Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Politica » “Il Pride? Un evento squallido di disadattati e schizoidi”, frasi shock del centrodestra

“Il Pride? Un evento squallido di disadattati e schizoidi”, frasi shock del centrodestra

Durante un consiglio comunale la consigliera Antonia Parisotto si è espressa contro la manifestazione del Pride milanese. Le sue frasi hanno provocato la reazione di associazioni e esponenti politici

Francesca Grillo
2 Luglio 2021
Antionoo Arcigay Napoli denuncia un clima di discriminazione e intolleranza sia a Napoli che in Italia in generale

Antionoo Arcigay Napoli denuncia un clima di discriminazione e intolleranza sia a Napoli che in Italia in generale

Share on FacebookShare on Twitter
EPA/Mourad Balti Touati

“Le parole sono macigni e queste sono agghiaccianti“. Il primo a esprimere indignazione è stato il consigliere Pd Marco De Ros. Ha acceso il microfono, durante la seduta (online, per le norme anticovid) del Consiglio comunale di Cesano Boscone, stretto hinterland milanese, e ha interrotto il discorso che stava leggendo la consigliera Antonia Parisotto, avvocato milanese in quota Forza Italia.

Le parole pronunciate da Parisotto sono state troppo forti per il consigliere del Pd: “Queste cose non può permettersi di dirle”, ha zittito la consigliera di opposizione. Poi, l’indignazione è stata una valanga, con le reazioni delle parti politiche e delle associazioni a difesa dei diritti Lgbt. Perché le dichiarazioni di Parisotto erano un attacco ai partecipanti del Pride di Milano e alla decisione del Comune di Cesano di concedere il patrocinio all’iniziativa che si è svolta sabato scorso. “Spettacolini che sono fenomeni folkloristici e risibili, un evento squallido. Chiunque abbia un po’ di sale in zucca – ha detto in diretta la consigliera forzista – sa benissimo che questi ritrovi sono di disadattati, soggetti schizoidi, in piena crisi dissociativa. E i ragazzini, invece, confusi e manipolati, lungi dall’avere alcun valore politico, hanno molto di psichiatrico e qualcosa di sulfureo”.

La consigliera ha poi attaccato chi si batte per l’attuazione del Ddl Zan, perché “i casi di violenza e discriminazione verso persone con diverso orientamento sessuale sono pochissimi. Al fondo di tutto questo – ancora Parisotto –, c’è un preciso intento ideologico volto a far sì che la scientificità che in natura vi è maschio e femmina venga snaturata nella realizzazione di un progetto che va contro l’umano“. Dure le proteste e le reazioni, con espressione di solidarietà nei confronti dell’assessore di Cesano all’Integrazione e Pari opportunità Ilaria Ravasi che per prima aveva proposto il patrocinio al Pride, e condanna di “queste vergognose parole di odio“, ha sottolineato il sindaco Simone Negri (Pd). Stessa condanna arrivata dal portavoce dei Sentinelli di Milano, Luca Paladini: “Ci aspettiamo che, conscia della gravità di queste affermazioni pronunciate in un contesto istituzionale, Parisotto dia le dimissioni. Se ciò non avvenisse, diamo per scontato le stesse siano prese dal suo partito, subito”.

La consigliera comunale Antonia Parisotto

Per la segretaria metropolitana di Milano del Partito Democratico Silvia Roggiani, le parole della consigliera sono “disgustose, affermazioni inqualificabili e intollerabili per un’esponente delle istituzioni, pronunciate, per giunta, durante il Consiglio comunale. Quanto accaduto ieri sera, assieme alle aggressioni violente e omofobe che si sono registrate a ridosso del Pride, dimostrano ancora di più che c’è bisogno di una legge per punire chi offende e denigra la comunità arcobaleno”. Supporto all’assessore Ravasi e al Comune anche dall’Arcigay Milano: “Linguaggio che trascende la normale dialettica politica, un combustibile di odio che in questi giorni ha già mandato molti ragazzi in ospedale, per il semplice fatto di essere parte della nostra comunità. Livore e insulti per cui stiamo valutando azioni legali”.

Replica la consigliera Parisotto: “Nessuna offesa, ho posto domande sull’appoggio a manifestazioni divisive. Mi sono permessa di sottolineare l’ideologicità di questa scelta. È stato gettato fango su di me, solo perché non ritengo il Gay Pride manifestazione culturale e non è questo il modo di lottare contro la discriminazione di genere. Nessun giudizio sulle scelte sentimentali o sessuali delle persone. La mia era una provocazione, contro lo zimbello che si fa dei simboli religiosi in certe manifestazioni”.

Potrebbe interessarti anche

Alba de Céspedes
Lifestyle

Alba de Céspedes rinasce grazie a Elena Ferrante: ecco chi era

28 Marzo 2023
Il murales mangia smog all'uscita della metro Rebibbia a Roma
Scienze e culture

Murales mangia smog a Rebibbia per “Accendere il futuro”

22 Marzo 2023
Lo scrittore Daniele Mencarelli e la cover del libro "Fame d'aria"
Lifestyle

Fame d’aria, Daniele Mencarelli racconta l’autismo

26 Marzo 2023

Instagram

  • In Cina è nata un’app per mandare baci a distanza.

