Donne e politica, c'è una scuola che forma le "prime minister" di domani

Il progetto, nato nel 2019 dalla Sicilia, ora conta sedi in varie città di Italia. "Sogniamo un mondo nel quale ogni giovane donna possa essere e diventare ciò che vuole"

di CHIARA CARAVELLI -
22 dicembre 2023
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Prime minister, la scuola di politica per giovani donne, ha chiari i modelli da seguire. Sul sito, in alto, scorrono i volti e le frasi di donne che, a loro modo, hanno fatto e fanno la differenza con il loro impegno. Autumn Peltier e la sua lotta per l'accesso delle popolazioni indigene del Canada all'acqua pulita; Malala Yousafzai, attivista pakistana per il diritto all'istruzione e premio Nobel per la pace nel 2014; Tina Anselmi, prima donna ministra della Repubblica italiana; Jacinda Ardern, prima ministra della Nuova Zelanda; Alexandria Ocasio Cortez, la più giovane donna membro del congresso degli Stati Uniti; Nilde Iotti, presidente della Camera e prima donna a ricoprire una delle quattro massime cariche dello Stato italiano; Olga Misik, giovanissima attivista russa; Sanna Marin, prima ministra della Finlandia; Greta Thunberg, volto della lotta contro il cambiamento climatico; Emma Theofilus, vice ministra della Namibia.
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Le fondatrici del progetto: Angela Laurenza, Eva Vittoria Cammerino, Denise Di Dio e Florinda Saieva

Formare giovani leader donne

E' un progetto generato dalla collaborazione tra le associazioni Movimenta e Farm Cultural Park e realizzato da Angela Laurenza, Eva Vittoria Cammerino, Denise Di Dio e Florinda Saieva. L’idea è nata nel 2018 per poi concretizzarsi nel 2019 con l'apertura della prima sede a Favara, in provincia di Agrigento. Un anno dopo ha aperto a Napoli e oggi è in altre dieci città italiane. "Ci siamo unite perché sogniamo un mondo nel quale ogni giovane donna esprima liberamente le sue ambizioni, e possa essere e diventare ciò che vuole" è la motivazione data dalle ideatrici. Nasce per rispondere al bisogno di innovazione sociale profonda nell’ambito della parità di genere in Italia in tutti i settori della società: in famiglia, nel lavoro, nella società, nell’istruzione, nella salute e nella politica. Parte, infatti, da quelli che sono i dati del gender pay gap, i numeri drammatici di femminicidi che ogni anno macchiano di sangue e patriarcato il nostro Paese, nonché la bassa percentuale di rappresentanza femminile nelle cariche istituzionali.

I dati sulla disuguaglianza

Basti pensare che l’Italia è tredicesima in Europa per percentuale di donne a capo di Ministeri, che solo una regione su 20 è governata da una donna, e che le donne che ricoprono il ruolo di sindaca in un comune capoluogo sono l'8,4%. Tale disuguaglianza si riflette chiaramente nel settore privato – come mostrano le percentuali di donne manager, o problemi quali il gender pay gap e lo skills mismatch nelle STEM – ma anche nel vissuto individuale di ogni donna del nostro Paese. La scuola scommette sulle giovani leader femminili, le “Prime Minister” di domani, per generare un impatto di medio e lungo periodo sull'intero Paese. "Il nostro obiettivo è che tutte le giovani donne italiane possano essere consapevoli delle proprie capacità e diventare agenti di cambiamento nelle proprie scuole, comunità, città, nazioni".
 
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A chi si rivolge

A ragazze fra 14 e 19 anni che vogliono intraprendere un percorso di formazione – intesa come capacità di interpretare e guidare la società – e all'attivazione civica. Le studentesse vivono un'esperienza di empowerment: dal rafforzamento delle loro conoscenze e competenze trasversali. Sono previsti incontri con testimonial e mentori, laboratori di empowerment e accompagnamento alla realizzazione di cittadinanza attiva e progetti politici, talk aperti al pubblico e infine visite ad istituzioni quali il parlamento italiano, europeo, ambasciate, redazioni di testate giornalistiche, progetti di attivismo civico.

Iscrizioni a Firenze fino al 24 dicembre

Da quest'anno sarà anche a Firenze. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 dicembre per la prima edizione di questa iniziativa fortemente voluta dalla neonata Casa delle Donne - progetto promosso dal Comune di Firenze con il coordinamento dell’associazione temporanea di scopo DoMo | Donne in Movimento per i diritti, della quale Associazione Co-Cò|Spazio CO-STANZA è capofila insieme alle Curandaie e a Nosotras Onlus. La partecipazione è completamente gratuita e per candidarsi basta compilare il form sul sito entro il giorno 24 dicembre 2023. Si parte a gennaio e le ragazze iscritte affronteranno, un sabato al mese e in orario extra scolastico, tematiche quali il ruolo delle donne in politica, il valore delle Istituzioni, i diritti civili, ma anche la sessualità, gli stereotipi, le materie STEM, le fake news e l'educazione finanziaria. Le alunne incontreranno speaker di altissimo livello provenienti dal mondo politico, istituzionale, imprenditoriale, culturale e scientifico, e parteciperanno a workshop formativi per sviluppare progetti di cittadinanza attiva. Il primo argomento, il prossimo 20 gennaio, assieme alle ospiti, Maura Gancitano e Alessia Dulbecco, saranno stereotipi e bias come barriere e ostacolo all'ingresso delle donne nella vita politica e economica del Paese. Per maggiori informazioni: [email protected]