Parigi 2024, Sara Morganti ci sarà. La regina azzurra del Paradressage: “Sono felice”

Quella di quest’anno sarà la sua quarta paraolimpiade per la toscana, ma l’emozione è grande come se fosse la prima volta

di CHIARA CARAVELLI -
26 luglio 2024
Sara Morganti (Foto di Marta Fusetti)

Sara Morganti (Foto di Marta Fusetti)

Il suo nome è stato appena ufficializzato tra le iscrizioni nominative per la disciplina Paradressage ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Sara Morganti, 48enne di Castelnuovo in Garfagnana, ha vinto per la terza volta consecutiva, dopo Tryon nel 2018 e Caen nel 2014, i Fei World Equestrian Games di Herning, in Danimarca, nel 2022. Ora per lei si spalancano le porte di Parigi:

"Dire che sono felice – le sue parole – è riduttivo. Vedere il mio nome nero su bianco rende sempre più reale il sogno di partecipare alle Paralimpiadi e di entrare in campo nello scenario da favola della Reggia di Versailles”.

In sella a Royal Delight ha conquistato il titolo di campionessa del mondo di freestyle nel dressage paralimpico. Quella di Parigi sarà la sua quarta paraolimpiade e l’emozione si fa sentire. Quella della regina azzurra del freestyle è un’autentica passione per i cavalli. Sono stati proprio i suoi cavalli ad averla aiutata e spinta a non fermarsi davanti a nulla, neppure davanti a una diagnosi di sclerosi multipla. I suoi meravigliosi purosangue, che ha montato con il suo inconfondibile sorriso per tutta la vita e che sono parte di lei, si chiamano Royal Delight, Mariebelle e Ferdinand.

E con loro tutta la sua bellissima famiglia, il marito Stefano, tutta la sua Toscana e il mondo di Aism, l'Associazione italiana sclerosi multipla, di cui lei è testimonial. Non è ancora deciso chi la seguirà per questa nuova avventura a cinque cerchi: "Ancora non lo so – dice – non sarà una scelta facile. Abbiamo ancora qualche giorno per decidere, speravo di decidere in base a come si sarebbero comportati in campo nel concorso internazionale a Ornago, ma ancora non ho deciso chi porterò con me”. Appuntamento a Parigi, allora. La vedremo davanti alla Reggia di Versailles. Armata del suo sorriso, con il suo impegno e la sua formidabile voglia di fare progetti.