
Christian Volpi (Instagram / Honest Media | FICK)
La prima volta non si scorda mai: Christian Volpi è settimo in finale della canoa KL2 200m alla prima partecipazione ai Giochi Paralimpici ma l’emozione a fine gara è grande, quasi come se avesse al collo una medaglia.
Questa volta non è arrivato il metallo, ma la conquista di una storica finale per il più giovane della spedizione azzurra di canoa è già un grandissimo risultato. Paga l’emozione e una partenza forse troppo veloce, tanto che da metà gara in poi l’azzurro si è visto sfilare davanti gli avversari, tra cui il terzetto del podio: l’australiano McGrath oro, il britannico Phillipson argento e l’ucraino Syniuk bronzo.
Il livornese, 25 anni, aveva aperto al meglio la penultima giornata alle Paralimpiadi di Parigi e l’esultanza dopo la semifinale dimostra tutta la soddisfazione per il traguardo raggiunto. Gara serratissima, con l’azzurro che è terzo nella semifinale, chiudendo in 44.31, ed è passato all’ultimo turno con l'austriaco Mendy Swoboda e il brasiliano Rufino de Paulo. La gara è stata caratterizzata da una prima falsa partenza effettuata dal brasiliano Rufino.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su