morale e causare suicidio e cattivo comportamento” sostiene.
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Il sottufficiale durante una performance

L’attacco dei conservatori e degli ex militari

La notizia ha scatenato le critiche dei conservatori che negli ultimi mesi stanno portando avanti una campagna nazionale, ben più ampia, per limitare (e non solo) i diritti della comunità Lgbt. “La carenza di reclutamento è una grave crisi che dobbiamo affrontare con soluzioni serie. I video su TikTok delle drag queen stanno solo peggiorando un brutto problema" è il commento del deputato repubblicano dell'Indiana Jim Banks, presidente della sottocommissione del personale militare della Camera. Inoltre, quattordici senatori del Partito repubblicano hanno chiesto alla forza armata degli Stati Uniti di rispondere a una serie di quesiti riguardo il ricorso da parte di quel ramo delle forze armate a drag queen come promotori degli arruolamenti sul social media TikTok.
 
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Un post condiviso da Harpy Daniels ⚓👑 (@harpy_daniels)

"Pur comprendendo l’importanza dei social media nel contesto delle moderne attività di reclutamento, siamo preoccupati dalla promozione di una app bandita (il social media di proprietà cinese), e di atteggiamenti che molti riterrebbero del tutto improprio in un contesto professionale”, afferma la lettera inviata dai senatori al segretario della Marina Carlos Del Toro. Robert J. O'Neill, militare statunitense ed ex-capo dei Navy Seal, che sostiene di essere stato tra coloro che hanno catturato e ucciso Bin Laden, non condivide minimamente la scelta. Via Twitter, infatti, lancia commenti al veleno: “Non posso credere di aver combattuto per questa str**a”. Sottolineando anche: "Va bene. La Marina degli Stati Uniti ora sta usando un marinaio arruolato drag queen come reclutatore. Ho chiuso. La Cina ci distruggerà".
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Joshua Kelley dal 2013 pratica l'arte drag (Instagram)

In fuga dalla leva

I tentativi del corpo armato Usa di aumentare l'interesse tra i giovani arrivano in mezzo a una storica crisi di reclutamento. Un sondaggio del Ronald Reagan Institute ha rilevato che solo il 13% dei giovani di età compresa tra 18 e 29 anni è "altamente disposto" ad arruolarsi nell'esercito. Il 25% è "abbastanza disposto" e il 26% “non è affatto disposto”.