MUA è il dispositivo creato dalla startup cinese di proprietà di Zhao Jianbo che simula i baci. La macchina - il cui nome si ispira al tipico suono che si fa quando si manda un bacio - si compone di labbra finte in silicone che si collegano al cellulare e, attraverso uno scambio di dati, simulano il gesto d’amore. 

💖E tu? saresti disposto a usare Mua per dare un bacio?

#lucenews #lucelanazione #mua #cina #bacistellari ellari
  • Partigiana, romanziera e confidente di Sartre: vi dice qualcosa il nome Alba de Céspedes? Forse no, ed è del tutto normale. Perché la scrittrice e poetessa italo cubana è rimasta sconosciuta al grande pubblico per troppo tempo. Ma per fortuna di recente si stanno sempre più riscoprendo le esponenti femminili di uno dei movimenti letterari più entusiasmanti del XX secolo, il neorealismo italiano del dopoguerra. E se nel 2018 l’editore Daunt ha iniziato la sua vitale opera di promozione di Natalia Ginzburg, ora grazie a Pushkin ‘rinasce’ de Céspedes. Donne famose in vita e poi dimenticate, che tornano a far sentire la loro voce anche attraverso moderne colleghe di penna come Elena Ferrante, l
  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
EPA/Mourad Balti Touati
"Le parole sono macigni e queste sono agghiaccianti". Il primo a esprimere indignazione è stato il consigliere Pd Marco De Ros. Ha acceso il microfono, durante la seduta (online, per le norme anticovid) del Consiglio comunale di Cesano Boscone, stretto hinterland milanese, e ha interrotto il discorso che stava leggendo la consigliera Antonia Parisotto, avvocato milanese in quota Forza Italia. Le parole pronunciate da Parisotto sono state troppo forti per il consigliere del Pd: "Queste cose non può permettersi di dirle", ha zittito la consigliera di opposizione. Poi, l’indignazione è stata una valanga, con le reazioni delle parti politiche e delle associazioni a difesa dei diritti Lgbt. Perché le dichiarazioni di Parisotto erano un attacco ai partecipanti del Pride di Milano e alla decisione del Comune di Cesano di concedere il patrocinio all’iniziativa che si è svolta sabato scorso. "Spettacolini che sono fenomeni folkloristici e risibili, un evento squallido. Chiunque abbia un po’ di sale in zucca – ha detto in diretta la consigliera forzista – sa benissimo che questi ritrovi sono di disadattati, soggetti schizoidi, in piena crisi dissociativa. E i ragazzini, invece, confusi e manipolati, lungi dall’avere alcun valore politico, hanno molto di psichiatrico e qualcosa di sulfureo". La consigliera ha poi attaccato chi si batte per l’attuazione del Ddl Zan, perché "i casi di violenza e discriminazione verso persone con diverso orientamento sessuale sono pochissimi. Al fondo di tutto questo – ancora Parisotto –, c’è un preciso intento ideologico volto a far sì che la scientificità che in natura vi è maschio e femmina venga snaturata nella realizzazione di un progetto che va contro l’umano". Dure le proteste e le reazioni, con espressione di solidarietà nei confronti dell’assessore di Cesano all’Integrazione e Pari opportunità Ilaria Ravasi che per prima aveva proposto il patrocinio al Pride, e condanna di "queste vergognose parole di odio", ha sottolineato il sindaco Simone Negri (Pd). Stessa condanna arrivata dal portavoce dei Sentinelli di Milano, Luca Paladini: "Ci aspettiamo che, conscia della gravità di queste affermazioni pronunciate in un contesto istituzionale, Parisotto dia le dimissioni. Se ciò non avvenisse, diamo per scontato le stesse siano prese dal suo partito, subito".
La consigliera comunale Antonia Parisotto
Per la segretaria metropolitana di Milano del Partito Democratico Silvia Roggiani, le parole della consigliera sono "disgustose, affermazioni inqualificabili e intollerabili per un'esponente delle istituzioni, pronunciate, per giunta, durante il Consiglio comunale. Quanto accaduto ieri sera, assieme alle aggressioni violente e omofobe che si sono registrate a ridosso del Pride, dimostrano ancora di più che c'è bisogno di una legge per punire chi offende e denigra la comunità arcobaleno". Supporto all’assessore Ravasi e al Comune anche dall’Arcigay Milano: "Linguaggio che trascende la normale dialettica politica, un combustibile di odio che in questi giorni ha già mandato molti ragazzi in ospedale, per il semplice fatto di essere parte della nostra comunità. Livore e insulti per cui stiamo valutando azioni legali". Replica la consigliera Parisotto: "Nessuna offesa, ho posto domande sull’appoggio a manifestazioni divisive. Mi sono permessa di sottolineare l’ideologicità di questa scelta. È stato gettato fango su di me, solo perché non ritengo il Gay Pride manifestazione culturale e non è questo il modo di lottare contro la discriminazione di genere. Nessun giudizio sulle scelte sentimentali o sessuali delle persone. La mia era una provocazione, contro lo zimbello che si fa dei simboli religiosi in certe manifestazioni".
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto