Trump incolpa Megan Rapinoe per l'eliminazione degli Usa ai Mondiali di calcio

Il tycoon punta il dito anche sulla "wokeness", ovvero sul percorso di consapevolezza sulle questioni sociali portato avanti dal presidente Biden

8 agosto 2023
trump rapinoe

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Donald Trump esulta per l'eliminazione a sorpresa della nazionale Usa femminile dalla Coppa del Mondo di calcio in corso in Australia. Poche ore dopo la partita, che la squadra a stelle e strisce ha perso ai rigori (5-4) contro la Svezia, il tycoon ha commentato l'evento sui social. E lo fa rispolverando la sua vecchia faida con Megan Rapinoe e cogliendo l'occasione per attribuire la colpa della sconfitta e al percorso di "sveglia" al Paese portato avanti dall'attuale amministrazione alla Casa Bianca.
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Megan Rapinoe, capitana della nazionale di calcio Usa e paladina dei diritti Lgbt e delle battaglie sociali per la razza e l'equità di genere

L'ex presidente, infatti, fa riferimento alla wokeness, con la quale si intende il "non abbassare la guardia", uno stato di "consapevolezza" riferito in particolare ai problemi sociali come il razzismo e la disuguaglianza. 

Il post di Donald Trump

"La shoccante e assolutamente non prevista sconfitta della squadra di calcio femminile con la Svezia simboleggia emblematicamente quello che sta succedendo a quella che era una volta la nostra grande nazione sotto l'imbroglione Joe Biden", ha scritto Trump su Truth Social. Che afferma poi che la nazione "sta andando al diavolo". Non è mancato l'attacco diretto alle giocatrici: "molte di loro sono apertamente ostili all'America, nessun Paese si comporta in questo modo, neanche lontanamente".
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Donald Trump lancia un durissimo attacco alla nazionale di calcio Usa e all'amministrazione Biden per il percorso di "woke" portato avanti nel Paese

"Bel colpo Megan", ha poi ironizzato riferendosi al fatto che Rapinoe, capitana della squadra, che annunciato il ritiro per la fine dell'anno, ha sbagliato il rigore decisivo che avrebbe potuto rinsaldare la speranza di vincere, per la terza volta consecutiva, la World Cup. "Woke significa fallimento!", ha aggiunto il tycoon, riferendosi al fatto che la 38enne è un'icona del mondo Lgbtq+ e nel 2019 si era rifiutata di andare a celebrare la vittoria dei Mondiali alla Casa Bianca quando era lui alla guida del Paese.

L'attacco dei conservatori alla nazionale femminile

Anche altri personaggi notoriamente conservatori si sono scagliati contro la squadra dopo la sconfitta, sostenendo che il risultato è dovuto ai valori delle calciatrici e alle loro critiche agli Stati Uniti. "Sono entusiasta che abbiano perso", ha detto l'ex conduttrice di Fox News Megyn Kelly. "Se non sostenete l'America, non faccio il tifo per voi". Sebbene la giornalista non abbia specificato in che modo la squadra di calcio statunitense non sostenga l'America, è possibile che si riferisse ai commenti che l'attaccante Megan Rapinoe ha fatto dopo la vittoria della Coppa del Mondo nel 2019.
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La nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti è stata sconfitta dalla Svezia agli ottavi di finale ai Mondiali in Australia

All'epoca la capitana aveva dichiarato alla CNN: "Forse l'America è grande per alcune persone in questo momento, ma non lo è per un numero sufficiente di americani in tutto il mondo", facendo riferimento allo slogan Make America Great Again (MAGA). Rifiutandosi, già prima di disputare il Mondiale 2019, di recarsi all'incontro con l'allora presidente in caso di vittoria, la stella del calcio Usa aveva suscitato l'ira di Trump, che in una serie di tweet aveva ribattuto che Rapinoe avrebbe dovuto "vincere prima di parlare!" e non avrebbe dovuto mancare di rispetto al suo Paese o alla sua bandiera.

Megan Rapinoe, calciatrice attivista

Megan si è definita "una contestatrice ambulante" e molte delle sue campagne personali rientrano probabilmente nella categoria di ciò che Trump considera "woke". È nota per il suo impegno nelle questioni sociali, che vanno dai diritti Lgbtq+ alla disuguaglianza razziale, all'equità di genere e retributiva. Una delle prime atlete professioniste bianche a mostrare solidarietà con la protesta silenziosa di Colin Kaepernick contro la brutalità della polizia (nei confronti dei neri, ndr) e la prima a farlo su un palcoscenico internazionale. La giocatrice e la sua compagna, la stella della WNBA Sue Bird, sono state anche la prima coppia apertamente omosessuale a comparire sulla copertina del Body Issue di ESPN the Magazine.
 
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Nel 2022, il presidente Biden le ha conferito la Medaglia presidenziale per la libertà, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti. Nel discorso di presentazione della stella del calcio, ha elogiato il suo ruolo nell'assicurare la parità di retribuzione alla squadra di calcio femminile statunitense e la sua difesa dei diritti Lgbtq+. "Per quasi 40 anni, la Nazionale di calcio femminile americana ha incarnato il vero significato dell'essere campione. Dal sollevare trofei alla lotta per l'equità di genere, queste donne sono state fonte di ispirazione per gli americani di tutte le età, compresa la nostra famiglia", ha dichiarato il Presidente.