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Home » HP Trio » Francesca De André accusa l’ex fidanzato: “Mi ha picchiato a sangue, ma io lo amavo”

Francesca De André accusa l’ex fidanzato: “Mi ha picchiato a sangue, ma io lo amavo”

La nipote del cantautore Fabrizio De André racconta al settimanale Chi l'aggressione che avrebbe subito da Giorgio Tambellini: "Ho aspettato di sporgere denuncia fino a quando non ne potevo più"

Edoardo Martini
25 Maggio 2022
francesca de andre

francesca de andre

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Dopo aver rivelato sui social all’inizio di maggio di essere rimasta vittima di una grave aggressione, adesso Francesca De André ha trovato il coraggio di raccontare quanto le è successo confessando che a ridurla in condizioni psicofisiche tragiche sarebbe stato il suo ex fidanzato Giorgio Tambellini.

L’ex concorrente del “Grande Fratello Vip” Francesca De André

Francesca De André: “Il sangue mi usciva da ogni parte del corpo”

“Da quando ho iniziato a frequentare questa persona, ho conosciuto il dolore di un amore malato – ammette l’ex concorrente del Grande Fratello nella rivista Chi – . Quando era nei momenti off, i suoi occhi si trasformavano. Subito sono iniziate le botte. Ogni oggetto a portata di mano, delle sue mani, era utile per colpirmi… Annullavo me stessa mentre ero sottoposta a ogni tipo di umiliazione, che avveniva sempre in due fasi: la prima a parole, la seconda fisica. Ma io lo amavo. A volte riuscivo a fermarlo usando il cellulare per riprendere tutto e minacciando di denunciarlo. Ma le volte in cui ho vinto io sono state rare. Ho quasi sempre perso”.

È stata la speranza di riuscire a salvarlo insieme al fatto che l’uomo avesse già problemi con la giustizia e che quindi la sua posizione si sarebbe aggravata che inizialmente hanno impedito alla De André di sporgere denuncia contro Tambellini. Fino a quando circa due settimana fa la situazione è precipitata. “Ero a terra, il sangue usciva da ogni parte del mio corpo, dalla mia testa piena di buchi, dalle mie labbra – continua la ragazza nel suo drammatico racconto – . Urlavo “Basta, basta, fermati”. Ricordo una serie di calci in testa uno via l’altro, poi il vuoto”.

 

A causa dell’amore tossico con il suo ex fidanzato Giorgio Tambellini la 32enne ha quasi rischiato di perdere la vita

La denuncia dell’ex gieffina: “Uomini così la devono pagare”

A salvarla è stata la vicina di casa, che ha chiamato i Carabinieri e un’ambulanza. “Lui è scappato da dietro casa, nel bosco, portando con sé il mio cellulare, dove c’erano le prove di altre aggressioni. Non volevo denunciare, ma questa volta la denuncia è partita d’ufficio”. Francesca è stata poi trasportata in ospedale in codice rosso e con il volto totalmente tumefatto (“Ero irriconoscibile”), dove le hanno diagnosticato venti giorni di prognosi e un trauma cranico. “Spero che la legge lo spedisca dritto in carcere, dove gli auguro il peggio. Perché uomini così la devono pagare”. Come ha spiegato il giornalista Parpiglia, le foto del pestaggio non sono state per ora pubblicate dal settimanale, “ma se dovessero servire solo per aiutare una ragazza incastrata nel circolo della tossicità di un amore fake, lo faremo”.

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  • Premiata per i suoi importanti lavori relativi al cosiddetto "problema dell
  • “Lo considero un dono, anzi. Proprio per questo la natura mi ha dato tante altre cose, come la capacità di ascoltare in modo diverso rispetto agli altri: ho l’orecchio assoluto.”

Nemmeno 18 anni e già si sta imponendo come una delle artiste più mature e sorprendenti del panorama internazionale: è Frida Bollani, cantante, pianista e compositrice toscana. 🎶

“Sono cresciuta circondata da arte, da musica. Ho un nonno che dipinge, mia mamma fa la cantante, papà il pianista. Ho iniziato così a due anni, quasi per gioco. Lo studio del pianoforte e la professionalità sono arrivati dopo” racconta la giovane artista che ha iniziato a studiare regolarmente pianoforte classico all’età di 7 anni sotto la guida del maestro Paolo Razzuoli, che le ha insegnato la notazione musicale in braille. 

Ipovedente dalla nascita, non ha mai ritenuto la sua condizione un ostacolo.

Leggi l’intervista completa a cura di Barbara Berti ✨

#lucenews #lucelanazione #fridabollanimagoni #primotour
  • Ha dato scandalo con il primo ombelico mostrato sulla tv di Stato e con il “Tuca Tuca“. È stata la prima ad indossare un abbigliamento che oggi è classificato come “proto-glam”. Il suo caschetto biondo ha cambiato il look di milioni di donne. Con il brano “Luca” per la prima volta ha parlato di omosessualità in modo diretto e leggero, e non sorprende, quindi, se sia diventata un’icona gay internazionale. 

È Raffaella Carrà, la donna che ha lanciato inni alla sessualità, ha insegnato alle donne che avere il libero arbitrio in camera da letto non era scandaloso, con canzoni come “A far l’amore comincia tu”. 

Mentre la capitale Madrid il 6 luglio, durante la sfilata del Gay Pride, inaugurerà una piazza in sua memoria, anche l’Italia sta pensando a una piazza, a Roma, da dedicare all’artista ma nel frattempo arriva un Lungomare, quello ciclopedonale del Comune di Bellaria; oltre all’intitolazione degli studi romani di via Teulada 66, quelli in cui debuttò nel 1961 con “Tempo di danza” e dove tornò per condurre “Pronto, Raffaella?“.

Nel primo anniversario della morte di Raffaella Carrà, tante – anzi tantissime – le iniziative per ricordare l’amata conduttrice e icona dello spettacolo.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #raffaellacarra #rumore #tucatuca #afarlamorecominciatu #unannosenzaraffaella
  • “Un mare tumultuoso sta investendo l’adolescenza”, denuncia la Società italiana di pediatria. E in assenza di aiuti, di ascolto, di luoghi in cui sfogare rabbia e paura, dove approda quest’onda scura di malessere? Sul corpo. 

“Non mi piaccio, sono troppo grassa, troppo basso, ho i denti brutti, la pelle brutta, non mangio più, mi abbuffo. E più scorro i profili dei miei influencer, e meno mi piaccio”. È questo il dato più angosciante che emerge dall’edizione 2022 dell’indagine nazionale sugli stili di vita dei ragazzi italiani fra 13 e 19 anni realizzata dal Laboratorio Adolescenza e dall’Istituto di ricerca IARD.

Fra tutti gli indicatori che mostrano il disagio post pandemia dei ragazzi, quello sulla insoddisfazione per la propria immagine fisica ha subito il rialzo più clamoroso: un adolescente su due non ama il proprio corpo. Il 59,1% dei maschi e addirittura il 77,6% delle ragazze ammette che i modelli seguiti sui social influenzano il rapporto con il proprio fisico. 

Fine del quadro a tinte fosche? No, è solo l’inizio. Ripete spesso Massimo Recalcati, star della psichiatria: attenti a non vittimizzare i bambini e i ragazzi definendoli “generazione Covid”. Farne delle vittime, spiega, non favorisce la reazione e la resilienza che i giovani invece devono avere per andare oltre le difficoltà che la vita presenta. 

Ma la ricerca presentata e illustrata dagli esperti dimostra che un’emergenza c’è. E che, affrontarla, dovrebbe essere una priorità di tutte le istituzioni. Perché il problema non è solo il Covid e i due anni passati fermi in casa, senza amici e con la didattica a distanza, ma il clima di guerra che si è instaurato subito dopo i lockdown spengendo sul nascere una nuova fiducia nel futuro che stavano (e stavamo tutti) finalmente cullando. 

Paura del futuro, disturbi alimentari, lista desideri, l’Università, la voglia di evadere e le differenze tra sessi. Tutta l
Dopo aver rivelato sui social all'inizio di maggio di essere rimasta vittima di una grave aggressione, adesso Francesca De André ha trovato il coraggio di raccontare quanto le è successo confessando che a ridurla in condizioni psicofisiche tragiche sarebbe stato il suo ex fidanzato Giorgio Tambellini.
L'ex concorrente del "Grande Fratello Vip" Francesca De André

Francesca De André: "Il sangue mi usciva da ogni parte del corpo"

"Da quando ho iniziato a frequentare questa persona, ho conosciuto il dolore di un amore malato - ammette l’ex concorrente del Grande Fratello nella rivista Chi - . Quando era nei momenti off, i suoi occhi si trasformavano. Subito sono iniziate le botte. Ogni oggetto a portata di mano, delle sue mani, era utile per colpirmi… Annullavo me stessa mentre ero sottoposta a ogni tipo di umiliazione, che avveniva sempre in due fasi: la prima a parole, la seconda fisica. Ma io lo amavo. A volte riuscivo a fermarlo usando il cellulare per riprendere tutto e minacciando di denunciarlo. Ma le volte in cui ho vinto io sono state rare. Ho quasi sempre perso". È stata la speranza di riuscire a salvarlo insieme al fatto che l’uomo avesse già problemi con la giustizia e che quindi la sua posizione si sarebbe aggravata che inizialmente hanno impedito alla De André di sporgere denuncia contro Tambellini. Fino a quando circa due settimana fa la situazione è precipitata. "Ero a terra, il sangue usciva da ogni parte del mio corpo, dalla mia testa piena di buchi, dalle mie labbra - continua la ragazza nel suo drammatico racconto - . Urlavo “Basta, basta, fermati”. Ricordo una serie di calci in testa uno via l’altro, poi il vuoto".  
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